COSA SONO GLI OLEOLITI?
Non sono altro che dei macerati oleosi di piante fresche o essiccate poste in un contenitore di vetro, ricoperte d'olio e lasciate a macerare per un certo periodo di tempo.
Secondo la tradizione galenica la pianta in questione, che si tratti di foglie, fiori, radici, resine, va colta fresca nel suo periodo balsamico e cioè quando questa è nella fase del suo massimo sviluppo; poi va posta in un contenitore di vetro e ricoperta categoricamente con olio extravergine d'oliva, si chiude il barattolo ermeticamente e si pone sotto al sole per un intero mese o, secondo Galeno per l'intero arco delle fasi lunari, quindi 28 giorni. In questo periodo l'olio è il solvente necessario affinchè la pianta rilasci i suoi principi attivi e perchè accada ciò, l'erba necessita degli elementi naturali: acqua, terra, fuoco e aria!!
Ai nostri giorni siamo arrivati a sostituire l'olio d'oliva con altri oli vegetali, quali olio di mandorle dolci, olio di riso, olio di sesamo, olio di jojoba ecc. e molto spesso si fa uso di piante essiccate vendute nelle comuni erboristerie.
Personalmente ho la fortuna di vivere in una regione come la Toscana ed in particolare come il Chianti dove vi è una moltitudine di erbe che crescono spontaneamente, per cui mi diletto nella raccolta manuale di queste per creare i miei oleoliti o macerati oleosi che dir si voglia.
Iperico, Malva, Rosmarino, Salvia, Lavanda, Calendula, Gelsomino, Cipresso e tante altre le ho sotto al naso e, al momento opportuno le colgo (senza fare una raccolta selvaggia), le pongo nei miei barattoli di vetro, le ricopro con l'olio vegetale che ritengo opportuno e dopo aver chiuso ermeticamente le espongo ai raggi diretti del sole. Trascorse le 4 settimane circa, avendo avuto l'accortezza di scuotere il contenitore almeno per una volta al giorno, le riverso in un altro barattolo filtrandole; ricopro quest'ultimo con una garza di cotone e lascio decantare il tutto almeno per un paio di giorni in un luogo fresco e buio. Fatto ciò controllo che sul fondo del contenitore non si sia formata dell'acqua, che altrimenti tolgo con l'aiuto di una siringa, e travaso così l'olio ottenuto in una bottiglia di vetro scuro, ci aggiungo qualche goccia di vitamina E oppure qualche goccia di olio di Benzoino, etichetto e conservo in un luogo fresco, buio ed asciutto. Il mio oleolito è pronto per essere utilizzato all'occorrenza ed, addirittura molti li utilizzo per condire a crudo alcuni alimenti!
In questa sezione troverete le ricette facilissime per creare i vostri oleoliti nonchè la descrizione della pianta in questione e tutte le sue proprietà.
Olio di Iperico
Olio di Benzoino
Olio di Alloro
Oleolito di Alloro metodo a caldo
Oleolito di Peperoncino
Oleolito di Cocco
Oleolito di Lavanda
Oleolito di Ginseng
Oleolito di Equiseto
Oleolito di Carote
Oleolito di Caffè
Oleolito di Mandarino
Oleolito di Lillà
Oleolito di Elicriso
Oleolito di Datteri
Oleolito di Ginepro
Oleolito di Achillea
Oleolito di Senape
Non sono altro che dei macerati oleosi di piante fresche o essiccate poste in un contenitore di vetro, ricoperte d'olio e lasciate a macerare per un certo periodo di tempo.
Secondo la tradizione galenica la pianta in questione, che si tratti di foglie, fiori, radici, resine, va colta fresca nel suo periodo balsamico e cioè quando questa è nella fase del suo massimo sviluppo; poi va posta in un contenitore di vetro e ricoperta categoricamente con olio extravergine d'oliva, si chiude il barattolo ermeticamente e si pone sotto al sole per un intero mese o, secondo Galeno per l'intero arco delle fasi lunari, quindi 28 giorni. In questo periodo l'olio è il solvente necessario affinchè la pianta rilasci i suoi principi attivi e perchè accada ciò, l'erba necessita degli elementi naturali: acqua, terra, fuoco e aria!!
Ai nostri giorni siamo arrivati a sostituire l'olio d'oliva con altri oli vegetali, quali olio di mandorle dolci, olio di riso, olio di sesamo, olio di jojoba ecc. e molto spesso si fa uso di piante essiccate vendute nelle comuni erboristerie.
Personalmente ho la fortuna di vivere in una regione come la Toscana ed in particolare come il Chianti dove vi è una moltitudine di erbe che crescono spontaneamente, per cui mi diletto nella raccolta manuale di queste per creare i miei oleoliti o macerati oleosi che dir si voglia.
