mercoledì 16 settembre 2020

MASCHERA PER CAPELLI FRAGILI ALLE ERBE

Maschera per capelli fragili
Negli ultimi anni, a causa di patologie, terapie, stress, menopausa ecc., ho perso tantissimi capelli e, nonostante siano sani dal punto di vista estetico, sono però molto radi e deboli.
Indubbiamente in commercio vi sono svariati prodotti che favoriscono la ricrescita, ma taluni presentano anche degli effetti collaterali poco piacevoli.
Mi fido tantissimo di ciò che mi offre la Natura per "risolvere" piccoli disagi quotidiani ed è per questo che ho iniziato dei trattamenti a base di erbe. Mentre tengo al macero la mia lozione magica,  ho preparato questa semplicissima maschera/impacco base dove, prima di applicarla sui capelli, ci aggiungo le erbe polverizzate più idonee al mio problema. In questo caso ho utilizzato polvere di Ibisco, fiore dalle notevoli proprietà cosmetiche: previene la caduta, rinforza, districa, lucida i capelli nonché dona dei riflessi naturali.

Fiori di Ibisco

Dopo aver raccolto i fiori, ho eliminato il pistillo e ho disposto i petali su un vassoio rivestito da carta assorbente. Ho riposto il tutto in un luogo ben areato e di tanto in tanto ho mescolato i petali per agevolare l'essiccazione. Dopo circa 10 giorni i miei fiori erano pronti per essere polverizzati con un macinino da caffè e per essere conservati in un contenitore di vetro.
Questa operazione potete eseguirla con qualsiasi erba che abbia delle funzioni specifiche per i capelli. Personalmente ho preparato vasetti di Alloro, Salvia, Menta, Centella asiatica, Rosmarino, foglie d'Ulivo ecc. Al momento opportuno adopero queste polveri singolarmente oppure anche mescolate fra loro aggiungendole alla maschera di base.

Maschera con polvere di Ibisco
La maschera va applicata su capelli asciutti massaggiando il cuoio capelluto coi polpastrelli con movimenti circolari. Fatto questo ci si avvolge la testa con pellicola o con una apposita cuffietta e si tiene l'impacco per almeno un'ora, prima di passare allo shampoo (io preferisco tenerlo per 4 ore).
Ma passando alla pratica, vediamo come fare la maschera base.

MASCHERA PER CAPELLI FRAGILI
FASE A
  • 75 g Latte di Miglio
  •   7 g Esterquat 65
FASE B
  •  3 g Burro di Karité
  •  6 g Olio di Ricino
  •  3 g Olio di Ricino idrogenato
FASE C
  •  5 g Miele di Tiglio
  •  1 g Cosgard
  •  q.b. Acido lattico per pH 4.5/5
Preparazione:
In un contenitore mettete in ammollo un pugno colmo di miglio e ricoprite di acqua oligominerale. Dopo un paio d'ore frullate e filtrate. Prelevate il liquido che vi occorre e ponetelo a scaldare su fiamma dolce. Quando la temperatura raggiunge gli 80°C, unite l'esterquat ed attendete che si sciolga prima di emulsionare con il frullatore ad immersione a fuoco spento. Nel frattempo, in un contenitore a bagno maria, mettete a scaldare la FASE B. Quando i grassi si sono sciolti uniteli alla FASE A ed emulsionate nuovamente fino ad ottenere una crema liscia ed omogenea, dopodiché passate il contenitore in un bagno ghiaccio ed attendete che si raffreddi del tutto prima di unire la FASE C, che deve essere amalgamata con delicatezza servendovi di una spatola, cucchiaio o bacchetta.
La scelta di questi ingredienti non è casuale, ma ben mirata a prevenire la caduta dei capelli e a favorirne la ricrescita grazie alle notevoli proprietà del Miglio, dell'olio di Ricino, del miele al Tiglio e, in questo caso, anche dell'Ibisco.

Maschera per capelli fragili
Potete conservare la vostra maschera base in appositi vasetti ed utilizzarla almeno una volta a settimana mescolandola con le erbe da voi scelte.

