sabato 17 settembre 2011

Oleolito di Lavanda

La Natura è stata molto benevola con me perchè durante tutta l'estate mi ha permesso di fare le mie solite scorte di erbe e piante officinali. Dapprima l'Iperico, poi la Malva, il Rosmarino, la Salvia, la Lavanda, la Calendula, la Menta, il Tarassaco ecc. ecc.E ancora non è finita perchè sto aspettando di cogliere le radici della Saponaria, le bacche di Alloro, le "bacche" della Rosa Canina per finire poi in pieno inverno con le coccole e le foglie di Cipresso. Con molte di queste ho già preparato i miei oleoliti, le mie Tinture Madri, i miei Macerati Glicerici e Idroalcolici, i miei Oli Essenziali ed ovviamente le mie Acque Floreali pure o Idrolati puri.
La Lavanda è la pianta che più di ogni altra mi dà grandi soddisfazioni perchè è tra quelle che ha una maggiore resa di principi attivi attraverso le preparazioni cosiddette Galeniche!
Sulle proprietà terapeutiche di questa pianta ci sarebbe da scrivere un'intera enciclopedia, ma noi accenniamo solo a quelle più conosciute ed apprezzate: anticonvulsivante, antidepressivo, antiemicranico, antireumatico, antisettico, antispasmodico, antivelenoso, cicatrizzante, colagogo, coleretico, cordiale, diaforetico, diuretico, emmenagogo, ipotensore, nervino, parassicida, sedativo, splenetico, tonico, vermifugo e vulnerario. E' nota anche la proprietà di rigenerante cutaneo, qualità che rende la Lavanda un ottimo rimedio per la bellezza della pelle ed un eccellente medicamento per ricostruire l'epidermide danneggiata da ustioni e scottature. In campo cosmetico i principi attivi della Lavanda sono impiegati per smagliature, rughe, pelle grassa ed acneica e pelle matura.
L'estrazione più semplice dei suoi principi attivi è quella attraverso la macerazione oleosa.
Semplice da preparare ecco il procedimento da utilizzare per il vostro:
OLEOLITO DI LAVANDA
Macerare circa 300 g di fiori freschi di Lavanda in 1 litro d'olio extravergine d'oliva o di girasole (spremuto a freddo e soprattutto biologico). Lasciare riposare per un paio di mesi, possibilmente sotto al sole, scuotendo il barattolo almeno una volta al giorno (Fate in modo che i fiori siano sempre coperti dall'olio!!!!). Trascorso questo tempo, filtrate e premete la massa di fiori per ottenere il massimo dall'estrazione; conservate il vostro oleolito in una bottiglia scura e chiusa ermeticamente, etichettate e riponete in un luogo buio ed asciutto.

L'olio così ottenuto si utilizza in piccole quantità con un batuffolo di ovatta, massaggiando sulla pelle acneica ed impura, oppure addizionandolo ad altri ingredienti per ottenere detergenti, sali da bagno, pomate ed unguenti.
Ottimo, quest'olio mer massaggiare i culetti infiammati dei bambini in fasce, oppure massaggiando loro il petto per conciliare il sonno......insomma cerchiamo di averne sempre una giusta quantità nel nostro armadietto viste le molteplici utilità!

43 commenti:

  1. Ho un bimbo dalla pelle delicatissima ed ho grandi problemi coi pannolini che irritano ancor di più la sua pelle. Posso utilizzare quest'olio per lenire gli eritemi da pannolino? e visto che non ce l'ho, lo posso comprare in qualsiasi erboristeria?
    P.S. hai un blog davvero grazioso....sicuramente sei una mamma iperattiva e soprattutto attenta. Salvaguardi la salute dei tuoi cari ed anche quella della natura. Brava.
    Con simpatia Francesca

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  2. grazie cara per i complimenti, ma penso di fare ciò che fanno tutte le mamme del mondo!
    Per quanto riguarda quest'oleolito la mia risposta è sì: lo puoi tranquillamente usare sulla pelle delicata del tuo bimbo, magari emulsionato insieme all'oleolito di camomilla e quello di calendula. Questi oleoliti li puoi tranquillamente reperire in erboristeria o farmacia, ma puoi anche farli da te!