Iperico, Malva, Rosmarino, Salvia, Lavanda, Calendula, Gelsomino, Cipresso e tante altre le ho sotto al naso e, al momento opportuno le colgo (senza fare una raccolta selvaggia), le pongo nei miei barattoli di vetro, le ricopro con l'olio vegetale che ritengo opportuno e dopo aver chiuso ermeticamente le espongo ai raggi diretti del sole. Trascorse le 4 settimane circa, avendo avuto l'accortezza di scuotere il contenitore almeno per una volta al giorno, le riverso in un altro barattolo filtrandole; ricopro quest'ultimo con una garza di cotone e lascio decantare il tutto almeno per un paio di giorni in un luogo fresco e buio. Fatto ciò controllo che sul fondo del contenitore non si sia formata dell'acqua, che altrimenti tolgo con l'aiuto di una siringa, e travaso così l'olio ottenuto in una bottiglia di vetro scuro, ci aggiungo qualche goccia di vitamina E oppure qualche goccia di olio di Benzoino, etichetto e conservo in un luogo fresco, buio ed asciutto. Il mio oleolito è pronto per essere utilizzato all'occorrenza ed, addirittura molti li utilizzo per condire a crudo alcuni alimenti!
In questa sezione troverete le ricette facilissime per creare i vostri oleoliti nonchè la descrizione della pianta in questione e tutte le sue proprietà.
Olio di Iperico
Olio di Benzoino
Olio di Alloro
Oleolito di Alloro metodo a caldo
Oleolito di Peperoncino
Oleolito di Cocco
Oleolito di Lavanda
Oleolito di Ginseng
Oleolito di Equiseto
Oleolito di Carote
Oleolito di Caffè
Oleolito di Mandarino
Oleolito di Lillà
Oleolito di Elicriso
Oleolito di Datteri
Oleolito di Ginepro
Oleolito di Achillea
Oleolito di Senape
Ciao, io mi sono cimentata da poco nella produzione di questi oli, ma mi sono basata su una ricetta che insieme all'olio faceva mettere anche l'alcool 90 (metà-metà). va bene lo stesso? Qual é la differenza? Grazie della condivisione di queste ricette. Un saluto da un'altra toscanaccia. I.
RispondiEliminaPer estrarre i principi attivi delle piante, vi sono svariati metodi: olio, alcool, glicerina, acqua sono i più comuni solventi per estrarre questi! Ora siccome non so quali siano le piante che te hai utilizzato, non posso dirti con certezza se hai fatto bene o male perchè ad esempio la Malva si presta molto bene ad essere macerata sia con olio che con alcool che con glicerina perchè essendo una pianta ricca di mucillagini salutari, queste rimangono imprigionate e soprattutto attive nei solventi che utilizziamo per macerarla. Spero di esserti stata d'aiuto e se hai ancora dei dubbi non esitare a scrivermi. Se sarò in grado di risponderti lo farò volentieri.
RispondiEliminaLalla
Scusate questi oleoliti servono x il colore o x l'odore dei saponi?
Eliminail mio primo esperimento è stato fatto con la citronella e la lavanda, entrambe del mi giardino. Grazie per le info, proveró anche la malva. I.
RispondiEliminaVedrai che la malva, insieme alla lavanda e alla calendula ti diventeranno indispensabili. Con queste piante prova a fare prima gli oleoliti e con la malva in particolare prepara una macerazione idroglicerica.Le proporzioni sono le seguenti: 1 parte di pianta fresca e 5 parti tra acqua e glicerina.
RispondiEliminaSalve posso chiederle, ho raccolto la malva e leggo ora che sarebbe meglio fare una macerazione idroglicerica, potrebbe gentilmente spiegarmi come si fa? Come funziona? Ho provato a fare i suoi oleoliti per ora di calendula e iperico, poi proverò a fare le creme! Grazie mille per le sue ricette ! Molto preziose!!
EliminaGrazie!
RispondiEliminaDi niente! E' bello poter aiutarci a vicenda con le nostre piccole nozioni.
RispondiEliminaBuona giornata
Lalla
ciao lalla mi chiamo valentina, e anche io sto iniziando a prepararmi gli oleoliti. Per ora sto preparando peperoncino, carota e rosmarino. volevo preparare il cipresso, che ho nel mio giardino, ma non riesco a capire se mi occorrono le bacche o le foglie. volevo provare anche a fare quello di alloro .. perché no..anche se lo userei più che per reumatismi (ho 30 anni) per ragioni estetiche, diciamo così..sai se è utile? grazie in anticipo per la risposta
RispondiEliminaCiao Valentina (questo nome lo avrei dato a mio figlio se fosse stato femminuccia ahahaha); il cipresso è utilissimo anche per chi soffre di couperose, di rosacea e per attenuare la cellulite oltre a tante altre proprietà tonificanti. Per fare l'oleolito hai bisogno sia delle foglie (che devono essere quelle dei rametti più giovani) e sia delle coccole (che dividerai in quattro prima di porle nel tuo barattolo a macerare). Procedi come al solito a coprire le tue foglie e coccole di cipresso con olio (puoi scegliere anche l'olio di semi di girasole), lasci macerare tutto per almeno 4 settimane accanto ad una fonte di calore, poi filtri ed il tuo oleolito è pronto per essere utilizzato. E' anche molto buono l'odore che ha in quanto è leggermente balsamico grazie alla resina contenuta nelle foglie e nelle coccole.
