venerdì 20 settembre 2013

SODIO CITRATO IN POLVERE FATTO IN CASA

Sodio citrato anidro
Dopo una lunga assenza eccomi nuovamente qui con l'ultima delle mie preparazioni casalinghe.
Molto spesso i miei lettori mi hanno chiesto cosa fosse il sodio citrato e soprattutto a cosa servisse. Ovviamente Wikipedia ed altri siti accreditati spiegano esattamente cosa sia questa sostanza; da parte mia mi limiterò a riassumere in breve soprattutto l'uso e la funzione che ha nel sapone.
Dunque, il sodio citrato è un sequestrante, cioè sequestra, ossia allontana/separa i metalli presenti in una determinata materia che nel nostro caso è il sapone. Come tale, il sodio citrato evita il formarsi di quella fastidiosa patina sul lavabo dopo aver usato una saponetta solida o anche dopo un lavaggio in lavatrice o lavastoviglie dopo l'uso di un sapone auto-prodotto. Oltre a questa funzione, il sodio citrato serve anche a dare una certa durezza ai saponi solidi e funge da antiossidante poichè evita l'irrancidimento dei grassi presenti. In presenza di acque dure funge anche da addolcitore poichè interagisce con il calcare in eccesso. Non è assolutamente un correttore di pH come si legge da alcune parti in quanto il suo pH è quello canonicamente definito neutro e cioè equivalente a 7!!!!
In commercio si trova generalmente sotto forma di polvere/cristalli, solubilissima in acqua, dal colore bianco, inodore e con un costo relativamente medio basso, anche se è difficile da reperire se non attraverso siti on-line!
Ovviamente data la crisi economica che si abbatte su ognuno di noi giorno per giorno, si tende a fare a meno di alcune materie prime per evitare di pesare sull'economia familiare, quindi ecco che il bisogno aguzza l'ingegno!!!! In questo caso non ho fatto altro che sfruttare le due formule più accreditate per creare in casa il mio sodio citrato pronto all'uso e soprattutto in polvere come quello "industriale".
Non vi lascio più in ansia e passo subito alla ricetta, anzi alle ricette il cui procedimento è del tutto identico
SODIO CITRATO
  • 74 g di soda caustica (NaOH idrossido di sodio)
  • 100 g di acqua demineralizzata o distillata
  • 125 g di acido citrico anidro (132 g di monoidrato)
oppure
  • 75 g di acido citrico anidro (82,5 g di monoidrato)
  • 100 g di bicarbonato di sodio
  • 150 g di acqua demineralizzata o distillata
Se si segue la prima formula, munirsi e proteggersi con guanti di gomma, occhiali e mascherino!!!!

Per mia comodità ho scelto di procedere con la prima formulazione.
In una caraffa di Pyrex versare l'acqua occorrente e sciogliervi la soda caustica. Attendere che l'acqua torni limpida e cristallina ed a quel punto aggiungere tutto in un botto l'acido citrico. Fare molta attenzione a questa manovra perchè l'acido a contatto con la soluzione acquosa reagisce immediatamente con il suo effetto effervescente, per cui tenersi lontano dalla caraffa fino a che finisca la reazione che dura pochissimi secondi!. Mescolare vigorosamente sino a sciogliere completamente la polvere.
Soluzione di acqua, soda e acido citrico
Dopo circa un minuto, il composto inizia a solidificarsi perchè i sali precipitano cristallizzandosi e divenendo bianchi
Precipitazione dei cristalli

A questo punto, prima che il composto inizi ad indurirsi, travasate il tutto in una pirofila di Pyrex 
Travaso dei cristalli

Come si evince dalla foto, il composto tende ad indurirsi in pochissimi minuti, per cui è opportuno "sgrattare" sempre la soluzione dal fondo del contenitore per evitare che si attacchi e che si indurisca tanto da non poter essere più lavorato. Smuovetelo in continuazione con un cucchiaio o spatola in acciaio inox. Questa manovra vi agevolerà il lavoro e vi permetterà di fare meno fatica dopo!
Quando vi renderete conto che il composto prenderà sempre più consistenza pur rimanendo ancora morbido, passate in forno ventilato a 50°C (oppure in forno ellettrico a 60°C con lo sportello semiaperto) per circa 2 ore. In questo frangente di tempo, però dovete tirar fuori ogni 5/10 minuti, la pirofila dal forno e continuare a "sgrattare"
Composto di cristalli ancora umidi

cristalli ancora umidi

Trascorse le due ore e dopo aver smosso continuamente il composto nella pirofila, otterrete dei cristalli secchi, ma compatti e molto grossolani.
cristalli grossolani e quasi secchi