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    1. Ciao ti volevo chiedere la ricetta per oleolitico di camomilla

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    2. Ciao Luca, per l'oleolito di camomilla procedi come segue:
      dopo aver raccolto i fiori di camomilla devi farli essiccare, poi li introduci in un barattolo di vetro e spruzzi un po' di alcool puro sui fiorellini. Chiudi il barattolo e lasci riposare per circa 48 ore, dopo di che riempi con olio d'oliva o riso, richiudi il barattolo e lasci macerare al buio per almeno un mese. Trascorso questo tempo puoi filtrare e lasciare decantare il tuo olio per una giornata. a questo punto è pronto per esser messo in bottiglia scura e conservato per bene.

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    3. Grazie mille per la risposta velocissima :) la quantità di fiori non è importantissima ?!

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    4. Faccio uguale per la calendula?!

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    5. La quantità di fiori è irrilevante.
      Per la calendula ti basta far appassire i fiori per almeno 24 ore e poi procedi come per la camomilla.

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  3. Oltre al bambino ,lo posso usare anche io sulle smagliature dovute alla gravidanza?
    Gabry

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  4. Certo Gabry, ma se avrai pazienza per qualche giorno ti prometto che posterò un articolo che riguarda proprio le smagliature

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  5. Ciao Lalla, stavo giusto cercando una ricetina facile per un oleolito alla lavanda ma non ne ho trovato una uguale all'altra! in uno dei miei libri mi fa addirittura fare un filtraggio e un cambio di fiori a metà macerazione (al 3° giorno)per poi scaldare l'olio a b.m. tre giorni dopo, tu invece fai macerare i fiori per un mese... ha le idee abbastanza confuse!
    Oltre tutto ora dove lo trovo il sole?????il calorifero va bene ugualmente?
    grazie grazie
    Alice

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    1. oops!volevo scrivere "HO LE IDEE ABBASTANZA CONFUSE!"

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  6. Cara Alice per gli oleoliti ognuno adotta le proprie tecniche e sfrutta le proprie conoscenze. I sistemi di macerazione oleosa in realtà son tanti per cui non vi è una "scienza" esatta ahahahahah
    Comunque personalmente preferisco fare l'oleolito di lavanda coi fiori freschi ed ecco perchè li faccio macerare al sole per tanto tempo...per dar loro il tempo di rilasciare il gradevolissimo profumo oltre che i loro principi attivi. Coi fiori secchi puoi procedere tranquillamente ponendo il tuo barattolino vicino ad un calorifero....scuoti tutti i giorni e bada che i fiori siano sempre coperti d'olio in quanto tendono ad assorbirne molto facendo abbassare il livello. Quindi procedi serenamente...ti verrà fuori un ottimo oleolito.
    Bacioni
    Lalla

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    1. Grazie Lalla!
      ora proverò con i fiori secchi, aspetterò l'estate per l'altro!
      Grazie grazie
      Alice

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  7. Vedrai Alice che bell'olio profumato che ti ritroverai in casa. Quello alla lavanda è davvero ottimo e non dovrebbe mai mancare.
    Un bacio
    Lalla