RispondiEliminaBuon divertimento e poi fammi sapere come ti è venuto. A proposito dimenticavo di dirti che le coccole saranno pronte per essere macerate a febbraio (periodo balsamico), mentre per le foglie va bene qualsiasi periodo dell'anno.
Valentina l'olio di alloro è utilissimo per tante altre cose oltre che ottimo antidolorifico.
RispondiEliminaScusami Valentina la connessione mi salta sempre. Allora volevo dirti che l'olio di alloro generalmente si utilizza nei detergenti per i capelli perchè è rivitalizzante e nei detergenti corpo o deodoranti in quanto non solo ha un profumo delizioso ma combatte l'eccessiva sudorazione. Poi è rinomato il sapone all'olio di alloro proprio per le sue peculiari proprietà benefiche che ha sulla pelle.
RispondiEliminaCiao Lalla senti ma per rametti giovani di cipresso intendi quelli a cui sono attaccate le coccole? Invece per l'alloro quali foglie vanno prese? in quale periodo dell'anno? un'ultima cosa...per il momento eh eh...a me piacciono molto i libri e sono alla ricerca di libri che trattino tutti questi argomenti...tu cosa mi consiglieresti? a parte il mitico "manuale delle preparazioni galeniche" che a breve mi regalerò ;)
RispondiEliminaCiao Isabella, comincio col dirti che i rametti giovani di cui parlo sono proprio quelli attaccati alle coccole oppure semplicemente la cima del rametto stesso con le foglioline più chiare. Per quanto riguarda lìalloro, in realtà le foglie si possono cogliere tutto l'anno, ma se vuoi ottenere, per esempio una tintura madre sarebbe meglio usare le foglioline giovani, quelle che stanno spuntando proprio in questi giorni.
RispondiEliminaDi libri ne avrei un'infinità da consigliarti, anche se con tutta sincerità i miei risalgono ormai ai tempi delle ultime guerre puniche ahahahahahah Scherzi a parte, adoro tutti i testi antichi come quelli di Plinio e successivamente quelli medievali....tutto ciò che parla delle formule di Galeno e poi non per ultimo....adoro ascoltare i vecchi contadini che ne sanno davvero una più del diavolo!!!
Tra i testi moderni che ho potrei citarti "La grande enciclopedia delle erbe" un bel volume interessantissimo che descrive le proprietà delle piante e, cosa utilissima, ne consiglia anche il miglio uso in cucina!!!!
Un bacio
Lalla
Gent.ma.Lalla
RispondiEliminaC'è posta per te!!!!!!!!!!!!!
Salutoni da Giangiacomo.
ciao lalla quest'oggi ho preso tante rose sbocciate nel giardino dei miei suoceri dopo essermi accertato che non fossero stati trattati con pesticidi,vorrei utilizzarli per farci un qualcosa di profumato non so tipo un acqua o un oleolito pensi sia possibile tu che pensi,vorrei tanto cimentarmi nella preparazione quella che ai escogitato con la pentola apressione ma ho un po di paura quindi ti crhiedo qualcosa di alternativo se esiste.grazie lalla.rosaria
RispondiEliminaSi può fare un macerato di fiori di campo come le margherite gialle? Saluti
RispondiEliminaciao,mi piacerebbe tanto trovare la ricetta oleolito di rosa...grazie..
RispondiEliminacara lalla ma che fine hai fatto'baci rosaria
RispondiEliminaciao Lalla, mi assoccio anch'io alla richiesta del modo per fare l'oleolito di rosa: ho messo i petali a macerare in olio di vinacciolo bio, ma non so se va tenuto al sole oppure no. Grazie.
RispondiEliminaGra
ciao lalla,volevo sapere se è obbligatorio mettere l'oleolito al sole visto che dove abito io in questo periodo piove sempre.grazie.
RispondiEliminaScusate se rispondo solo ora...ma mi sono arrivate in questo momento le notifiche :-(
RispondiEliminaPer quanto riguarda l'oleolito in questione basta avere l'accortezza di controllare giorno per giorno il vostro prodotto....Scuotendo il barattolo e verificando che non ci sia acqua in eccesso! Personalmente preferisco sempre la macerazione solare, ma mi rendo conto che non sempre è possibile...per cui l'importante è che i vostri barattoli siano ben chiusi ed esposti per qualche ora al sole.