Ora potete travasare il tutto su un foglio di carta forno
Cristalli da frantumare

Ponetevi sopra un altro foglio di carta forno e passateci il matterello schiacciando per bene. Alla fine dell'operazione, se vi rendete conto che i vostri cristalli risultano ancora leggermente umidi, potete rimetterli in forno con le stesse modalità, ma per circa mezz'ora o poco più, secondo necessità! Quando tirerete via la polvere dal forno dovrà essere praticamente asciutta e per verificarlo, basta prenderla tra le dita come se fosse una bella presa di sale. Il contatto dovrà darvi la sensazione dell'asciutto completo perchè la polvere non dovrà attaccarsi o appiccicarsi sulla vostra mano. A proposito, in questo caso potete fare tutto a mani nude perchè la soluzione ha ormai un pH che è uguale a 7, per cui non c'è più pericolo poichè le polveri si sono neutralizzate a vicenda!
sodio citrato reso in polvere
Ora non vi resta che ripetere l'operazione "matterello" sino ad ottenere una bella polvere in cristalli piccolissimi asciutti! Aspettate che siano ben freddi prima di travasarli in un barattolo!
sodio citrato anidro
Questo sopra è il risultato che dovrete ottenere. Come vedete i cristalli sono bianchissimi, anche se risultano ancora un pò grossolani non importa...basta che siano privi di umidità e di acqua affinchè voi possiate travasarli comodamente in un vasetto di vetro a chiusura ermetica!
Sodio citrato 
Ora per vostra curiosità, provate a sciogliere un pizzico di questa polvere in un cucchiaino di acqua e misuratene il pH! Vedrete che sarà neutro...ossia il risultato sarà un bel 7!!!!!
Queste dosi che vi ho indicato vi permetteranno di ottenere circa 190 g di sodio citrato anidro che potete conservare tranquillamente in barattolo chiuso ermeticamente, lontano da fonti di calore e soprattutto lontano da fonti di umidità! Sarà opportuno attendere un paio di settimane prima di utilizzarlo proprio per verificare il suo grado di umidità, perchè se mai dovreste accorgervi che necessita ancora di "asciugatura" sarà il caso di passarlo in forno per un altro pò di tempo. Questo dipenderà molto dall'ambiente in cui vivete...se siete in zone marine o tipicamente umide. Qui in collina direi che non ci sono problemi, ma nonostante questo, verifico sempre che il contenuto sia bello asciutto e granuloso al punto giusto.

L'altra soluzione, cioè quella con bicarbonato al posto della soda caustica è praticamente identica....solo i tempi sono leggermente più lunghi!
Ora non vi resta che provarlo per cui vi auguro buon lavoro!


EDIT: In ogni caso per chi fosse pigro o non avesse il tempo necessario per preparare in casa il sodio citrato potete trovarlo già pronto qui: http://www.dadalindo.it/news-592/ELENCO-MATERIE-PRIME-DISPONIBILI-PAGINA-1.aspx ed anche l'acido citrico!!!!

63 commenti:

  1. Fantastico!!!
    Però... dai, Lalla, bella pazienza!!!!
    Praticamente ci vogliono più di due ore... muble muble... mi sa che continuo a comprarlo ; )
    ...però se dovessi rimanere senza, so dove andare a parare, ecco!!!!
    Grazie! <3

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  2. Sì Khadi come in tutte le cose ci vuole pazienza e quella certo non mi manca ahahahah Anche solo per la soddisfazione di essere riuscita a ricavare in casa una materia prima. Adoro l'autosufficienza ;-)
    Un abbraccio forte a te
    Lalla

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    Risposte
    1. Scusami Lalla , se io miscelo le due polveri e cioè bicarbonato di sodio e acido citrico anidro e poi aggiungo nella lavatrice, l'acqua farà il resto; non ottengo lo stesso risultato ?

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    2. Non ho ricevuto nessuna risposta a questa mia domanda , Lalla potresti rispondermi ?

