Ceralan |
Non è difficile riprodurre in casa il sostituto della cera bellina, soprattutto dopo aver letto il blog di Célimène, dal quale ho preso spunto per realizzare questa materia prima.
Nel mio gruppo su facebook, lo abbiamo realizzato in più di un'occasione, con notevoli risultati.
Mi son resa conto solo ora che, non tutti gli utenti di internet hanno anche un profilo su facebook, per cui, ho ritenuto opportuno condividere, questa semplice formula con voi.
Gli ingredienti che servono per realizzare il "Ceralan", sono essenzialmente tre e, sono di facile reperibilità.
Vediamo insieme come si fa.
"CERALAN"
- 50 g di cera d'api vergine
- 50 g + 50 g di glicerina
- 15 g di soluzione acida*
*La soluzione acida la prepariamo con 10 g/ml di acqua demineralizzata e 5 g di acido citrico anidro, oppure, possiamo semplicemente utilizzare 15 ml di Aceto bianco di alcol.
Aceto bianco di alcol |
Innanzitutto grattugiamo o, trafiliamo la cera d'api,
Cera d'api vergine trafilata |
ne preleviamo 50 g e la inseriamo in un contenitore adeguato al bagnomaria.
Aggiungiamo 50 g di glicerina e 15 g di soluzione acida.
Cera d'api, glicerina e soluzione acida |
Prepariamo il bagnomaria e poniamo sul fornello a cuocere per un'ora, mescolando di continuo.
Predisposizione per il bagnomaria |
Per comodità, ho preferito versare il tutto in appositi contenitori, ma volendo, potete anche lasciar raffreddare, nel vasetto in cui avete cotto il tutto.
Primo raffreddamento |
Ho posto i vasetti sul davanzale dell finestra, dove tirava una bella tramontana ed, il composto saturo si è solidificato.
Raffreddamento avvenuto |
Vedete che sul fondo dei contenitori c'è una sostanza liquida?
Bene! Quella dovete eliminarla e, magari tenerla da parte in un vasetto.
Dopo aver eliminato il liquido in eccesso, rimettete, nuovamente, il composto ceroso nel contenitore per la seconda fase di cottura ed aggiungete altri 50 g di glicerina.
Composto ceroso |
Glicerina |
Cuocete a bagnomaria per altri 40 minuti, mescolando di continuo.
Alla fine della cottura, versate il composto, ancora caldo, in un contenitore e, ponetelo da parte a raffreddare.
Liquido caldo |
Anche in questo caso, dopo l'avvenuto raffreddamento, sul fondo del vasetto, si presenta una sostanza liquida, che eliminerete ed andrete ad aggiungerla all'altra che avevate messo da parte.
Non so ancora cosa fare con questa sostanza liquida, ma son sicura che qualcosa mi verrà in mente, per cui non buttatela.
Raffreddamento avvenuto |
Dopo aver eliminato il liquido in eccesso, prendete il vostro panetto ceroso e lavatelo per bene sotto l'acqua corrente, poi ponetelo su un canovaccio di cotone o lino (purché non rilasci pelucchi) ed asciugatelo.
Panetto di "Ceralan" lavato ed asciugato |
Potete conservare così com'è il vostro "Ceralan", oppure, potete già grattugiarlo o trafilarlo, come ho fatto io.
"Ceralan" |
Il "Ceralan" così ottenuto, potete utilizzarlo dal 2,5 al 5% per gelificare gli oli e creare quindi i lipogel, oppure dall'1 al 2% per dare consistenza ad una crema, oppure al 15% per preparare un unguento, o ancora, al 35% (insieme, per esempio, al 35% di burro di cacao ed il 30% di olio di Jojoba) per creare uno stick per labbra. In quest'ultimo caso, il "Ceralan" è la sostanza principale che vi permette di disperdere ossidi e miche.
Per questioni di praticità e di tempo, intanto, vi faccio vedere un semplice unguento preparato usando il "Ceralan" AP.
Il più classico degli unguenti, una panacea che non dovrebbe mai mancare nel nostro armadietto del pronto intervento: l'unguento di iperico. Oltre che usarlo per svariati tipi di scottature, questo unguento, è anche utile contro dolori di cervicale e reumatici, ma non dimentichiamo che è anche un eccellente anti rughe ed anti smagliature.