Spero che, anche se in ritardo, possa esservi stata di aiuto!
lalla
Ciao Lalla, avevo postato un commento ma pare non sia andato a buon fine, avrò fatto un casotto devo ancora capire come funziona. Mi sono registrata e grazie per avermi risposto, ti volevo chiedere o meglio volevo capire perchè in alcuni video che ho visto e alcune procedure per fare gli oleoliti, ad es. camomilla, lavanda, limone, calendula, ecc. dicono che la procedura è quella di tenere il vasetto di vetro al buio x 30 o 40 giorni e lontano dal sole, mentre la tua procedura prevede la luce del sole e x 4 settimane, quindi io posso tranquillamente tenere il barattolo sul davanzale dove al mattino e fino alle 12 circa c'è un sole? Grazie per la tua disponbilità. Foglia
RispondiEliminaCiao Foglia per gli oleoliti ognino ha il suo metodo ed ognuno può essere efficace. Io adotto la macerazione solare quando si tratta di piante cre crescono e si sviluppano grazie al sole...invece le radici e le piante di sottobosco le tengo sempre al buio. In questo modo mi sembra di rispettare di più la pianta in questione ed oltretutto sulla maggior parte dei testi che ho viene adottato questo sistema.
RispondiEliminaSul tuo davanzale va benissimo, purchè il barattolo sia ben chiuso ermeticamente ed ovviamente avrai la premura di scuotere il barattolino almeno per una volta al giorno.
Spero di esserti stata d'aiuto.
Un bacio
Lalla
ciao Lalla, ho trovato i tuoi post molto interessanti.
RispondiEliminaQuello che mi ha colpito di più è quello dell'oleolito di alloro. Io con l'alloro ci preparo un liquore e trovo interessante utilizzarlo anche come olio. Tu nella preparazione parli solo di bacche che per me sono difficili da reperire e perciò ti domando:" si può fare anche dalle foglie?"
Grazie per le notizie che pubblichi.
Francesca
Ciao cara Francesca
RispondiEliminacerto che l'olio di alloro lo puoi fare benissimo con le sole foglie!
Ti lascio questo link dove potrai seguire passo passo il procedimento per ottenere un ottimo olio di alloro: http://freyakosmetik.blogspot.it/2012/08/olio-di-alloro-prima-di-cominciare-la.html
Mi raccomando a non confondere l'alloro (Laurus nobilis) con il tossico Lauroceraso (Prunusu Laurocerasus)!
Un bacione
Lalla
Ciao Lalla sono Franca, dove posso trovare informazioni sul periodo di raccolta delle piante. Qualche oleolito ho provato a farlo e ne ho fatto anche con il metodo a caldo ma tranne quello di carota tutti con piante secche. Adesso vorrei fare quello di cipresso. Ti ringrazio e complimenti per le tue spiegazioni.
RispondiEliminaCiao Franca, è da tempo che mi propongo di pubblicare un calendario con le informazioni che riguardano il momento balsamico per la raccolta delle piante.
RispondiEliminaComunque ora è, appunto, il periodo giusto per raccogliere le coccole di cipresso che devono essere ancora verdi. Le dividi in quattro e le poni in un barattolo, magari ci aggiungi anche qualche rametto giovane. Ricopri d'olio, chiudi e lasci macerare.
Rimango a tua disposizione :-)
Lalla
Grazie gentilissima!!!!! Lo farò sicuramente un abbraccio
RispondiEliminaPerfetto Franca...poi fammi sapere come ti è venuto. Io nel frattempo vedrò di organizzare il mio tempo per cercare di pubblicare anche il calendario del periodo balsamico delle nostre amate piante.
RispondiEliminaBuona domenica
Lalla
altrettanto a te grazie
RispondiEliminaCiao Lalla, una domanda, anzi 2. ieri ho fatto l'oleolito di camomilla con capolini secchi, deve macerare al buio e al fresco oppure vicino al calorifero senza coprirlo? Un'altra cosa, ho la droga secca di patchouli, non so perchè l'avevo comprata, secondo te cosa posso farci? Grazie in anticipo Mary
RispondiEliminaPs: sei bravissima e complimenti per il blog!
Cara meno male che abbiamo facebook perchè altrimenti in questi giorni non sarei riuscita a collegarmi al mio blog a causa di problemi tecnici :-)
RispondiEliminaCiao lalla, complimenti per il blog! Volevo sapere se posso fare l'oleolito di sesamo a partire dai semi..e come?? Grazie:)
RispondiEliminaCiao Cristina
RispondiEliminacerto che lo puoi fare con qualsiasi tipo di semi come per esempio grano, orzo, mais ecce.
Sminuzzi grossolanamente in un mortaio tali semi e li ricopri di olio, poi lasci tutto a macerare per almeno 20 giorni seguendo il procedimento di tutti gli altri oleoliti e cioè scuotendo il barattolo ogni giorno. In questo caso, trattandosi di semi puoi anche procedere a caldo, cioè a bagno maria per un paio d'ore e lasci raffreddare, ma non filtri subito....lasci i semi ancora per una settimana nel contenitore prima di filtrare. Poi procedi tranquillamente al filtraggio e al travaso in bottigliette scure. Spero di averti aiutata.
