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Salviette detergenti alla Lavanda e alla Calendula |
Comunque, amando mettermi alla prova, ho voluto creare un liquido detergente adeguato per fare in casa le nostre belle salviette :-)
Vediamo un pò come bisogna procedere!
Innanzitutto anche in questo caso mi son servita di alcuni scarti di sapone che avevo prodotto durante l'autunno scorso e coi quali ho preparato una crema di sapone proprio come avevo fatto qui ! L'unica differenza è che stavolta ho usato il burro di Karitè al posto del burro di albicocca. Ora passiamo alla ricetta!
SALVIETTINE DETERGENTI MULTIUSO
- 50 g di crema di sapone al burro di Karitè
- 500 ml/g di idrolato di Lavanda o Calendula (oppure acqua depurata)
- Acido lattico q.b.
- 10 gtt di o.e. di lavanda o bisabololo
- 10 tovaglioli grandi di carta stoffa
- un contenitore di plastica opaca
Ho versato nel boccale del Bimby 50 g di crema di sapone e vi ho aggiunto i 500 g di idrolato di Lavanda. Ho impostato il mio elettrodomestico a 30 minuti, temperatura 37°C, velocità 2.
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Crema di sapone al burro di Karitè |
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Crema di sapone sciolta con idrolato di lavanda |
Trascorsi i 30 minuti ho ottenuto questo fluido, bianco e lattiginoso, molto profumato. Ho misurato il pH ed ho corretto con acido lattico sino a farlo scendere a 7. A questo punto ho aggiunto anche l'olio essenziale di lavanda ed ho versato il tutto in una bottiglia per far riposare affinchè scomparisse del tutto la schiuma.
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Fluido detergente con schiuma |
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Fluido detergente dopo circa un'ora |
Come potete notare dalla foto in alto, la schiuma, dopo circa un'oretta è scomparsa quasi del tutto.
Nel frattempo però non sono stata con le mani in mano, anzi ho preparato le salviettine, servendomi dei comuni tovaglioli di carta stoffa grandi!
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Tovagliolo di carta stoffa |
Ho preso uno ad uno i tovaglioli dividendoli in quattro parti uguali
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Tovagliolo ritagliato in quattro parti uguali |
A questo punto, ho ripiegato su sè stessi tutti i tovagliolini così ottenuti e li ho riposti nel mio contenitore in plastica opaca per far sì che prendessero forma.
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40 salviette ripiegate nel contenitore |
Fatto questo, ho capovolto il contenitore su una tovaglietta ed ho iniziato il procedimento per umidificare tutte le salviette. Innanzitutto ho versato nel contenitore un piccolo strato di fluido detergente
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Strato di fluido detergente |
e quindi son passata ad immergere una per una le salviettine che avevo già preparato. Man mano che notavo che si inzuppavano, pigiandole leggermente per schiacciarle (munita di guanti di lattice per facilitarmi il compito ed anche per una questione igienica), aggiungevo dell'altro fluido e quindi delle altre salviette sino ad arrivare all'orlo.
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Salviette umidificate |
Noterete che non vi è eccesso di fluido detergente poichè le salviette man mano lo hanno assorbito tutto. Ho chiuso il mio bel contenitore ed ho lasciato riposare per un'intera notte proprio per agevolare l'intero assorbimento di liquido.
Con 10 tovaglioli di carta stoffa ho ottenuto 40 salviettine umidificate per le quali è bastato solo la metà del fluido detergente che avevo preparato. Il latte di sapone che mi è rimasto l'ho conservato tranquillamente in bottiglia a temperatura ambiente e dopo tre settimane è ancora intatto ed integro nonchè profumatissimo.
Anche le salviette, prima di utilizzarle le ho testate...cioè...non essendoci alcun tipo di conservante ho voluto lasciarle inutilizzate per almeno tre settimane per verificare l'eventuale formazione di muffe o cambiamenti nell'odore e nel colore. NULLA! Sono intatte, profumate, idratanti e morbidissime nonostante tutti i giorni ho aperto il contenitore sapendo che la contaminazione batterica attraverso la sola aria avrebbe potuto compromettere il mio lavoro. Ma vi garantisco che non è accaduto nulla di tutto ciò che mi aspettavo!
Ovviamente a questo punto non mi rimaneva altro da fare che testarle per struccarmi...soprattutto gli occhi. Non vi dico con quale piacere l'ho fatto, perchè finalmente i miei occhi non lacrimavano. Non solo...mi sentivo la pelle morbida e vellutata al tatto e soprattutto ben detersa. Dopo l'uso ho passato sul mio viso solo un batuffolo di cotone imbevuto di idrolato di lavanda per ripulire i residui del detergente e per riequilibrare il pH fisiologico della mia pelle.
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Salviette umidificate alla Lavanda |
Non contenta, ho preparato anche quelle alla calendula adatte soprattutto alla detersione dei culetti dei neonati. In questo caso il pH 7 delle salviette favorisce il ripristino dell'equilibrio fisiologico della pelle delicatissima dei neonati che, si sa dopo la pipì che è molto acida si ritrovano, poverini, sempre col culetto arrossato!
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Salviette umidificate alla Calendula |
Insomma in casa mia fra me e Matteo ne stiamo consumando veramente a bizzeffe ed oltretutto il mio cucciolotto le sta anche utilizzando dopo le fastidiose punture di zanzara dicendomi che si sente finalmente "fresco"!
Non mi resta che augurarvi buon lavoro in attesa delle vostre sperimentazioni :-)