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    3. Buongiorno. Vorrei porre una domanda . Cioè il sidio citrato può essere utilizzato come sequestrate anche nel sapone liquido con idrossido di potassio? Grazie in anticipo.

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  3. Bentornata ! Caspita Lalla , che genio sei ! Quando finirò il mio , magari lo preparo . Dopo l'esperienza benzoino ormai non mi spaventa più niente :)))).
    bacione
    Nadia

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  4. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  5. Cara Nadia
    ti garantisco che questo è molto meno complicato del benzoino ;-)
    Buona domenica
    Lalla

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  6. cara lalla complimenti per la tua conoscenza,il tuo ingegno e' senza limiti,mi piace molto come spieghi le cose nel dettaglio sembra tutto facile facile

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  7. amaruc ami ti ringrazio e son felice di risultare chiara e nello stesso tempo semplice nelle spiegazioni. Dal canto mio faccio sempre finta di trovarmi di fronte al quale devo spiegare delle cose un pò complicate :-)
    Buona giornata
    Lalla

    RispondiElimina
  8. anch'io amo l'autosufficienza e questa ricetta mi capita proprio al momento giusto! avevo terminato da molto il sodio citrato liquido ma, nel marasma dei miei appunti, ricette, ricettuzze ecc., non trovavo piu' proprio quella del sodio citrato. di conseguenza non stavo usando il mio gel di sapone che pure mi era costato tanta fatica. adesso era giunto a maturazione anche dell'altro sapone ma ero incerta se "gelificarlo" o meno proprio a causa della mancanza del sodio citrato. ed ecco, al momento giusto, arrivi tu! grazie!
    p.s. e leggendo i commenti sopra mi e' venuta anche la voglia di fare il benzoino!

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    1. Ciao Agnese
      vedrai che anche il benzoino ti darà grandi soddisfazioni.
      Un bacio
      Lalla

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  9. Gentilissima Lalla,
    non entro nel merito del procedimento perchè non sono abbastanza esperto da replicare, se non per il fatto che non mi sembra che il giuoco valga la candela, come si suol dire.
    Mi permetto invece di consigliarle un buon libro di grammatica italiana in cui potrà andare a rinfrescarsi la memoria sull'ortografia di certi termini e sui verbi.
    Mi perdoni la vis polemica ma non sopporto di vedere la nostra bella lingua tanto maltrattata.

    Cordiali saluti

    Antonello C.

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    Risposte
    1. Ciao Antonello
      gradirei sapere dove e quali sono i miei errori di ortografia e quali i verbi coniugati male in modo tale che io possa correggere in quanto spesso accade che quando si scrive in fretta e di getto non ci si rende conto (pur leggendo più volte) degli eventuali errori.
      Ti ringrazio
      Lalla

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    2. Signor Antonello,
      è un vero peccato che lei, così attento all'ortografia, caschi su un accento, scrivendo perchè anziché il corretto perché...
      Saluti,
      Eli

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  10. Perché si dovrebbe fare il sodio citrato in polvere se poi si deve usare liquido per fare il sapone?
    Io pensavo che la polvere si usasse per praticità ma così non è mica tanto pratico!
    E neanche economico!
    Dovendo pagare gli ingredienti e la corrente del forno, è più conveniente l'acquisto diretto del sodio citrato già bello pronto. Non ne conviene?
    Gina G.

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    Risposte
    1. Perchè mai farsi la pasta fatta in casa se nel negozietto vicino la vendono bella e fatta?
      Io ho solo esposto una ricetta alternativa a quello liquido poichè in vendita, presso i commercianti di materie prime, viene venduto sotto forma di polvere. E' ovvio che non ho inventato nulla di nuovo, ma chiunque mi conosca ha capito bene i miei intenti e sa che amo dilettarmi in questo genere di imprese. Comunque, a parte questo, io preferisco il sodio citrato in polvere, ma la mia scelta è solo soggettiva. Per quanto riguarda gli ingredienti da acquistare posso solo dire che ho la possibilità di avere a disposizione grosse quantità di acido citrico gratuite e perciò sfrutto al meglio questa materia prima per risparmiare su altro visto che per acquistare il sodio citrato dovrei anche sommarci le spese di spedizione poichè non viene venduto nei comuni supermercati o ferramenta, ergo...ho un notevole risparmio. Ma ripeto, a prescindere dal tempo o dai costi, amo condividere le mie sperimentazioni ma senza pretendere che vengano "eseguite" dai miei lettori. Ognuno è libero di fare come meglio crede. Non ne conviene?
      Lalla

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    2. Certo, siamo ancora liberi di fare come meglio si crede ma io la pasta la faccio in casa perché spendo meno e è più buona.
      In effetti la questione del non pagare gli ingredienti trova almeno un senso logico a tutto ciò.
      Sa, signora Lalla, io gli ingredienti li pago e cerco di spendere sempre meno possibile.
      E' un mondo difficile, che ci vuole fare!
      Gina G.