Maschera all'Ibisco
Più a lungo tenete l'impacco e maggiori saranno i benefici di questa maschera sui vostri capelli che risulteranno più  forti, lucidi e districabili. 
Se volete approfondire l'argomento sulle erbe con proprietà cosmetiche, vi ricordo che la collana Amiche per la pelle, oltre ad indicarvi il metodo migliore per estrarre i principi attivi dei vegetali, vi suggerisce anche il loro migliore uso.
Vi auguro buona lettura

Lalla

venerdì 28 agosto 2020

SPRAY ANTI-ZANZARE E ROLL-ON POST PUNTURA

Spray Anti-zanzare e Roll-on post puntura
Amo passeggiare per le campagne, specialmente prima del tramonto, ma ahimè le zanzare sono lì in agguato che, in trepidante attesa, non vedono l'ora di fare scorpacciate del mio sangue. Gli anni scorsi avevo risolto il problema spalmandomi  un olio arricchito da oli essenziali con funzioni insetto repellenti, però non mi piaceva sentirmi unta e quindi quest'anno ho optato per un semplice spray a base alcolica. Oltre allo spray però, ho voluto produrre anche un prodotto dalle funzioni lenitive e rinfrescanti da utilizzare in caso di punture.

ZANZASTOP SPRAY 

  • 75 ml Alcool puro (alimentare a 96°)
  • 15 ml gel di Ipromellosa (al 2%)
  • 2 ml oe di Geranio
  • 2 ml oe di Lavanda
  • 2 ml oe di Eucalipto 
  • 2 ml oe di Citronella
  • 2 ml oe di Menta piperita
In un flacone spray da 100 ml, inserite prima l'alcool (servitevi di una siringa graduata) e via via aggiungete gli oli essenziali per solubilizzarli. Dopo unite il gel di Ipromellosa e agitate.
Nonostante la notevole presenza di alcool, questo spray non secca la pelle come ci si potrebbe immaginare, ma la lascia piuttosto morbida e setosa. 

LENIZIK ROLL-ON 

  • 10    g gel di Ipromellosa (al 2%)
  •   8,5 g Alcool puro (alimentare a 96°)
  •   0,5 g Cristalli di mentolo
  •   0,3 g oe di Lavanda
  •   0,3 g oe di Eucalipto
  •   0,2 g CO2 Calendula
  •   0,2 g oe di Menta piperita
In una tazzina sciogliete i cristalli di Mentolo nell'alcool e dopo aggiungete il CO2 di Calendula solubilizzando. Unite anche gli oli essenziali agitando con un montalatte. Versate il tutto in un flaconcino Roll-On ed aggiungete il gel di Ipromellosa. Chiudete ed agitate. Potete conservarlo in frigorifero per avere un prodotto fresco all'utilizzo.
Rinfrescante e lenitivo è molto utile come post puntura di zanzara. Unico difetto è il colore giallo dovuto all'estratto di Calendula che macchia la pelle.

Spray Zanzastop e Roll-On LeniZik




venerdì 31 luglio 2020

PRESENTAZIONE AISA (Asoociazione italiana saponai artigiani)



E' nato il canale dell'AISA. Seguiteci ed iscrivetevi numerosi

martedì 30 giugno 2020

I NOSTRI VIDEO CORSI ON LINE

 I video corsi in diretta su piattaforma zoom sono sempre disponibili e non hanno scadenza.
Chiunque fosse interessato può contattarmi direttamente tramite mail flaviaorlando67@gmail.com oppure sul contatto whatsapp 3470076643
Gli indici degli argomenti trattati sono inclusi in questo articolo
 
INDICE DEGLI ARGOMENTI DEI  VIDEO CORSI

VIDEO CORSO 1° LIVELLO LE CREME

VIDEO CORSO 1° LIVELLO IL SAPONE LIQUIDO

VIDEO CORSO 1° LIVELLO IL SAPONE SOLIDO


VIDEO CORSO 1° LIVELLO GLI ESTRATTI


VIDEO CORSO 1° LIVELLO UNGUENTI POMATE E LIPOGEL

I video corsi verranno tenuti  in diretta sulla piattaforma Zoom ed avranno la durata di 5 ore cadauno tra teoria e pratica; quest'ultima avverrà attraverso la visione di audio-video step by step.



