giovedì 31 gennaio 2019

CREMA RASSODANTE AI FITOESTROGENI

Crema ai Fitoestrogeni
Cosa sono i Fitoestrogeni?
I Fitoestrogeni sono quelle sostanze di origine vegetale che imitano l'attività estrogenica degli esseri umani e animali e si possono classificare in: isoflavoni, saponine steroidee, fitosteroli, lignani, cumestani, prenilflavonoidi, lattoni.
In campo cosmetico queste sostanze vengono utilizzate soprattutto perché sono in grado di stimolare la produzione di collagene e acido ialuronico; si rivelano dei potenti antiossidanti e fotoprotettivi; incrementano la lipolisi e di conseguenza riducono il tessuto adiposo; regolano l'emissione di sebo ed hanno proprietà antinfiammatorie;  promuovono la produzione di proteine del derma da cui deriva l'azione rassodante e tonificante.
Dopo questa piccola presentazione (ci sarebbe da scrivere molto di più riguardo i fitoestrogeni), voglio condividere con voi la formulazione di una crema naturale a base di fitoestrogeni, adatta a pelli mature.
Innanzitutto è una crema che io preparo con il Bimby solo per una questione di praticità, ma nulla toglie che voi possiate utilizzare i classici strumenti da cucina come un frullatore ad immersione, il bagno maria, un termometro e palette di ogni genere.

CREMA RASSODANTE AI FITOESTROGENI

FASE A a 70°C Velocità 2 per 7 minuti
  • 30,5 g di Acqua oligominerale
  •   6    g di Olivem 1000
  •   1    g di Ceralan
  •   5    g di Caprylis
  •   5    g di olio di Jojoba
  • 3,5   g di burro di Kpangnan
FASE B a 37°C Velocità ad aumentare per 3 minuti
  • 30    g di idrolato di Trifoglio rosso
  •   8,5 g di percolato composto (Trifoglio rosso, Galega, Finocchio selvatico, Luppolo, Fieno greco, Salvia sclarea, Ginseng)
  •   2,5 g di olio di Borragine
  •   5    g di oleolito di Lillà (Serenella) in olio di Mandorle dolci
  •   2    g di Vitamina E 
FASE C completamente a freddo Velocità 5 per 30 secondi
  •   1    g di Leucidal (conservante)
  •   5 gtt di oe di Geranio bourbon
  •   5 gtt di oe di Carota
  •   3 gtt di oe di Salvia sclarea
  •   3 gtt di oe di Mirra
Inserite nel boccale del Bimby l'intera FASE A e sciogliete il tutto a 70°C per 7 minuti con lame in movimento a velocità 2. Ottenuta una pastella bianca, attendete che la temperatura del Bimby scenda a 37°C per poi unire tutta la fase B. A questo punto emulsionate per 3 minuti aumentando la velocità gradualmente sino a 10. La crema è già pronta. Dovete solo aspettare pochissimi minuti prima di inserire la FASE C che andrete ad emulsionare per 30 secondi a velocità 5. 
Invasettate la vostra crema e lasciatela assestare per qualche giorno prima dell'uso...regola che andrebbe eseguita per ogni preparazione cosmetica.

Crema ai Fitoestrogeni
La crema è fantastica e, nonostante la presenza di una bella percentuale di grassi, si assorbe subito lasciando la pelle liscia e vellutata senza untuosità. Io amo utilizzarla in accoppiata con il Siero effetto lifting.

Spero che voi possiate riprodurla in modo da avere anche le vostre opinioni.

Lalla

giovedì 24 gennaio 2019

L'UVA URSINA E I SUOI ESTRATTI

Uva ursina
L'estate scorsa ho avuto il piacere di trascorrere le mie vacanze in Val d'Aosta, precisamente a Verres ospite da Eleonora. Devo dire che più che una vacanza è stato un vero e proprio "campo-scuola" poiché grazie a Luigi, io ed Ely abbiamo avuto il piacere di scoprire dei luoghi segreti dove nascono spontaneamente delle erbe officinali dai grandi poteri medicamentosi, tra queste non poteva certo mancare la splendida Uva ursina.

Tappeto di Uva ursina
Durante la nostra escursione per boschi, Luigi ci ha portate in un luogo dove vi era un intero tappeto di Uva ursina. Immaginate la nostra faccia di fronte a quella incantevole visione. Le nostre cellule cerebrali già danzavano alla sola idea di poter estrarre da questa pianta tutti i suoi costituenti "magici".