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    3. Appunto!!! e quindi se dovessi aggiungere anche le spese di spedizione le mie materie prime diventerebbero costosissime, quindi facendo due semplici conti (a parte le materie gratuite) mi costa sempre molto meno produrle in casa anzichè acquistarle presso qualsiasi rivenditore.
      Lalla

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    4. Bè ma se ci fossilizziamo sulla corrente di un forno a 50 gradi allora direi che pure gli essiccatori che si acquistano per la frutta sono davvero un disastro economico...peccato che a cosi basse temperature l'energia elettrica non sia così tanta da provocare un dispendio in denaro così elevato... la soddisfazione di farsi le cose da sè è anche questo.... tra l'altro le materie prime ce le paghiamo tutte....sorrido :-) sto commento mi pare di averlo letto già...dove nn ricordo.....mumble mumble mumble..... Lalla complimenti per la ricetta e il blog :-)

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    5. Ciao Mari
      hai centrato in pieno la mia filosofia di vita: essere il più possibile autosufficiente col minor dispendio di energia :-)
      Ma anche dei commenti fanno un copia incolla? ahahahahahahahah
      Un bacio
      Lalla

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    6. eheheheh facessero solo il copia incolla....all'inizio mi pareva una coincidenza poi ho collegato..... ho pietà della spocchia e mancanza di umiltà di certe persone.....poi sorrido e mi sembrano Pippo Baudo quando diceva "questo l'ho inventato io!" come i vari additivi nei saponi o brevetti di creme improbabili..... fosse solo una questione di forno o yogurtiera...... hihihihi..... Ciao Lalla e perdona lo sfogo ma mi stava qui :-)

      Elimina
    7. Mari stasera mi hai regalato un sorriso e ne sono davvero felice :-)
      Non devi scusarti cara perchè anche io quando navigo in internet ne leggo di cotte e di crude...ecco perchè alla fine mi rifugio tra i miei amati libri...almeno lì non percepisco nè spocchia nè invidia...nè tanto meno antagonismo :-)
      Un abbraccio
      Lalla

      Elimina
  11. Gentilissima sig.ra Lalla,
    come vede, non conoscendola personalmente, continuo a rivolgermi a lei usando la terza persona sebbene queste forme di educazione possano sembrare antiquate ai più.
    Dunque, innanzitutto il verbo "sgrattare" nel nostro idioma non esiste e l'idea poteva essere resa altrettanto bene usando altre forme verbali, a meno che lei voglia con questo articolo coniare un neologismo.
    Le confesso anche che ho dovuto far ricorso all'interpretazione intuitiva quando lei scrive "perchè i sali precipitando cristallizzandosi e divenendo bianchi".
    Le assicuro che non è assolutamente mia intenzione puntare il dito verso di lei ma ritengo un imprescindibile dovere, oltre che responsabilità, di chi scrive su blog, giornali od altro padroneggiare con scioltezza la lingua italiana.
    La ringrazio per la sua cortesia

    Antonello C.

    RispondiElimina
  12. Sig. Antonello mi scuso se le ho dato involontariamente del tu, ma abituata a rispondere nel mio blog come fosse casa mia mi è venuto spontaneo il tono confidenziale.
    Comunque il termine "sgrattare" come lei avrà certamente notato, è stato messo tra virgolette proprio per indicare che trattasi di un termine, per così dire, inesistente, ma mi piace concedermi delle "licenze poetiche". Per quanto riguarda il verbo da lei segnalatomi, mi sembra chiaro che ci sia un errore di battitura più che un errore grossolano sulla coniugazione stessa del verbo. In ogni caso la ringrazio per avermelo fatto notare e quindi mi precipito a correggere immediatamente...non sia mai esser causa di discussioni tra i "professoroni" dell'Accademia della Crusca.
    Cordiali saluti
    Lalla