Buon weekend
Lalla
Non so come ringraziarti :) poi sei stata velocissima a rispondere!! *.* ho questi semi e siccome sento spesso parlare dell'olio di sesamo volevo provare ma non ero sicura che andassero bene i semi per estrarlo....grazie mille davvero!! Ieri notte come ti ho scoperta praticamente ho letto tutto il blog :D complimenti!! Un bacione
EliminaGrazie a te Cristina :-)
RispondiEliminaCiao Lalla, con la salvia che ci facciamo comincia a fiorire. Franca
RispondiEliminaCi facciamo tutto ahahahahah
RispondiEliminaOleolito, tintuta madre, idroglicerinato, idrolato e poi con quella secca la polvere deodorante aspersoria per i piedi...per cui come vedi va sfruttata in tutto e per tutto.
Ciao, sono capitata per caso su questa pagina e mi sono incuriosita, volevo chiederti ma una volta ottenuti gli oleoliti si usano puri sulla pelle o vanno diluiti ! Se si a che percentuali?? Grazie tante
EliminaSi possono utilizzare puri a patto che la pelle sia inumidita per esempio subito dopo la doccia senza asciugarsi del tutto si possono tranquillamente spalmare. Per esperienza personale, però, devo dirti che la migliore soluzione sarebbe quella di emulsionarli insieme ad altri ingredienti in modo tale da ottenere dei veri e propri prodotti di bellezza e cura del corpo.
RispondiEliminaUn'altra soluzione sarebbe quella di creare un bifasico e cioè, idrolato di rose (o uno a piacimento) con oleolito (sempre a piacimento) in una bottiglietta che agiterai ogni volta prima dell'uso.
Spero di esserti stata di aiuto
Lalla
Ciao Lalla! ti volevo fare una domanda... un pò mi vergogno perchè sono sicura che ti sto per chiedere una cosa ridicola, ma sono curiosa e così... ecco la domanda: si può fare l'oleolito con le germe di grano?
RispondiEliminaGrazie infinite per la risposta e per la pazienza con le ignoranti come me! :)
Vivy
Vivy perchè mai dovresti vergognarti? Sapessi io quanti "interrogatori" faccio a farmacisti, agronomi, botabici, contadini, dermatologi ecc. ecc. Anche io sono una curiosa per natura e quindi cerco sempre delle risposte presso chiunque sia disposto a fornirmele. Per cui ben venga la curiosità :-)
RispondiEliminaEd ora ti dico che non hai fatto assolutamente una domanda ridicola in quanto molti non sanno che si possono fare gli oleoliti coi semi di grano, di orzo, di mais, di girasole, di sesamo ecc. ecc. Questi devono essere frantumati grossolanamente in un mortaio e poi messi in un recipiente ricoperti di olio. La macerazione va fatta per circa 30/40 giorni al riparo dalla luce ma non necessariamente al fresco. Quindi come vedi hai dato la possibilità a molte persone di apprendere che dai semi si possono ricavare degli ottimi oleoliti:-)
Un bacione
Lalla
uuuuuhhh che bello! :D mi hai davvero "consolata" e incoraggiata! Sei davvero gentilissima e di grandissimo aiuto! GRAZIE!
RispondiEliminaChe bello sapere che si possono fare gli oleoliti con tutti questi semi, ma è la stessa cosa se io ho delle germe di grano biologiche già frantumate? Intendo quelle che si mangiano, posso usarle per l'oleolito?
Proprio ora invece ho tagliato dei fiori della salvia e facevano un profumo!! meraviglioso... posso usare anche quelli per l'oleolito?
un bacione a te! :)
Vivy
P.s. l'oleolito di carote e quello di limone(al posto del mandarino) sono usciti benissimo! sospetto che diventerò una oleolito dipendente... grazie :D
Sì Vivy puoi usare tranquillamente il germe di grano già frantumato :-)
EliminaPer la salvia usa sia i fiori che qualche fogliolina e mi raccomando...siccome sono freschi riponi nel barattolo un sacchetto di sale come per l'oleolito di carote così non avrai sorprese dopo la macerazione.
Fare gli oleoliti è troppo divertente ahahahahah
Pensa appena troverai l'iperico che oleolito meraviglioso che ti verrà fuori ;-)
hai ragione è divertentissimo, ed è bello poterli usare per tante cose! L'oleolito di salvia è già in macerazione con il suo bel sacchettino di sale, grazie!