Per altre INFO sui costi, date e orari contattate

Flavia flaviaorlando 67@gmail.com  Whatsapp  +39 347 0076643
 

martedì 16 giugno 2020

MASCHERA PEELING

Maschera peeling
Le vacanze si avvicinano e tutti abbiamo bisogno di un po' di tintarella per dare luce al nostro viso pallido, ma prima di esporci al sole dobbiamo eliminare tutte le cellule morte dalla nostra pelle.
Una buona e profonda detersione non basta e quindi ci avvaliamo di prodotti esfolianti e peeling.
Non amo molto i peeling che trovo sempre aggressivi, pur essendo composti da polveri quali lo zucchero, il sale, il caffè o semi vegetali, perciò ho pensato di addolcirmi la "pillola" producendo una crema di sapone con funzioni "esfolianti".
Innanzi tutto per velocizzare i tempi ho usato il Bimby, ma nulla toglie che possiate procedere nel modo a voi più congeniale con gli elettrodomestici che avete in casa.

MASCHERA PEELING
FASE 1
  • 200 g di sapone solido autoprodotto grattugiato (io ho optato per un sapone composto prevalentemente da burro di Karité e strutto)
  • 400 g di Acqua oligominerale (o demineralizzata o idrolato)
  • 0,8 g di sodio gluconato
  • 6 g di sodio citrato
Sciogliete i sequestranti in acqua e, nel frattempo inserite nel boccale il sapone a pezzi che grattugerete  a velocità 6 per 30 secondi. Unite l'acqua coi chelanti e impostate il Bimby a 15 minuti, 90°C, velocità 2.

FASE 2
  • 50 g di Kaolino (argilla bianca ventilata)
Unite l'argilla a pioggia dal foro del coperchio e, senza impostare la temperatura, mescolate per 15 minuti a velocità 3.

FASE 3
  • 200 g di bicarbonato di sodio
Quando il composto si è intiepidito (circa 37°C), aggiungete il bicarbonato di sodio, un cucchiaio per volta, sempre dal foro sul coperchio mentre le lame sono in movimento a velocità 3. Questa manovra richiederà più o meno 3 minuti.

FASE 4
  • 200 g di glicerina vegetale
  • 50 g di miele di Acacia o Tiglio o Millefiori
Pesate la glicerina e mescolatela con il miele da voi scelto. Unite il tutto nel boccale e frullate per 2 minuti a velocità 6. 
Il composto sarà inizialmente molto fluido, ma raffreddandosi del tutto, tenderà a solidificarsi pur rimanendo morbido fra le mani. Trasferitelo in un contenitore a bocca larga per poi prelevare man mano quello che vi serve per eseguire il vostro rito di bellezza.
Nel mio caso ho aggiunto anche una piccola spolverata di perle di Jojoba.

Modo d'uso: applicate abbondantemente la maschera su tutto il viso già inumidito, con massaggi circolari evitando la zona perioculare, insistendo sui lati del naso, sul mento e sulla fronte. Lasciate che si asciughi completamente prima di asportarla con una spugnetta imbevuta in acqua tiepida. Sciacquate bene il viso con acqua fresca e, dopo averlo ben asciugato spruzzate il vostro tonico preferito. La vostra pelle risulterà luminosa, pulita e setosa.
Lo stesso procedimento eseguitelo su tutto il corpo prima di una doccia rinfrescante.

Nota bene: pur essendo a base di sapone, questa maschera non produce schiuma durante l'applicazione.

Considerazioni personali: a differenza delle solite maschere facciali con argille e/o polveri, questa non tira la pelle mentre si asciuga e non lascia quel tipico rossore. E' molto delicata anche nel suo effetto peeling dato principalmente dal bicarbonato di sodio ed eventualmente dalle perle di Jojoba.
Provate per credere.


sabato 7 marzo 2020

FICHISSIMA CREMA VISO NUTRIENTE

Fichissima Crema viso nutriente
Lo scorso autunno, dopo aver trascorso 10 giorni nel mio amato Salento, sono stata ispirata dai frutti di questa terra: dolci, colorati, succulenti e soprattutto dalle enormi proprietà cosmetiche. Mi sarebbe piaciuto  inserirli tutti nella mia crema, ma avrei prodotto solo un minestrone, quindi ho preferito servirmi di una piccola rappresentanza: il fico d'India, il Cappero, l'Ulivo, le Mandorle, l'Uva, il Melograno, il Grano, il Carrubo, tutti atti a donare alla pelle nutrimento, idratazione, tonicità, luminosità, protezione, proprio ciò di cui ho maggiormente bisogno, specialmente in inverno.
Seguitemi e vi dirò come ho assemblato tutti gli ingredienti per ottenere questa stupenda crema.