    RispondiElimina
  13. Spero che il Sig. Antonello faccia le stesse rimostranze quando legge gli strafalcioni di alcuni giornalisti, presentatori tv, professori (ebbene sì, anche loro) ecc.
    Magari, potrei ritornare a leggere i giornali, guardare la tv (contenuti a parte) e salvare i miei figli dalla "mandria di sgrammaticati" (scritto tra virgolette, eh?) che gestiscono i mezzi di comunicazione e/o informazione xD
    Per il resto, cara Lalla, mi sembra un articolo utilissimo! Mi è capitato di rimanere senza sodio citrato e di non sapere come fare. Adesso, grazie a te, lo so!
    Cmq, volevo dirti che, per altre cose che preparo, ho fatto un calcolo approssimativo di quanto potrebbe costare il forno acceso a 180° per 60 minuti: 0,26€/h.
    Ergo, si risparmia notevolmente! Ma poi, vuoi mettere la soddisfazione di fare le cose con le proprie manine? :)
    Bacione :*

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  14. Ops! Anche nel mio testo c'è qualche "refuso"... maltrattamento involontario fu!
    Sono assolta? xD

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  15. Grazie Romina :-)
    anche io avevo fatto un calcolo approssimativo sul consumo del forno acceso a soli 50°C per due ore....praticamente la spesa è davvero irrisoria poichè non raggiunge neanche 26 centesimi :-)
    Comunque , come hai ben detto, è la soddisfazione di aver creato qualcosa con le nostre mani che ci porta in un "mondo" senza spazio, senza tempo e senza costi perchè è la nostra fantasia ad avere un valore incommensurabile.
    Le "licenze poetiche" ci caratterizzano e sono il nostro segno distintivo a dimostrazione del fatto che non postiamo articoli "copia-incolla" , ma sono frutto delle nostre conoscenze (più o meno vaste!!!"
    Un bacio
    Lalla

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  16. E' bello vedere che molte persone hanno molto tempo libero.
    Lalla continua nella tua preziosa ricerca, perché lo fai con passione.. e le cose fatte con passione si notano e vengono bene.
    Il resto è FUFFA.

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  17. E io mi associo cara , anzi mi domando se certa gente giri tra i blog per controllare l'ortografia e non quello che viene proposto.
    Continua così perchè a noi piaci così come sei :-)
    Nadia

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  18. Grazie ragazze
    l'importante sono i contenuti :-)
    Un bacio a voi
    Lalla

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  19. E' da tempo che volevo acquistarlo, perchè avendo comprato il libro di "la regina del sapone" mi mancava questo ingrediente per completare delle ricette. Purtroppo non l'ho trovato nelle mie zone e acquistarlo on line risultava caro, acquistare un solo prodotto e non ammortizzare le spese di spedizione è davvero dispendioso. Proverò a farlo in questi giorni....speriamo bene ^_^ Carolina

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  20. Infatti è proprio quello che cercavo di far capire ai miei lettori.
    Comunque se in questi giorni hai già acceso i caloriferi puoi servirti di questi per seccare il sodio citrato senza accendere il forno :-)
    Fammi sapere ok?
    Un bacio
    Lalla

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  21. Ancora niente caloriferi...qui fa a Roma fa ancora caldo ^_^ .... però lo terrò a mente per l'inverno. Grazie Carolina

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  22. Ok...comunque poi fammi sapere come è andata ok?
    Buona serata cara
    Lalla

    RispondiElimina
  23. :-( stamattina ho provato a farlo, ho pesato tutto meticolosamente.... nel momento in cui ho buttato giù l'acido citrico c'è stato l'effetto effervescenza che hai descritto...ma dopo niente cristalizzazione....il composto è rimasto liquido. Dopo 10 minuti ancora liquido.... cosa può essere accaduto???? Preciso che io ho l'acido citrico monoidrato ..... e quindi ne ho pesato 132 gr. Carolina

    RispondiElimina
  24. Oddio Lalla mi si è solidificato tutto all'improvviso dopo 20 min. che soddisfazione ^_^ ..... ho passato al forno, speriamo bene..... grazie grazie grazie Carolina

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  25. Scusami se oggi ti assillo di commenti. E' normale che nel forno (60° non ventilato e sportello semiaperto) si sia sciolto un pò???? E' sempre un composto denso e bianco ma semiliquido....