EliminaPensa che avevo in mente proprio l'iperico, che ho letto avere delle proprietà meravigliose, spero di riuscire a trovare questi fiori, per me è un mondo nuovo.. chissà se qui nel Friuli li trovo in qualche bosco! Ne andrò alla ricerca come Indiana jones :D
Ma sì penso che lo troverai :-)
EliminaCao Lalla, ho colto i fiori d' arancio, procedo come per l'oleolito di lilla? E le proprietà precisamente come sono. Grazie Franca
RispondiEliminaCiao Franca
RispondiEliminabeata te che hai a disposizione i fiori d'arancio :-(
Generalmente con questi fiori si prepara un idrolato dalle mille proprietà...diciamo che è tra quelli che non dovrebbero mai mancare in casa, però se tu non hai la possibilità di distillarli allora puoi procedere a preparare un buon oleolito, ma magari aggiungici anche qualche foglia di arancio. Questi fiori hanno la proprietà di illuminare le pelli particolarmente stanche e stressate perchè sono rigeneranti e stimolanti. Potresti utilizzare quest'oleolito anche come uno struccante detergente talmente è delicato con la pelle oppure potresti miscelarlo in qualche emulsione particolare creando così un'ottima crema per il viso o anche un vero e proprio latte detergente. Insomma non farti scappare l'occasione di usare questi meravigliosi fiori. Se poi hai in casa della glicerina puoi anche ottenere un estratto dal profumo delizioso procedendo così: metti in un barattolino di vetro almeno 20 g di fiori e ricoprili con 30 g di glicerina senza acqua. Lascia macerare al buio per almeno 2 settimane e poi filtri. Questo estratto puoi usarlo tranquillamente al posto della glicerina nelle creme donando così alle tue creme non solo degli attivi preziosi, ma anche un aroma fantastico!
Grazie lalla hai sempre dei bellisimi consigli dei quali ne farò tesoro. Un'abbraccio Franca
EliminaCiao lalla , ho messo il mio oleolito di fiori d'arancio in preparazione, ho usato olio di riso coperto il vaso con carta stagnola e messo sul davanzale davanti alla finestra, resta al sole, quanti giorni devo lasciarlo? Un'altra domanda girovagando sui vari siti ho letto della concreta di gelsomino ma si puo' fare anche con i fiori d' aran cio e poi l'oleolito che resta ha comunque le stesse proprietà o per cosa lo si utilizza? Grazie Franca
Eliminaciao lalla e complimenti per il tuo blog davvero interessante.. volevo chiederti come fare un oleolito di rosa. ho raccolto della rosa semiselvatica. credo.. o antica profumatissima con tantissimi petali. ho guardato in tutto il blog nn parli di oleolito di rosa, e qualcun'altro ti aveva chiesto consiglio su questo oleolito.. puoi darmi una risposta GRAZIE mille..
RispondiEliminaL'oleolito di rose puoi farlo sia con petali freschi che con quelli secchi. Ma se lo fai con quelli freschi dovresti avere l'accortezza di sostituire i petali almeno ogni due giorni....se ciò non ti fosse possibile farlo allora procedi mettendo nel barattolo anche un sacchetto di sale seguendo il procedimento del mio oleolito di carote.
RispondiEliminaCiao lalla , ho messo il mio oleolito di fiori d'arancio in preparazione, ho usato olio di riso coperto il vaso con carta stagnola e messo sul davanzale davanti alla finestra, resta al sole, quanti giorni devo lasciarlo? Un'altra domanda girovagando sui vari siti ho letto della concreta di gelsomino ma si puo' fare anche con i fiori d' aran cio e poi l'oleolito che resta ha comunque le stesse proprietà o per cosa lo si utilizza? Grazie Franca
RispondiEliminaCiao Franca
RispondiEliminaper ottenere le concrete o gli assoluti il procedimento è lungo e richiede molta pazienza. In realta dei fiori d'arancio oltre all'acqua aromatica e all'oleolito si può certamente ricavare la concreta, ma bisognerebbe averne a disposizione una quantità industriale per ottenere un profumo intenso :-(
Ti ringrazio, come mi hai scritto ho messo anche i fiori per un macerato in glicerina. Ti faro' sapere. poi domani farò anche l'idrolato. Buona serata Franca
RispondiEliminaCiao Lalla! Non è proprio il 24 giugno ma stamattina vado a raccogliere un po' d'iperico per fare il mio primo oleolito! Tu sai se esiste un elenco coi periodi di massimo sviluppo delle piante?
RispondiEliminaCiao Davide
RispondiEliminati ho mandato un piccolo documento sulla tua mail :-)
ciao lalla mi piacerebbe fare l'oleolito di avena x fare il sapone all'avena (che fa pure rima ah ah )mi dici dosi e procedimento , grazie cara sei veramente una bellissima persona ciao selly
RispondiEliminascusa ma ho letto adesso la risposta che hai dato a vivy che olio mi consigli?grazie grazieeeeeee selly
RispondiEliminaCiao Selly
RispondiEliminanel caso dell'oleolito d'avena io ho preferito farlo in olio d'oliva perchè mi interessava inserirlo nel sapone per rendere la formula bilanciata, ma nulla vieta che tu possa utilizzare altri oli come per esempio quello di riso che ben si sposa con l'avena oppure quello di germe di grano, che però è più costoso oppure il mio amato olio di semi di girasole. Insomma hai l'imbarazzo della scelta :-)
ciao, sono nuovissima, mi si sta aprendo un mondo. Per iniziare, dunque, credi che l'olio di semi di girasole (si, insomma, quello da cucina) possa andare bene? Inizierò con la lavanda!