FICHISSIMA
CREMA VISO NUTRIENTE
(per 200 g)

FASE 1
FASE 2
  • 12,0 g Montanov 68
  • 04,0 g burro di Kpangnan
  • 04,0 g Ceralan
  • 08,0 g olio EVO
  • 08,0 g olio di Mandorle dolci
FASE 3
  • 63,5 g gel di pala di fico d'India
  • 01,0 g Aristoflex velvet
  • 02,0 g EF (estratto fluido) di Uva
  • 02,0 g percolato di Vite vinifera
FASE 4
  • 04,0 g olio di fico d'India
  • 04,0 g olio di Melograno
  • 08,0 g olio di germe di Grano
FASE 5
  • 02,0 g Fenossietanolo
  • 02,0 g fragranza Violetta GC
Procedimento: In un contenitore idoneo versate l'acqua della FASE 1 e portatela a scaldare a 80°C. Raggiunta la temperatura aggiungete la farina di semi di carrube mescolando per agevolarne lo scioglimento, dopo di che unitevi la glicerina.
In un secondo contenitore unite tutta la FASE 2 e ponete a scaldare a bagnomaria sino a sciogliere completamente le cere e i burri. A questo punto versate l'intera FASE 1 e frullate per ottenere una emulsione.
Nel frattempo preparate la FASE 3 facendo idratare prima l'aristoflex nel gel di pala di fico d'India ed emulsionando aggiungete i due estratti. Otterrete un gel bello consistente. Unite questa intera preparazione alla prima emulsione, che nel frattempo si sarà intiepidita, e frullate per omogeneizzare il tutto. Sempre emulsionando, unite a filo la FASE 4 composta dagli oli fino ad ottenere una crema. A raffreddamento completo aggiungete la FASE 5 e frullate per l'ultima volta.
Travasate la crema in un contenitore ampio e capiente fornito di chiusura ermetica e mettetela da parte per almeno due giorni.
Trascorse le 48 ore riprendete il contenitore e, con un cucchiaio o bacchetta mescolate per eliminare quelle piccole bollicine di aria che nel frattempo si sono formate. Quando la crema risulterà bella liscia e vellutata, potete invasettarla nei vostri contenitori preferiti.
La crema così ottenuta è molto corposa e va utilizzata a piccole dosi spalmandola sul viso con dei massaggi dal basso verso l'alto fino a completo assorbimento. Si asciuga facilmente e non lascia tracce di unto, anzi lascia la pelle setosa, vellutata, tonica e luminosa. Persino la mia amica Gloria, che ha una pelle tendenzialmente grassa, l'ha trovata stupefacente.
Se avete voglia di imparare a realizzare gli estratti vegetali potete usufruire della collana Amiche per la pelle, piccoli volumetti che vi guideranno passo passo alla realizzazione di estratti, unguenti, pomate creme e tanto altro.