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  26. E' stata dura ma credo di esserci riuscita ^_^ meno male.... non ho buttato nulla, ho solo atteso e atteso e atteso.... però ho dovuto toglierlo dal forno tante volte..... ho aspettato che si indurisse e di nuovo al forno poco alla volta. Ora è proprio identico al tuo ^_^

    RispondiElimina
  27. Mi hai fatto morir dal ridere :-))))
    E' stata una vera e propria odissea la tua ;-)
    Comunque l'importante è che tu sia riuscita ad ottenere il sodio citrato. Vedrai che quando prenderai dimestichezza ci vorrà molto meno tempo :-)
    Un abbraccio
    Lalla

    RispondiElimina
  28. ahahah... eh sì proprio un'odissea...^_^ però ce l'ho fatta ahahahh

    RispondiElimina
  29. Sei troppo forte Carolina :-)
    Un bacio
    Lalla

    RispondiElimina
  30. Salve Lalla,
    ti ho scoperta da un paio di giorni e questo blog mi piace moltissimo... Soprattutto il garbo e la precisione che metti nelle risposte. Mi cgiamo Roberto e sto muovendo i primi passi nel mondo dell'autoproduzione (per ora sono concentrato sul sapone). Volevo chiederti: esiste un modo per fare in casa l'acido citrico?.
    Un caro saluto

    RispondiElimina
  31. Ciao Roberto e scusami se ti rispondi in ritardo :-)
    Purtroppo l'acido citrico (almeno quello in polvere) non si può riprodurre in casa poiché il processo della sua estrazione è molto complicato.
    Ci si può accontentare dei limoni in notevoli quantità, ma ahimè si otterrebbe acido citrico in forma liquida :-(
    Un caro saluto
    Lalla

    RispondiElimina
  32. Ma grazie infinite per la risposta! Sto mettendo a "soqquadro" il tuo blog e il primo pensiero è "quando una pagina su internet è veramente utile". Un saluto e un augurio di buone feste.
    Roberto

    RispondiElimina
  33. :-) per qualsiasi cosa io sono qui anche quando rispondo in ritardo ;-)
    Tanti auguri anche a te Roberto di un Natale sereno e di un ottimo inizio d'anno :-)
    Lalla

    RispondiElimina
  34. Scusa in che dose si utilizza il sodio citrato in polvere ... il mio uso principalmente è per il detersivo per lavatrice fatto con sapone autoprodotto... grazie

    RispondiElimina
  35. Ciao Stefania
    in genere nei saponi da corpo ne uso sempre 15 g per kg di oli; mentre, invece, per quello da bucato, ne utilizzo 30 g perchè l'acqua qui è durissima :-)
    Spero di averti aiutata ;-)
    Un bacio
    Lalla

    RispondiElimina
  36. Non vedo più il mio messaggio. ... ho fatto la ricetta con la sodia caustica... tutto perfetto. Perfettamente riuscito. . Mi sai dire i dosaggi per il detersivo ecc? Grazie

    RispondiElimina
  37. Ciao Stefania
    il tuo commento è appena sopra all'ultimo che hai lasciato :-) Comunque nei saponi solidi da corpo ne aggiungo sempre 15 g, invece in quello da bucato ne aggiungo 30 g perchè l'acqua qui in Toscana è molto dura. Se poi lo vuoi aggiungere direttamente nel cestello della lavatrice ne metti dai 20 ai 30 g :-)
    Un bacio
    Lalla

    RispondiElimina
  38. Ciao Lalla, volevo chiederti se al posto della caraffa in pyrex che non ho, posso usare una pentola in acciaio??? anche per fare il sapone??? :))))))

    RispondiElimina
  39. Credo che non ci siano assolutamente problemi con la pentola in acciaio....l'importante è che sia abbastanza alta :-)

    RispondiElimina
  40. Grazie Lalla ho seguito quanto hai scritto ed è stato piú semplice di quanto credessi.ora sono fuori casa e mi sono ricollegata per le dosi e ho letto i commenti....ma santa polenta...certa gente non ha niente di meglio da fare nella vita?tu continua e grazie per aver condiviso tuo sapere

    RispondiElimina
  41. Ciao verbena
    certo che è semplice da farsi. Pensa che alcune mie amiche di Facebook lo hanno fatto asciugare al sole :-)
    Per quanto riguarda i "disturbatori", bè...stendiamo un velo pietoso ;-)

    RispondiElimina
  42. scusa l'ignoranza...ma essendoci la soda caustica ed ipotizzando di usarlo nei saponi...come si fa a capire che sconto soda effettivo hai fatto? forse i 15gr per chilo sono irrisori e non se ne tiene conto per il calcolo di NaOH?