Raccolta dell'Uva ursina
Sicuramente sono ben note le proprietà dell'Uva ursina per combattere infezioni e/o infiammazioni del tratto urinario come la cistite, ma non è argomento che mi compete per cui lascio la parola agli esperti.
Ciò che invece vorrei mettere in evidenza sono le proprietà cosmetiche di questa pianta da cui si estrae l'Arbutina, un glucoside idrochinonico che ha come azione quella di inibire l'enzima che converte la tiroxina in melanina; in pratica l'estratto di Uva ursina viene spesso usato in cosmetologia come schiarente per le macchie cutanee dovute all'avanzare dell'età, o al sole, o ancora alla gravidanza.
Oltre all'Arbutina, troviamo anche tannini, iridoidi, piceoside, flavonoidi come l'iperina e l'isoquercitina, triterpeni quale l'acido ursolico e acidi organici i quali, tutti insieme, lavorando in sinergia agiscono come antinfiammatori, antisettici, antimicrobici, calmanti ed astringenti, per cui si rivelano utili per quelle pelli impure, grasse ed acneiche.
L'Arbutina si trova in commercio come sostanza funzionale e si presenta sotto forma di polvere bianca con azione depigmentante, specialmente se associata ad altri attivi schiarenti.
Se Madre Natura ci offre l'opportunità di raccogliere erbe officinali in luoghi incontaminati, quali le Alpi Valdostane, allora possiamo allestire in casa sia una Tintura Madre che un Percolato che andremo ad usare nei nostri cosmetici naturali.
Dell'Uva ursina si utilizzano solo le foglie con qualche rametto poiché le piccole bacche rosse servono solo a cibare alcuni animali.

TINTURA MADRE DI UVA URSINA 55° alcolici
  • 20 g di foglie fresche di Uva ursina
  • 45,26 g (oppure 57,3 ml) di alcool alimentare (alcool buongusto)
  • 42,7 g di Acqua pura e/o oligominerale 
Dopo aver tritato grossolanamente le foglie di Uva ursina, le inseriamo in un contenitore e le ricopriamo con la soluzione alcolica. Chiudiamo e riponiamo il barattolo al fresco e buio per almeno 8 giorni. Agitiamo di tanto in tanto. Trascorso il termine, filtriamo torchiando per bene il vegetale e travasiamo il liquido ottenuto nelle apposite bottigliette scure dalla chiusura ermetica. Etichettiamo e conserviamo il prodotto. Vi ricordo che tale preparazione è adatta solo per un uso topico.  Rivolgetevi al vostro farmacista di fiducia per acquistare la Tintura madre per uso orale.

Possiamo usare questa Tintura opportunamente diluita nel Latte Virginale  per creare un semplice tonico con funzioni depigmentanti, sfiammanti ed antiacneiche.
Il tonico così composto può sostituire anche l'intera FASE A (ovvero la fase acquosa) del vostro cosmetico schiarente. 

PERCOLATO DI UVA URSINA
  • 50 g di foglie e rametti di Uva ursina essiccate e ridotte in polvere
  • 31,72 g (oppure 40,16 ml) di alcool buongusto
  • 158,4 g di acqua pura e/o oligominerale
Preparate il vostro percolato seguendo le indicazioni riportate nel primo volume della collana Amiche per la pelle: Lo spirito vitale dei vegetali  oppure cliccando qui.
In questo caso la soluzione alcolica è a 20° alcolici.

Il percolato che otteniamo è un concentrato di sostanze funzionali che hanno proprietà schiarenti, antinfiammatorie e astringenti e possiamo utilizzarlo in Fase C sino al 10% nelle nostre creme, sieri, lipogel ecc.
Indubbiamente se associato ad altri estratti vegetali che abbiano le stesse funzioni, rendiamo i nostri prodotti ancora più efficaci, fermo restando che nulla fa miracoli se non la prevenzione e la costanza.
La Natura non ci nega nulla, ma si avvale del diritto di non rispondere personalmente delle nostre incompetenze, per cui prima di utilizzare qualsiasi estratto vegetale cerchiamo di informarci se può in qualche modo nuocere alla nostra salute.
L'Uva ursina ed i suoi estratti non presentano controindicazioni né effetti collaterali, ma è sempre meglio documentarsi prima di farne uso anche in un semplice prodotto cosmetico.
Spero che l'articolo vi sia piaciuto ed attendo i vostri eventuali commenti ricordandovi di cliccare sulla casellina "inviami notifiche".