RispondiEliminaCerto che va bene...io adoro quello di girasole :-)
RispondiEliminaCiao lalla sempre gentile e carina, volevo chiederti, ho comprato i fiori di malva in erboristeria con l'intento di fare un oleolito ma da qualche parte ho letto che la malva non sarebbe adatta per via delle mucillagini che rilascia ecc. Puoi spiegarmi, purtroppo non ho il giardino e neanche conoscenti che possano darmi i fiori freschi per cui tocca arrangiarmi così. Grazie mille buona giornata
RispondiEliminaCiao lalla,vorrei fare un oleolito per la caduta dei capelli mi dici per favore quale usare?ti ringrazio molto
EliminaCiao cara
RispondiEliminadunque per quanto riguarda la malva bisogna dire che sarebbe meglio estrarre le sue mucillagini favolose attraverso la decozione. Ma se tu vuoi allestire un oleolito allora fai bene ad utilizzare i fiori secchi. Per preparare quest'oleolito ti basterà umettare leggermente i fiori con un pò d'alcool alimentare che ti curerai di far evaporare nel giro di due giorni lasciando aperto il contenitore. Poi potrai aggiungere l'olio e potrai quindi chiudere il barattolino e lasciar macerare il tutto per almeno 30 giorni scuotendo di tanto in tanto.
Spero di esserti stata utile.
Un abbraccio
Lalla
Ciao Lalla,
RispondiEliminati seguo da tempo ma non ho mai commentato; ora però volevo chiederti un'informazione: è possibile fare un oleolito con la zucca o i semi di zucca e, se sì, che proprietà potrebbe avere?
grazie
elly
Ciao Elly
RispondiEliminacerto che puoi preparare un oleolito sia dalla zucca che dai suoi semi.
La zucca è ricchissima di carotenoidi, quindi antiossidanti che combattono i radicali liberi e proteggono la pelle sia dall'interno che dall'esterno. Le vitamine contenute in quest'ortaggio sono rigeneranti, emollienti ed anti-aging :-)
Per l'oleolito di zucca puoi procedere come per l'oleolito di carote; invece coi semi basta triturarli leggermente e lasciarli macerare tranquillamente per i canonici 28/30 giorni.
Questi due oleoliti sono eccezionali anche per i capelli :-)
Spero di esserti stata utile ;-)
Un bacione
Lalla
Lalla grazie!
RispondiEliminaSei davvero gentilissima e disponibilissima, oltre che fonte inesauribile di informazioni :)
Ne approfitto e ti chiedo ancora una cosa: è meglio che i semi siano ben ripuliti da polpa e filamenti (quella parte, per capirci, che sta all'interno della zucca insieme ai semi) e, magari, lasciati asciugare, o si può usare tutto insieme?
grazie ancora,
elly
Ciao Elly
RispondiEliminai semini sarebbe meglio che fossero ben puliti e poi fatti essiccare :-)
Grazie di nuovo, Lalla :)
RispondiEliminaho appena tagliato una zucca, li preparo e li metto a essiccare in un contenitore sul calorifero.
non vedo l'ora di preparare l'oleolito :D
elly
Elly poi lo sai che ci tengo a sapere i risultati :-)
RispondiEliminaUn bacione
Lalla
Scusami tanto Lalla, ma proprio quella sera in cui avrei dovuto preparare la zucca... e i semi... ho avuto un piccolo infortunio, non sono riuscita a far asciugare i semi e questi si sono ammuffiti, perciò ho dovuto far buttare tutto. Qualche giorno fa, però, ho nuovamente utilizzato una zucca e stavolta ce l'ho fatta: i semi sono da due giorni "sott'olio" in un bel barattolo (forse ho abbondato con l'olio, ma continuavano a venire a galla perciò ne ho messo parecchio... tanto un po' si perde quando si filtra ;))
EliminaSicuramente ti informerò quando sarà terminato! Grazie ancora
Elly
Ciao Elly
Eliminainnanzi tutto spero che il tuo infortunio non sia stato grave :-(
Per tenere i semi o le piante in genere in fondo al barattolo puoi utilizzare quei retini di plastica che vendono al supermercato fatti apposta per lasciare sott'olio o sott'aceto le piante che tendono a salire a galla:
Un abbraccio
Lalla
Ciao Lalla,
Eliminagrazie, niente di grave per fortuna :)
finalmente sto filtrando il mio oleolito di semi di zucca...
ora però son indecisa se aggiungerci un po' aperoxid o di oleoresina di benzoino... Cosa mi consiglieresti? Presumo il benzoino, no? :)
Un abbraccio,
Elly
Ciao Lalla! Vorrei fare un'oleolito ed una tintura madre di edera, ma nn so quale parte della pianta usare...so che le bacche sono velenose, quindi le foglie dei nuovi getti?
