sabato 5 marzo 2016

AUTOPRODUZIONE E RISPARMIO

E' sempre vero che l'autoproduzione è legata al risparmio?
E' una domanda che ultimamente sta mettendo in crisi moltissime persone e che ha creato non poche controversie.
Da un lato vi sono coloro che credono che acquistare i beni di prima necessità sia molto meno dispendioso o, comunque, tali beni sono garantiti da certificazioni di qualità, di provenienza, di rispetto delle norme legali ecc. ecc.
Dall'altro lato, invece, vi sono coloro che sostengono che, l'autoproduzione, sia molto più economica e garantisce genuinità, rispetto della propria salute e dell'ambiente ed, oltre tutto è anche divertente.
Dove è quindi la verità?
Come sempre la verità sta nel mezzo.
Ovviamente, le considerazioni che sto per fare, sono solo le mie personalissime opinioni  e, lungi da me nel credere di avere, appunto, la verità in tasca!
Partiamo dal presupposto che io sono tra quelle persone che ama "fare da sè" qualsiasi cosa nei limiti delle mie competenze. Avendo avuto sin da piccola una grande predisposizione alle attività manuali e creative, non mi è mai stato difficile avvicinarmi sempre più al mondo dell'Autoproduzione, sia per diletto che per necessità.
Indubbiamente l'autoproduzione è legata strettamente al risparmio, qualora vengano utilizzate materie prime derivate da un riciclo sensato o, da materie prime facilmente reperibili a basso costo se non addirittura a costo zero.
Ma c'è un piccolo "però"! In qualsiasi momento si inizi un'attività creativo/manuale, la spesa iniziale sembra, talvolta, esosa, tanto da indurci a riflettere se non sarebbe il caso di acquistare direttamente un prodotto finito anzichè avvicendarci nel riprodurlo in casa.
Ma è davvero necessario acquistare tante materie prime per realizzare con le nostre mani alcuni prodotti di cui non possiamo fare a meno?
Secondo il mio punto di vista no! Possiamo partire da pochissimi "ingredienti", economici, per fare in casa, per esempio, un bel filo di pane rustico, o i nostri sott'aceti preferiti, o addirittura, i nostri cosmetici. Certo è, che se dovessimo calcolare il tempo, come tempo strettamente economico, per realizzare un prodotto "homemade", il discorso si farebbe molto complicato, in quanto qualsiasi buon artigiano, non prenderebbe mai meno di € 35,00 l'ora! Ma noi siamo casalinghe e, si sa che come tali, il nostro tempo sarebbe impagabile: laviamo, stiriamo, cuciniamo, puliamo, ci occupiamo dei nostri cari, accudiamo i nostri amici animali ecc. ecc. Non parliamo poi delle donne che lavorano e, rientrando nella loro dimora, sono comunque "costrette" a fare tutto ciò che noi facciamo in una giornata. Per cui, tralasciamo intenzionalmente il discorso TEMPO=DENARO!
In questo periodo, grazie ai miei corsi sull'autoproduzione, spesso e volentieri mi son trovata di fronte a domande del tipo: "Che senso ha fare una crema o un sapone se questi prodotti mi vengono a costare di più rispetto a quelli venduti sui comuni banchi da supermercato?".
La domanda è più che legittima nel momento in cui i prodotti citati, vengono presentati come composti da una miriade di ingredienti, talvolta sconosciuti, irreperibili ed anche costosi.
Ma noi sappiamo che il bravo "parsimonioso" è in grado di realizzare tali prodotti con semplicissimi ingredienti reperibili ed economici, senza togliere nulla alla qualità e all'efficacia.
Prendiamo ad esempio il sapone. Questo prodotto è destinato all'igiene della persona o della casa, quindi come tale, la sua funzione è solo quella di lavare, ovvero togliere lo sporco.
E quali sono gli ingredienti primari che lo compongono?: Olio, acqua e soda caustica o idrossido di potassio. Generalmente per un sapone "base" viene utilizzato olio d'oliva, che noi staremo ben attenti a non scegliere un ottimo extravergine dato il suo costo (a meno che non sia di produzione casalinga), ma piuttosto acquisteremo un semplice olio d'oliva al costo medio di € 2,78 al Litro.
