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Cardiospermum halicacabum |
Nell'ormai lontano febbraio del 2013 scrissi un articolo dove proposi una pomata home made: "
Pomata al cortisone vegetale" nella quale inserii il 10% di Tintura madre di
Cardiospermum halicacabum, fornitami dalla dottoressa Michela (Farmacia San Michele di Foggia)
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Fino a quel momento poco o nulla si sapeva circa le proprietà terapeutiche di questo vegetale e, con tutta franchezza, neanche mi ricordo come venni a scoprire gli studi condotti sugli effetti "cortisonici" del
Cardiospermum. Fatto sta che da quell'istante in avanti fu sempre più difficile trovare in commercio la Tintura Madre. Non è complicato, invece, trovare pomate e/o gel che contengano gli estratti di
Cardiospermum.
Tutta la parte aerea fiorita della pianta è ricchissima di principi attivi, quali: saponine, tannini, alcaloidi, fitosteroli e tantissimi altri dai nomi impronunciabili. Sono proprio i fitosteroli i responsabili dell'effetto cortison-like e sono contenuti soprattutto nelle sommità fiorite della "droga".
Moltissimi studi, condotti sui soggetti affetti da dermatiti di vario genere, orticarie, eczemi, eritemi, punture di insetti, arrossamenti, desquamazioni cutanee, psoriasi ecc., hanno dimostrato l'efficacia degli estratti a base di
Cardiospermum e hanno provato con successo gli effetti antinfiammatori ed antipruriginosi simili a quelli dovuti all'uso del cortisone, senza però averne le controindicazioni di quest'ultimo.
Indubbiamente, questa pianta, non può certo mancare nella dispensa dei nostri "farmaci naturali" proprio grazie alle sue innumerevoli proprietà. Ma, non trovando più in commercio la Tintura Madre, come facciamo a procurarcela? E qui il bisogno aguzza l'ingegno e, se Maometto non va alla montagna, è la montagna ad andare da Maometto. Basta procurarsi i semini di
Cardiospermum per poi coltivare la pianta nei nostri giardini o anche sui nostri balconi, poiché cresce tranquillamente anche in vaso.
Partiamo dal presupposto che il vegetale in questione appartiene ad una famiglia di piante rampicanti tropicali che cresce spontaneamente in India, Sud America ed Africa.
La nostra bella Italia ha un clima mite e temperato, dove le estati sono lunghe, calde e soprattutto umide; niente di meglio per coltivare il
Cardiospermum.
Seguitemi e vi dirò come fare.
Verso la fine di febbraio preparate un semenzaio in una cassetta di legno (tipo quelle della frutta) e riempitela di torba mescolata a terriccio universale nella quale interrerete i vostri semini alla profondità di 2 cm circa. Bagnate abbondantemente e ricoprite con pellicola trasparente. Ponete la cassetta in un luogo caldo e soleggiato della vostra casa ed attendete con pazienza l'arrivo della primavera.
Tenete conto che i semi cominceranno a germogliare alla temperatura di 25°C circa.
Terminate le ultime gelate, potete sistemare la vostra cassetta fuori in giardino o sul balcone in pieno sole. Ricordatevi di bagnare di tanto in tanto il terriccio se questo si fosse seccato troppo e, continuate a mantenere la pellicola.
Appena compariranno i primi germogli, potete eliminare la pellicola trasparente ed attendete che le piantine raggiungano almeno 10/15 cm di altezza prima di interrarle in piena terra e/o in vaso.
Il Cardiospermum non ama molto le insolazioni, per cui abbiate cura di sistemarlo in una zona in semi ombra, magari sotto la protezione di qualche bell'arbusto. Inoltre ricordatevi che, essendo un rampicante, dovrete sistemare delle canne di Bambù o delle impalcature di sostegno dove la pianta si avvolgerà e crescerà florida.
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Piante di Cardiospermum halicacabum in vaso |
Annaffiate regolarmente senza esagerare. A primavera inoltrata, inizieranno a comparire i primi boccioli
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Boccioli di fiorellini del Cardiospermum |
da cui spunteranno dei piccoli e teneri fiorellini
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Particolare del fiorellino in ingrandimento |
Ogni fiorellino, a distanza di tre giorni circa, si trasforma in frutto, ovvero al posto del fiore inizia a crescere e gonfiarsi una "pallina" a forma di lanterna che somiglia tantissimo al frutto dell'Alchechengi.
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Lanternine ovvero frutti del Cardiospermum |
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Particolare delle lanternine |
La pianta cresce vertiginosamente se ben curata e concimata e, produce decine di frutti tutti i giorni. Nonostante la sua apparenza esile si dimostra, invece forte, persino di fronte alle intemperie come vento, temporali ed acquazzoni improvvisi, classiche manifestazioni metereologiche estive, ma dovete ripararla in caso di grandinate che sarebbero letali. Il
Cardiospermum continua a vegetare rigoglioso sino alla fine di ottobre e le sue lanterne iniziano ad imbrunire, assumendo un color miele dalla consistenza quasi cartacea.
Ogni lanterna matura custodisce tre piccoli semi scuri, grossi quanto un granello di pepe e con un cuoricino bianco che li caratterizza.
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Lanterne mature e semi di Cardiospermum |
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Particolare ingrandito dei semi di Cardiospermum |
Prima che l'intera pianta possa seccare in vaso e, mentre è ancora verde e ricca di fiorellini, raccoglietela, tagliando direttamente dalla base.
Trituratela grossolanamente per poi procedere alla preparazione della Tintura Madre e del rispettivo oleolito di cui parleremo in un altro articolo. Nel frattempo potete riporla, tutta triturata, in sacchetti per alimenti o sottovuoto e conservarla in congelatore fino al momento dell'utilizzo.
Spero di esservi stata utile poiché sono veramente minime le informazioni che riguardano la coltivazione del
Cardiospermum halicacabum.
Lalla