RispondiEliminaGrazie come sempre
Leda
Ciao Leda
RispondiEliminaper l'edera si usano le foglie, le quali possono essere raccolte durante tutto l'anno. Le bacche sono tossiche e non vanno toccate ;-)
Ciao Lalla, complimentissimi per questo blog: l'ho appena scoperto e l'ho già bevuto! Mi intriga tantissimo l'oleolito di caffè, recupero l'alcol e mi butto! Volevo chiederti una cosa: ho il giardino invaso di violette, sono davvero tante... Pensi che potrei farci un oleolito? Magari con olio di mandorle? Non sono certa delle proprietà, ho cercato ma non trovo nulla! Fammi sapere che ne pensi, grazie in anticipo!!! Gaia
RispondiEliminaCiao Gaia
RispondiEliminaallora ti dico subito che per esperienza dall'olio di violette non si riesce a ricavare il profum, ma tutte le altre proprietà tra cui quelle emollienti e lenitive. Per il profumo,invece, oltre all'enfleurage puoi macerare le tue violette in glicerina pura e lasciare stagionare per almeno 6 mesi per ricavarne un delizioso profumo talcato :-)
Grazie mille!!!! Fra l'altro ho giusto la glicerina pura in casa, magari ne uno un po' con l'olio e un po' con la glicerina! Grazie ancora, sei fantastica :) gaia
RispondiEliminasei tu che su face dice di aver fatto quel sogno io magari posso dirti qualcosa ti dice niente la wicca?. ho letto affianco di quel sogno che hai fatto altro non posso dire.
RispondiEliminaciao un bacione Elena.
Ciao Elena
RispondiEliminanon so nulla di wicca :-( e comunque sì....sono io che ho fatto quello stranissimo sogno....se vuoi puoi anche scrivermi una mail su flaviaorlando67@gmail.com :-)
Grazie <3
accidenti mi hai imprigionata non riesco a smettere di leggerti sono 3OREEEE grazie grazie
RispondiEliminamargherita
Spero almeno di non averti annoiata :-)
RispondiEliminae per l'olio macerato-oleolito dei fiori di lavanda? Ne ho 5-6 a ne arriverànno altri, devo lasciare essiccare o li metto freschi in olio? essiccati i petali diventano neri e si atofizzano e perdono aoma, e rilasciano i pistilli al cento del fiore essiccati, ma fose è melgio farlo con i fiori freschi?
RispondiEliminascusa ho sbagliato a digitare, i fiori di magnolia intendevo dire....
RispondiEliminaCiao Luke perryn
RispondiEliminacoi fiori di magnolia sarebbe preferibile fare più un macerato idroglicerico anzichè un oleolito, perchè come hai ben detto questi si ossidano facilmente diventando scuri e perdendo di aroma.
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RispondiEliminaCiao Lalla! Ho provato oggi a fare un oleoliato di petali di rosa seguendo la "ricetta" di un libro e con le dosi indicate l olio non era sufficiente a ricoprire tutti i petali.. va bene lo stesso? Ho sempre creduto che la parte vegetale dovesse essere sommersa dall olio..
RispondiEliminaNon scegliere a caso... se cerchi bene c è il prodotto giusto per te. Prova bottiglia con filtro per tisane. Vai su http://www.vitalbios.com/A/MTQ3NTk0NTUxNiwwMTAwMDA3Nixib3R0aWdsaWEtY29uLWZpbHRyby1wZXItdGlzYW5lLmh0bWwsMjAxNjExMDUsb2s=
RispondiEliminaCiao, molto interessante, ti ringrazio. Volevo sapere per quanto riguarda l'olio di semi di girasole, il suo profumo non è sgradevole mescolandosi con gli ingredienti?
RispondiEliminaCiao, ti volevo chiedere se hai mai fatto l'oleolito di malva e in caso se hai usato i fiori freschi. Grazie mille ��
RispondiEliminaCiao!
RispondiEliminaHo dato uno sguardo all'elenco ma non ho trovato la ricetta per l'oleolito di rosmarino. Ho a disposizione un barattolo da 200g. Quanto rosmarino e quanto olio devo riporci? Anche il rosmarino deve riposare al buio per 40 giorni?
Grazie mille in anticipo!
Claudia
Ciao Lalla,mi chiamo Magda. Volevo provare a fare l'oleolito con il sambuco visto che ho molti alberi intorno a casa. Che proprietà ha? Ho già raccolto ed essiccato i fiori che improvvisando li ho aggiunti nella maschera per il viso. Vorrei provare anche un oleolito, si può fare? E come? Meglio i fiori o le bacche?
RispondiEliminaGrazie mille in anticipo.
Magda