Un Kg di soda caustica costa mediamente € 3,00 e l'acqua demineralizzata costa pochi centesimi al Litro. A conto i fatti il nostro lotto di sapone, da cui ricaviamo almeno 12/14 panetti da circa 100 g l'uno, ci viene a costare totalmente circa € 4,00, quindi ogni panetto ammonterebbe a meno di € 0,50.
E' un bel risparmio, non vi pare?
Poi, nulla toglie che avendo qualche spicciolo in più da spendere, si possa elaborare un sapone un pò più "corposo".
Passiamo ora ad esaminare il più semplice dei cosmetici, ovvero una crema multifunzionale, definita semplicemente come crema base.
Se non abbiamo la pretesa di voler imitare a tutti i costi una comune crema da "banco", anche questa possiamo realizzarla con semplicissimi ingredienti economici, di facile reperibilità e soprattutto, senza avere alle spalle studi e studi di cosmetologia e farmacia. Ovviamente sto parlando della più antica emulsione arrivata ai giorni nostri che è la Cold Cream, la quale può essere realizzata anche da un bambino di otto anni.
Anche in questo caso gli ingredienti necessari per realizzare tale emulsione sono: acqua, olio, cera d'api.
Per questo tipo di emulsione possiamo servirci anche della semplice acqua oligominerale, o altrimenti l'acqua demineralizzata. Come olio base possiamo usare un extravergine d'oliva poichè per un barattolino da 100 g di crema, avremo bisogno di circa 50 g di olio (al costo di circa € 0,50). La cera d'api è facilmente reperibile presso qualsiasi apicoltore o, eventualmente in farmacia (anch'essa ad un costo modico). Con questi semplici ingredienti noi saremo in grado di realizzare una crema base multifunzionale da 100 g ad un costo totale di circa € 1,00. A seconda della nostra disponibilità economica, possiamo arricchire la crema di oli essenziali e/o sostanze funzionali che soddisfino le nostre esigenze.
Anche in cucina abbiamo la possibilità di presentare pietanze succulente, sane e genuine senza spendere un patrimonio.
Non parliamo poi del riciclo creativo che ci permette davvero di realizzare accessori per la casa, indumenti, biancheria, mobili e suppellettili...basta avere un pò di fantasia, manualità ed ingegno, nonchè la passione che deve essere alla base di qualsiasi creazione "homemade".
Potrei andare avanti per ore ad elencare via, via tutti gli esempi pratici di autoproduzione che ci permettono di risparmiare notevolmente e di ottenere, nello stesso tempo, prodotti genuini e di altissima qualità che nulla hanno da invidiare a quelli  commerciali.
Potrebbero esservi d'aiuto non solo libri e riviste ma, anche le comunissime pagine di facebook o blog che si occupano di autoproduzione e risparmio come ad esempio quello della simpaticissima  Lucia Cuffaro oppure il blog di Stefania Rossini, per citarvene solo alcuni....ma ne esistono tanti altri e validi con i quali potete interagire e confrontarvi.
Da parte mia, rimango sempre a vostra disposizione per qualsiasi consiglio e/o suggerimento.

2 commenti:

  1. Ottimo articolo ,Lalla, grazie per la positività con cui affronti il vivere quotidiano. Anche io ho fatto tanti saponi, ed ho fatto gli stessi conti. Alla crema ancora non ci sono arrivata, vedrò di provare grazie ai tuoi utili consigli. Ciao

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    1. Io è da 20 anni che uso solo sapone fatto in casa ,penso che oltre a risparmiare tanti soldini ci ho guadagnato in salute....non dimentichiamo che la pelle assorbe tutto e i saponi industriali sono strapieni di sostanze nocive come il Sodium Laureth Sulfate che è presente anche nei detergenti per neonati venduti in farmacia

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