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  8. Cara Lalla anche oggi ti scrivo perchè mi sto guardando il tuo bellissimo blog da cui traspare entusiasmo, passione e amore per la natura! Volevo chiederti se vale la pena fare l'oleolito di lavanda coi fiori secchi. Purtroppo non vivo in campagna e devo ricorrere alle piante secche. I risultati migliori li ho avuti con la camomilla e la calendula almeno a giudicare dal colore dell'olio e dal profumo mentre non mi è affatto piaciuto l'oleolito uscito con la malva, la salvia,l'iperico(questo poi nonostante lo abbia fatto col bagnomaria ho dovuto buttarlo perchè aveva una puzza disgustosa)e con la lavanda appunto. Ora il mio dubbio(iperico a parte che penso non vada fatto coi fiori secchi)per malva,lavanda e salvia è: secondo te vale la pena usare le piante secche? Il fatto che non profumino significa che l'olio non ha assorbito abbastanza i principi attivi della pianta o invece è comunque efficace anche se il profumo non viene "catturato"dalla pianta secca? Ho fatto anche oleolito con lavanda,camomilla e calendula insieme e l'oleolito di limone usando bucce di limoni bio lasciati essiccare prima al sole. Grazie e buona domenica cara:-)
    Pamela

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  9. Ciao Pamela allora comincio col dirti che per mio personalissimo gusto, preferisco sempre utilizzare piante fresche tranne che per il rosmarino, alloro, salvia, origano e peperoncino. Per quanto riguarda l'iperico, come hai detto tu, vi è bisogno di fiori freschi e macerazione solare...il colore che se ne ottiene è stupendo oltre ad un delizioso profumo che somiglia molto al sedano...però è più delicato! La malva, invece, puzza di fieno, sia da fresca che essiccata, quindi in questo caso l'odore non fa testo! E' la qualità dell'oleolito che ti vien fuori che determina la sua efficacia, infatti, con la pianta fresca (foglie e fiori) si ottiene un oleolito che a tratti sembra gelatinoso proprio perchè la malva rilascia le sue mucillagini preziosissime nell'olio e quindi questo va agitato prima dell'uso. Non è quindi il profumo che determina la qualità.....ma è la pianta stessa! Certo che più sono aromatiche e più profuma l'olio come nel caso di lavanda e rosmarino. La salvia, anch'essa non rilascia un buon profumo...anzi direi che talvolta sembra che abbia l'odore di ammoniaca ahahahahahahah Quello di camomilla, invece è delizioso perchè si sente proprio l'odore caratteristico della suddetta pianta.
    La lavanda può andar bene sia fresca che essiccata ed anch'essa rilascia un profumo delicatissimo. In questo caso però io adotto un sistema tutto particolare per fissare il suo profumo e cioè:in un barattolo stretto e lungo ci verso un cucchiaio di lavanda ed un cucchiaino di sale e sopra ci pongo un dischetto di cotone (quelli che usiamo per struccarci) imbevuto ed intriso di olio e proseguo a strati fino a riempire il vasetto. Poi lascio macerare al sole per 30/40 giorni e passo a filtrare tutto strizzando forte forte i dischetti imbevuti di olio insieme alla lavanda. Ne viene fuori un olio profumatissimo!!!!!!
    Per quanto riguarda l'oleolito di limone vi sono svariate scuole di pensiero ed anche in questo caso io preferisco usare le scorze, ben pulite dalla parte bianca, freschissime!!! Lascio macerare al buio e lontano da fonti di calore e scuoto il barattolo tutti i giorni e se noto che ogni tanto compaiono delle bollicine, riapro il barattolo, mescolo con un cucchiaio e lo lascio semichiuso per una notte intera. Il giorno dopo richiudo e ricomincio il rito sino a che non trascorrono almeno 28 giorni. Poi filtro senza strizzare (perchè usando le scorze fresche queste potrebbero rilasciare acqua) e travaso il mio olietto in una bottiglietta scura come al solito.
    Spero tanto di aver chiarito i tuoi dubbi...ma se così non fosse, lo sai che puoi contare su di me
    Un abbraccio
    Lalla

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  10. Grazie cara, sei stata chiarissima. Non avendo le painte fresche farò quel che si può(escluso l'iperico), ma toglimi la curiosità per l'oleolito di rosmarino: per cosa lo usi? So che è un fantastico antiossidante che si potrebbe usare(un rametto)al posto del tocoferolo, ma copre molto l'odore della droga. So anche che dovrebbe aiutare per i capelli grassi. Buona notte,un bacione
    Pamela

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  11. L'oleolito di rosmarino lo uso per svariate cose tra cui in cucina!!! Per i capelli è eccezionale anche se non si soffre di capelli grassi!!! Poi è ottimo per unguenti antidolorifici! Per prodotti per i piedi è fenomenale!!! Nonchè per bagni rivitalizzanti!!! Insomma è uno di quegli oli che non dovrebbero mai mancare nei nostri piccoli pensili di cucina!!!