Lalla

Uva ursina


martedì 15 gennaio 2019

GOCCE DI ROSA - TRATTAMENTO INTENSIVO PER DOPPIE PUNTE

GOCCE DI ROSA
In inverno e in estate i nostri capelli rivelano i loro peggiori difetti, tra cui le famigerate doppie punte.
Le temperature estreme purtroppo contribuiscono a sfibrare ulteriormente la struttura del capello se questo non è ben curato, nutrito e idratato durante l'anno. Indubbiamente un taglio ad ogni stagione non sarebbe sfavorevole, ma ci sono tantissime donne che si rifiutano di tagliare anche un solo centimetro della loro chioma senza rendersi conto che in realtà non fanno altro che danneggiare la salute dei propri capelli. Fortunatamente la Natura ci offre tantissime soluzioni per prevenire e curare l'aspetto della nostra capigliatura.
Nonostante i miei anni non ho mai sofferto di doppie punte, ma negli ultimi tempi, a causa di terapie farmacologiche e stress vari,  sentivo che i miei capelli stavano perdendo vitalità e, giorno per giorno, stavano perdendo consistenza diventando sempre più radi oltre che sottili e sfibrati. Son ricorsa immediatamente ad un taglio piuttosto evidente, ma oltre a questo ho voluto anche preparare un prodotto che potesse eventualmente prevenire le antiestetiche doppie punte e permettere una facile messa in piega.
La preparazione di questo spray richiede veramente pochi minuti, ma è costituito da preziosissimi ingredienti atti a preservare i miei capelli da ulteriore disidratazione.
Vediamo come si prepara.

GOCCE DI ROSA

  • 30 g di Gel di sodio Ialuronato
  • 25 g di Idrolato di Rosa damascena
  • 25 g di Tintura alcolica di resina di Pino Cembro
  • 5 g di glicerina di Rosa damascena
  •  5 d di olio di Argan
  •  5 g di olio di Ricino
  •  2 g di gomma Arabica
  •  2 g di Percolato di Quinoa
  •  1 g di sodio Alginato
  •  Acido lattico oppure acido citrico q.b. per pH 4,5/5
  • 10 gtt di oe di Rosa damascena
  • Colorante liquido q.b. (facoltativo) 
Nell'Idrolato di Rosa ho lasciato idratare per qualche minuto il sodio Alginato e la gomma Arabica che poi ho frullato per eliminare qualsiasi traccia di grumi. Ottenuto il gel ho unito anche quello di sodio Ialuronato e la glicerina di Rose ed ho continuato a frullare per amalgamare il tutto. A questo punto ho aggiunto a filo la Tintura alcolica di resina di Pino cembro e il percolato di Quinoa sempre continuando ad emulsionare con frullatore ad immersione. Pian piano ho unito gli oli vegetali e l'olio essenziale. Ho abbassato leggermente il pH con qualche goccia di soluzione di acido citrico per portarlo a 4,5/5. Ho frullato per l'ultima volta aggiungendo un paio di gocce di colorante rosso ed ho inserito il tutto in un piccolo flacone spray. Non necessita di conservanti in quanto vi è un'alta percentuale di alcool che, sebbene venga considerato "essiccante", in questo caso è arricchito da oli e gelificanti che proteggono il capello proprio dalla eccessiva secchezza.

GOCCE DI ROSA
Sto usando questo prodotto sin dai primi di dicembre scorso e con mia grande sorpresa sto notando che i miei capelli, specialmente sulle punte, stanno prendendo corpo oltre che risultano essere più domabili durante la messa in piega. La presenza della resina di Pino Cembro rende lo spray una lacca naturale, ma non appiccicosa, che favorisce la "chiusura" delle squame di cheratina donando lucentezza, vigore e corposità ai miei capelli ultra sottili e secchi. Ne spruzzo tutti i giorni un po' sui capelli asciutti e lo  distribuisco poi con le mani sulle estremità prima di passare a pettinarli normalmente. Si asciuga immediatamente, non appesantisce, non unge e, soprattutto non lascia polveri biancastre sulla chioma dopo l'uso. Insomma che dire...sono soddisfatta dei risultati ottenuti in poco più di un mese 😃.
Se provate a riprodurlo fatemi sapere come vi siete trovati ed eventualmente commentate.
Vi auguro buona lettura dandovi appuntamento alla prossima volta.

Lalla



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