    RispondiElimina
  43. Il sodio citrato ha un pH neutro e cioè uguale a 7. Ciò significa che la soda caustica di cui è composto è stata già neutralizzata quindi il suo inserimento in un sapone non inficia assolutamente sul resto della formula per cui se io decido di mettere il sodio citrato nella mia soluzione caustica posso procedere tranquillamente a formulare un sapone anche con sconto del 6% e tale rimane ed è effettivo. Non so se ho reso l'idea.

    RispondiElimina
  44. Scusa Lalla dimenticavo di chiederti ,posso polverizzare x bene il sodio citrato nel bimby.Grazie Selly

    RispondiElimina
  45. Ciao Lalla grazie x aver condiviso la ricetta del sodio citrato,mi son decisa a farlo ed eccomi qua super contenta!!!!ho seguito tutto il procedimento da te descritto ,ma è normale che in 1 ora ho fatto il sodio? o dovevo lasciarlo x le 2 ore che tu dicevi? non so se può servire x altre persone, ma x velocizzare il" grattare" la polvere ho usato una paletta in ferro, che uso x tagliare il sapone, super veloce!!!! grazie ancora buona domenica Selly

    RispondiElimina
  46. Grazie mille,
    Sei stata chiara e semplice grazie perché mi è utile essendo anch io un ambiziosa e entusiasta dell autoproduzione
    Per il tempo necessario per la produzione Nn lo trovo tragico mica devi restare davanti al forno a fissarlo come un televisore spento;) nel frattempo si possono fare altre cose e mettendo il timer nn dovrebbe essere tragico. Bando alle ciance, avrei un paio di domande
    La seconda versione quella col bicarbonato diventerà anche in polvere o resterà liquida??
    Poi una volta ottenuto il prodotto lo aggiungo al mio detersivo liquido che ho fatto o lo metto nel cestello del detersivo per la lavatrice o lavastoviglie visto che io mi faccio anche le tabs per la lavastoviglie??
    Qual è il dosaggio consigliato per lavaggio o in caso vada messo nel detersivo che ho fatto quanto ne metto per litro o kg di detersivo??
    Ultima domanda poi ti lascio in pace ;)
    Io nelle tabs per la lavastoviglie e nel detersivo per bucato metto già il bicarbonato e nelle tabs anche l acido citrico in polvere
    Mentre in lavatrice metto un cucchiaino di acido citrico prima di iniziare il lavaggio per addolcire L acqua al posto del calgon e poi faccio L ammorbidente con una soluzione al 25% di acido citrico e acqua distillata con gocce di oli essenziali ... È lo stesso necessario che metta il sequestrante???
    Ora ho finito di stressare grazie mille sarei felice se mi puoi rispondere
    Un bacione e continua sempre così
    Ciao grazie
    Laura

    RispondiElimina
  47. Ciao!
    Vorrei usarlo in lavatrice come ammorbidente.. lo metto direttamente nel cestello? Come faccio a calcolare la giusta dose ?
    Grazie mille

    RispondiElimina
  48. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina

  49. Buongiorno Lalla, complimenti per questo bellissimo sito. Devo ammettere che questo modo per preparare il citato mi ha svoltato la vita e te ne ringrazio!ho provato la seconda maniera, quella per cui si mischiano bicarbonato di sodio a acido citrico. I cristalli si formano bene anche mettendo la pirofila sul calorifero oppure facendoli evaporare sul fornello. Ora vorrei provare la prima ricetta, quella con la soda caustica. Solo che la soluzione di soda da cui partire mi sembra fortissima e mi fà paura. ho l'abitudine di lavorare a concentrazioni del 30/40 per cento ma qui se non sbaglio ci proponi una concentrazione al 74%. Mi potresti confermare? Non vorrei far esplodere casa :-))) grazie in anticipo, aly

    RispondiElimina

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