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  12. Ciao, lo farò allora! Del rosmarino ho il vaso a casa. Come procedo? Metto i rametti lavati e ben asciugati nell'olio per i soliti 40 giorni? Quando riesci, ci posti sul blog qualche ricettina di quelle che hai detto con l'oleolito di rosmarino?
    Grazie e buona domenica cara, un bacione.
    Pamela

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  13. Io non uso mai lavare le mie piante prima di porle nell'olio...sarà perchè in realtà le raccolgo sempre da cespugli lontane da fonti di inquinamento....magari a volte le tengo un pò in un cencio con il quale le strofino approssimativamente per togliere la polvere superficiale...poi le ripongo in un barattolo di vetro e le ricopro interamente di olio lasciandole macerare per 30/40 giorni...passo a filtrare e l'oleolito è pronto all'uso...sia in cucina sia per gli spignatti cosmetici.
    Sì....col tempo ho intenzione di postare un sacco di ricette con svariati oleoliti....
    Un bacione
    Lalla

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  14. Il tuo metodo sarebbe giusto, ma purtroppo anche se vivo in un quartiere abbastanza cerde e in una città non molto grande, l'inquinamento si fa sentire e la mia povera pianta seppure nonn trattata da me in alcun modo risente comunque dello smog. Sono quindi costretta a lavare le piante, motivo per cui spesso mi rifornisco in erboristeria(si sa che i residui di acqua possono produrre muffe e batteri). Grazie e attendiamo le ricettine:-) A presto,baci
    Pamela

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  15. Pamela allora fai benissimo a lavare le tue piantine...però mi raccomando cerca sempre di asciugarle nel miglior modo possibile e di tenere sempre d'occhio il tuo oleolito....Un piccolo segreto: nel barattolino mettici un cucchiaio di sale avvolto stretto stretto in una garza come per formare una caramella...questo assorbirà l'acqua che eventualmente c'è nella pianta senza però rilasciare sale nell'olio....è un vecchissimo metodo che mi hanno insegnato i contadini del luogo e devo dire che funziona alla perfezione!!!
    Un abbraccio
    Lalla

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  16. Grazie, farò tesoro del tuo consiglio!
    Un bacione
    Pamela

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  17. Ciao Lalla, volevo chiederti poichè mi piace molto la vaniglia, si può fare l'oleolito? Va bene quella del supermercato? Si sentirà il suo delizioso profumo? Scusami per le tante domande....
    un salutone!!!!

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  18. Eccomi cara e scusa il ritardo, ma mi ero persa la notifica di questo tuo commento.
    Certo che puoi fare l'oleolito di vaniglia con le bacche che vendono al supermercato. Basta sminuzzarle e ricoprirle d'olio...puoi anche procedere ad una macerazione a caldo a bagnomaria. Il profumo non sarà intensissimo, ma sarà molto delicato ed ovviamente dolce.

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  19. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  20. Fantastico, complimenti Lalla! Sono anche io un'appassionata di natura e sto cominciando anche io con gli oleoliti! Ho giusto aquistato una pianta di lavanda per poter sfruttare i fiori, finalmente utilizzerò il rosmarino per un oleolito da utilizzare in cucina ed anche sulla pelle, insomma ne voglio farew molti! Ma l'olio stando al sole non rovinerebbe le sue proprietà nutrizionali?