giovedì 30 gennaio 2020

GLICERINA AI FRUTTI DI CAPPERO

Fiori di Cappero
Il Cappero (Capparis spinosa) è una pianta poco conosciuta dal punto di vista cosmetico, anche se già ai tempi di Aristotele si evidenziavano le sue notevoli proprietà anti-invecchiamento, infatti con il Cappero si preparavano maschere ed unguenti mescolati col miele, da spalmare sul viso per prevenire la disidratazione e le rughe.
La pianta di Cappero cresce spontaneamente in tutto il bacino del Mediterraneo e si sviluppa soprattutto sui muretti a secco in condizioni climatiche estreme (alte temperature, siccità e vento forte). Come fa una pianticella del genere a resistere a tali intemperie? Semplicemente perché il Cappero è ricco di antiossidanti atti a difendere la pianta proprio dalle alte temperature, dalla siccità, dai venti forti e via dicendo. I suoi costituenti principali sono: capparirutina con proprietà diuretiche, antiartritiche e antidolorifiche; vitamina A, B1 e B2 con proprietà antiossidanti; acido pantotenico, ovvero vitamina B5 con funzioni anti-radicali e cicatrizzanti; acido ascorbico anche esso con proprietà antiossidanti; pectine e carboidrati con funzioni idratanti ed emollienti; flavonoidi tra cui kampferolo e quercitina con proprietà antinfiammatorie, venotoniche, foto-protettive.
Gli studi compiuti dall'Università di Catania e di Messina, hanno dimostrato che gli estratti della pianta di Cappero hanno notevoli proprietà antiossidanti cutanei, antiflogistiche, antistamino-simile, quindi le stesse sostanze che difendono la pianta dalle condizioni climatiche estreme, difendono anche la nostra pelle. Per le sue forti proprietà antistaminiche, antiradicaliche, antinfiammatorie e protettive, gli estratti di Cappero vengono utilizzati soprattutto in prodotti idonei destinati a soggetti con dermatiti, pruriti e rosacea.
Con le radici e corteccia di Cappero possiamo allestire un oleolito da utilizzare in caso di emorroidi, vene varicose, fragilità capillare.
L'estratto acquoso di boccioli di Cappero viene utilizzato per donare lucentezza ai capelli, nonché lunga durata del colore e per contrastare l'effetto "paglia". Sempre con la polpa e l'infuso di boccioli freschi si può preparare una maschera (da tenere pochi minuti) per schiarire pelli arrossate e con capillari dilatati.
Il decotto di foglie di Cappero si usa sia per pediluvi che per un bagno con funzioni antiartritiche e antinfiammatorie.

Boccioli e fiori di Cappero
Con la polpa e semi dei frutti di Cappero, invece, prepariamo un estratto in glicerina da utilizzare come sostanza attiva nei nostri prodotti cosmetici destinati a pelle affetta da rosacea, couperose, fragilità capillare, desquamazione, rossore, dermatiti allergiche.

Foglie e frutti di Cappero
Subito dopo la fioritura, che generalmente avviene in piena estate, sulla pianta maturano i frutti ricchi di semi e di una polpa gelatinosa.

Frutto di Cappero
Con un cucchiaino di plastica o attrezzo idoneo non metallico, prelevate l'intero contenuto del frutto e ponetelo in un ciotolo.

Polpa e semi di Cappero
Cercate di schiacciare la polpa per renderla a poltiglia.

Poltiglia
Ora ricoprite il tutto con glicerina.

Poltiglia e glicerina
Mescolate per bene e conservate in vasetto di vetro con chiusura ermetica in luogo fresco e buio. Lasciate macerare per almeno 3 mesi, dopo di che potete filtrare torchiando il vegetale in modo da raccoglierne tutto il succo.
Questo estratto lo potete inserire in qualsiasi prodotto cosmetico come un vero e proprio attivo e non ha controindicazioni. Ha funzioni schiarenti, vaso-toniche, lenitive, emollienti, idratanti, foto-ptotettive, anti-rughe. In combinazione con oleolito di radice e corteccia di Cappero in olio di Vinaccioli, si rivela un valido aiuto per le problematiche di fragilità capillari e rossori cutanei.
Ulteriori approfondimenti sulle estrazioni li trovate nella collana Amiche per la pelle .

lunedì 20 gennaio 2020

LATTE DETERGENTE DELICATO HOME MADE

Latte detergente delicato
Nell'era delle acque micellari, io rimango fedele al mio latte detergente che rimuove egregiamente il trucco senza irritare gli occhi (il mio punto debole) e, anche dopo il risciacquo, lascia la pelle morbida e vellutata.
Seguitemi e vi dirò come ho realizzato questo prodotto.

LATTE DETERGENTE DELICATO
(per 200 g)

FASE A
FASE B
FASE C
  • 01,2 g Cosgard
Procedimento: 
Inserite in un beker l'intera FASE A e ponete a scaldare a bagnomaria sino al completo scioglimento delle cere, poi emulsionate.
Nel frattempo idratate l'aristoflex nell'idrolato ed emulsionate. Quando avrete ottenuto il gel, unite l'oleolito ed emulsionate nuovamente fino ad ottenere una crema. 
Togliete dal bagnomaria la FASE A (tiepida) ed unite a questa  l'intera FASE B ed emulsionate sino ad ottenere un composto bianco e fluido. Attendete che tutto sia completamente freddo prima di aggiungere il conservante che andrete ad amalgamarlo bene insieme al latte sempre emulsionando.
Ho volutamente omettere qualsiasi olio essenziale o fragranza poiché potrebbero irritare le zone perioculari durante la rimozione di kajal, mascara ed ombretti.