Io amo applicarlo la sera, dopo aver ben deterso il viso, in particolare sul contorno occhi e labbra, nonché sull'intera superficie del volto. Grazie al "Ceralan" AP, il tocco dell'unguento, è molto più asciutto rispetto ad un comune unguento preparato con semplice cera d'api o lanolina; la pelle lo assorbe bene dopo un bel massaggio e non rimane affatto untuosa e lucida.
UNGUENTO ALL'IPERICO
- 15 g di "Ceralan" AP
- 85 g di Oleolito di iperico in olio EVO
Pesiamo il "Ceralan" ed inseriamolo in una caraffa di plastica adeguata alle alte temperature.
"Ceralan" |
Uniamo l'oleolito di iperico ed inseriamo la caraffa nel solito boiler per il bagnomaria.
Oleolito di iperico e "Ceralan" |
Prima di inserire la caraffa nel boiler, consiglio di bollire anticipatamente l'acqua, in modo tale che il calore possa accelerare lo "scioglimento" del "Ceralan", così che l'oleolito, non perda le sue proprietà a causa di una cottura prolungata. In ogni caso, tenete la fiamma bassissima (meglio usare il fornellino più piccolo) e, non appena il "Ceralan" si sia sciolto, versate, immediatamente, il liquido in un vasetto adeguato.
Liquido caldo |
Lasciate raffreddare per bene il vostro unguento prima di chiuderlo e metterlo da parte.
Unguento all'iperico |
Non lasciatevi ingannare dalla "crosta" superficiale, perché posso garantirvi, che una volta "sfondata", l'unguento è morbidissimo, si preleva facilmente e si spalma in maniera fantastica.
Che ritorno grandioso!! Grazie mille cara per questa condivisione! Sai che, sebbene io un profilo FB ce l'abbia, il fatto di usarlo poco mi fa perdere discussioni stimolanti e risutati interessanti. Quindi questo post è anche per me <3 Grazie ancora : )
RispondiEliminaCara Khadi
RispondiEliminacon il trambusto che ho avuto durante quest'anno, non ho potuto aggiornare il mio amato blog, ma finalmente, ora, mi sto dilettando a condividere nuovamente le mie piccole preparazioni :-)
Un bacione
Evviva! A me serviva proprio il ceralan e non trovavo la ricetta!
RispondiEliminaPan
Ora cara Pan non puoi trovare scuse ;-)
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina:-) <3
RispondiEliminaMitica come sempre!!!♥♥♥
RispondiEliminaCiao Lalla con te non si smette mai di imparare !!!! Io sono una amante di cold cream , adesso proverò anche con Ceralan, vediamo la differenza . Ma dici che se uso la mia glicerina alla mimosa sarebbe uno spreco ? Grazie per tutte le tue condivisioni . Silvia
RispondiEliminaSì cara :-( Sarebbe uno spreco immane :-( anche perché, come vedi la glicerina viene scartata successivamente insieme al resto del fluido :-( Meglio la glicerina semplice :-)
RispondiEliminaGrazie Lalla .
EliminaCiao grazie mille per la bella spiegazione. ...x acido citrico posso usare anche quello di aroma-zone ??
RispondiEliminaGrazie
Paola
è bello leggere di nuovo i tuoi post, che come sempre rivelano preparazione, praticità e simpatia. Speriamo che quest'anno siano frequenti!
RispondiElimina@Paola's Creation certo che puoi usare anche quello di AZ.
RispondiElimina@Anonimo spero di riuscire ad aggiornarlo più spesso questo mio blog che negli ultimi tempi ho trascurato :-( Grazie <3
Ciao Lalla,ti leggo da molti anni e ho fatto le mie creme con i tuoi consigli, mi chiedevo se al posto della glicerina posso usare il glicerolo,ne ho una bottiglia in casa e non so come usarlo!Non vedo l'ora di fare il tuo unguento all'iperico! !!!Buone Feste Roberta Arcangeli
RispondiEliminaMI sono dimenticata di chiederti se per potenziare l'effetto di questo unguento aggiungerei dell'essenza di benzoino o per il contorno occhi forse sarebbe meglio di no?Eventualmente nell olio qualche goccia di Olive fiori di Bach? Grazie mille per la tua attenzione. ..
RispondiEliminaCarissima Lalla io ho in preparazione l'oliolito di iperico fatto con erbe secche comprate in erboristeria.E'quasi un mese che lo espongo al soke ma è diventato leggermente rosso. Credi che vada bene per preparare l'unguento? Ne vale la pena o li compro già pronto? Grazie
RispondiEliminaGrazie molte per questa preziosa condivisione.
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