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    1. Dipende tutto dal tipo di oleolito che si prepara :-)

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  21. Ah, sono una tua nuova follower, se ti va anche io ho unblog, ecologico www.lacasaecologicaroby.blogspot.ch :)

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  22. Ciao, volevo chiederti un consiglio..ieri ho fatto l'oleolito di lavanda a bagno maria, con i fiori freschi ed è venuto profumatissimo ma torbido, opaco, insomma non limpido..cosa devo fare?! va comunque bene così?

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    1. Quando si usano fiori freschi dobbiamo tener conto anche del polline che certamente è difficilissimo da filtrare, per cui vai tranquilla che il tuo oleolito di lavanda, anche se torbido, è perfetto. Magari quando devi prelevarne un pò stai solo attenta a non scuotere tanto la bottiglia, in modo tale che il polline ti rimanga sul fondo :-)

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  23. Ciao, sono nuova su questo sito, ma mi piace molto. Domanda: ma l'olio, stando un mese al sole, non puzza poi di rancido? Grazie. Cris57

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    1. Puzzerebbe di rancido se io lasciassi al sole un barattolo con sola garza, perchè è l'aria, ossia l'ossigeno che irrancidisce facilmente gli oli, invece, in questo caso, con un bel tappo chiuso ermeticamente non si corrono rischi. Almeno a me non è mai accaduto :-) Nell'eventualità che tu fossi incerta, metti sempre sul fondo del barattolo un sacchetto di sale oppure prima di inserire l'olio sul vegetale spruzza con un pò d'alcool puro le piante che stai per macerare :-)
      Spero di essermi spiegata bene :-)

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  24. Ciao Lalla, complimenti per il blog, volevo chiederti un consiglio sugli oleoliti a digestione solare; finora ho fatto solo quello di iperico con barattolo di vetro trasparente e sotto il sole diretto e mi è uscito una meraviglia..il mio dubbio è questo:posso fare così con tutte le piante fresche o vale solo per l iperico mentre per le altre devo usare il vetro coperto da carta o oscurato? Quindi sfruttare solo il calore e non raggi...un bacio

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  25. Ciao Lalla
    L olio ottenuto dalla macerazione con fiori freschi che ho ottenuto è fantastico. Volevo chiederti se i fiori rimasti dalla macerazione dopo aver filtrato l olio si possono utilizzare in qualche modo?
    Grazie Valentina

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  26. Ciao, sono capitata qui cercando l'oleolito di lavanda. Quante belle cose interessanti, ti seguo!
    baci Su

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  27. Ciao Lalla, anc'io sono nuova e mi sono fermata qui perché mi sembrava un blog simpatico e con tante cose interessanti. Ho scoperto l'oleolit perché sono andata in un opificio dei frati ma non ne so nulla. Vorrei preparare quello di lavanda. Una curiosità : ma posso adoperare per uso interno, cioè prenderlo direttamente? Ho letto che serve per le tensioni muscolari. Grazie per le tue risposte. Raffaella

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  28. Ciao, anch'io stavo cercando informazioni sull'eolito di lavanda. Non so niente di eoliti ma sono curiosa perché li ho visti in un opificio dei frati. Vorrei sapere se si possono prendere per uso interno e se quello di lavanda si usa per le tensioni muscolari. Grazie

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  29. Ciao, anch'io stavo cercando informazioni sull'eolito di lavanda. Non so niente di eoliti ma sono curiosa perché li ho visti in un opificio dei frati. Vorrei sapere se si possono prendere per uso interno e se quello di lavanda si usa per le tensioni muscolari. Grazie

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  30. Lalla grazie di questo meraviglioso blog.
    Potresti dirmi qualcosa sull'uso di olio di cocco per fare l'oliolito di lavanda ? Ha cosi tante proprietà che vorrei usarlo come anche l'olio di mandorle per fare i massaggi .

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  31. Leggo mentre mi godo il buono vacanza dolomiti www.buonoaltoadige.com

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