Latte detergente delicato
Dopo esservi struccate con il latte detergente, potete passare a sciacquare il viso con acqua fresca, oppure anche meglio, usate un buon idrolato di Fiordaliso per rimuovere gli ultimi eventuali residui di impurità. L'idrolato essendo leggermente acido, aiuterà la vostra epidermide a ripristinare il pH fisiologico nonché a chiudere i pori, lasciandovi così una pelle tonica e luminosa.

sabato 18 gennaio 2020

TALCO LIQUIDO HOME MADE

Talco liquido Piedi asciutti
In questi anni ho sempre cercato la formula ideale per produrre un talco liquido che avesse funzioni deodoranti o, comunque astringenti. Dopo tanti tentativi, finalmente son riuscita a creare un prodotto che molto si avvicina a quelli commerciali, un talco liquido con funzioni astringenti, deodoranti, rinfrescanti e soprattutto "asciuganti".
I nostri piedi sono costretti a stare chiusi in scarpe o stivali per tante ore al giorno e questo certamente non è sano, perché come tutti sappiamo, possono crearsi microclimi che agevolano la proliferazione di batteri e funghi. Una accurata detersione è il minimo che si possa fare se vogliamo avere piedi sani e belli.
Uno dei prodotti più in voga per la cura e bellezza dei nostri piedi è certamente il talco che può essere sia in polvere che liquido.
Nella fattispecie ho pensato ad un talco liquido che è molto pratico da utilizzarsi dopo un pediluvio.
Non è un prodotto di difficile realizzazione, specialmente se si hanno a disposizione materie prime adatte all'occorrenza.
Ora vi dico come ho realizzato il mio talco liquido.

TALCO LIQUIDO
PIEDI ASCIUTTI (per 200 g di prodotto)

FASE/STEP 1
  • 68,5 g idrolato di Amamelide
  • 68,5 g idrolato di Menta piperita
  •   2    g Carragenine (Viscarin TP 389 Chondrus crispus)
Pesare gli idrolati e aggiungere le carragenine. Idratare ed emulsionare per ottenere un gel.


FASE/STEP 2
  •   5  g Cocosilicone
  •   4  g oleolito di cristalli di Timolo in Jojoba
  •   1  g Vitamina E
Mescolare gli oli per poi aggiungerli a filo nella FASE/STEP 1 emulsionando.

FASE/STEP 3
  • 38 g Alcool 96° (Buongusto alimentare)
  •   2 g Cristalli di Mentolo
Sciogliere i cristalli di mentolo in alcool puro e poi aggiungere a filo nella FASE 1/2 emulsionando

FASE/STEP 4
  •  4  g Kaolino (Argilla bianca)
  •  3  g Amido di Riso
  •  2  g Ossido di zinco
Mescolare le polveri ed aggiungerle a pioggia nel composto ottenuto dalla FASE 1, 2 e 3 emulsionando.

FASE/STEP 5
  •  1  g Fenossietanolo
  •  1  g oe di Cedro del Libano
Pesare gli ingredienti ed aggiungerli nel composto ottenuto dalla FASE 1, 2, 3 e 4 sempre emulsionando.

Linea piedi sani

Il procedimento, come avrete notato, è tutto a freddo!
Il risultato è eccellente sotto tutti i punti di vista...non solo estetici ed olfattivi, ma soprattutto eutettici.
Il talco così concepito si rivela molto asciutto e profumato, adatto soprattutto a piedi particolarmente stressati e affetti da iperidrosi.
C'è chi usa questo talco anche per le ascelle, ma personalmente non lo amo per questo utilizzo...lo preferisco sicuramente per la cura dei miei piedi che risultano profumati ed asciutti. Si assorbe velocemente lasciando la pelle vellutata e profumata.
Provate a realizzarlo e fatemi sapere come vi siete trovati.
Vi auguro un buon weekend

Lalla

Licenza CreativeCommons

Licenza Creative Commons
Questa opera di Lalla è concessa in licenza sotto la Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported.
Basata su un lavoro di impatiens-magicanatura.blogspot.com.
Permessi oltre lo scopo di questa licenza possono essere disponibili presso http://creativecommons.org/.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...