Sapone alla calendula |
Prima di ogni cosa ho preparato un centrifugato diluito con acqua distillata solo di calendula opportunamente filtrato!
Calendula centrifugata e diluita con acqua distillata |
Oleolito di calendula con poltiglia di petali |
SAPONE ALLA CALENDULA
- 780 g oleolito di calendula frullato con petali (in olio d'oliva)
- 20 g di cera d'api alla calendula
- 50 g di burro di karitè (al nastro)
- 100 g di olio di cocco
- 50 g di olio di ricino
- 330 g di centrifugato diluito di calendula
- 130 g di soda caustica (sconto del 5%)
- 15 g di sodio citrato
- 10 g di sale da cucina
- 15 g di zucchero
- poltiglia di petali frullati nell'olio
- 15 ml di fragranza a piacere o 20 ml di oli essenziali a piacere
Nel centrifugato ho sciolto man mano gli additivi...prima il sale, poi lo zucchero ed infine il sodio citrato. Quando le polveri si sono ben sciolte ho aggiunto la soda caustica.
soluzione caustica |
Con mia grande meraviglia il colore non è cambiato affatto nonostante la presenza della soda che generalmente altera qualsiasi colore di origine vegetale. Comunque ho messo da parte affinchè la temperatura scendesse sui 40°C circa. Nel frattempo ho sciolto a bagnomaria la cera d'api che sono andata ad aggiungere agli altri oli che erano già sul fornello a scaldarsi, frullando col minipimer affinchè non si venissero a creare grumi. Il burro di karitè l'ho sciolto a parte sempre a bagnomaria.
Ho atteso che la temperatura degli oli fosse simile a quella della soluzione caustica, e cioè a 40°C ed ho unito quest'ultima agli oli. Ho mescolato dapprima con un bel mestolo di legno, poi sono andata di minipimer sino a raggiungere un nastro morbido. A questo punto ho unito il burro di karitè, la poltiglia di petali di calendula e la fragranza. Ho dato un'energica mescolata ed ho versato immediatamente nello stampo.
Ho ricoperto leggermente il sapone con un plaid e l'ho sformato dopo 48 ore!
Prima di usarlo l'ho lasciato stagionare in una stanza asciutta per oltre sei settimane.
E' un sapone semplicissimo, ma grazie al contenuto della calendula e dei grassi utilizzati è veramente delicato sulla pelle. Crea una schiuma leggera e morbida lasciando la pelle ben detersa e nutrita. E' soprattutto adatto alle pelli più sensibili e delicate come quelle dei bambini o arrossate, acneiche ed infiammate.
Sapone alla calendula |
Io ho la pelle acneica, proverò a fare questo tipo di saponetta, graziee!
RispondiEliminaE' semplice ed efficace. Provaci e poi fammi sapere.
EliminaUn saluto
Lalla
usato e consumato, un sapone delizioso da un colore così delicato e un profumo divino!!! è stupendo e straconsigliato
RispondiEliminalo so che lo hai già "divorato" ahahahahahah l'importante è che ti sia piaciuto ;-)
Eliminabhe', non c'e' che dire, il sapone e' proprio bello, ben fatto e ben "raccontato". devo dire che leggendo mi sembrava di stare anch'io li' con te a prepararlo. mi piace anche che il colore non sia omogeneo, lo rende ancora piu' particolare. ed i timbrini a fiore? sono proprio per il sapone o li hai adattati?
RispondiEliminaho quasi tutto per copiarti la ricetta, vorrei sapere cos'e' la cera d'api alla calendula? dove si trova? a cosa serve lo zucchero? so' del sale, ma dello zucchero nel sapone, come il sodio citrato, non avevo mai sentito parlare!
di nuovo complimenti e aspetto con curiosita' le tue risposte.
Ciao Agnese
RispondiEliminala cera alla calendula è una cera che preparo io coi fiori: a bagnomaria sciogli la cera d'api e riempi il contenitore dei fiori della pianta di cui vuoi estrarre i principi attivi; lasci su fiamma dolce, sempre a bagnomaria per almeno 2 ore poi ti premunisci di doppi guanti e filtri il tutto quando è ancora caldo. Conservi nei pirottini o altri contenitori ed utilizzi queste cere secondo le tue necessità.
I timbrini che ho usato non sono altro che i timbrini per tagliare la pasta di mandorle che io ho adottato in questa circostanza.
Il sale serve ad indurire il sapone quando si utilizzano oli leggeri che tendono a renderlo piuttosto morbido, ma siccome tende anche a togliere un pò di schiuma allora si aggiunge lo zuccherò. Il sodio citrato, invece serve come "sequestrante" e si usa per evitare che il sapone rilasci quella noisa patina nei lavandini.
Spero di averti aiutata.
Un bacione
Lalla
Ciao, leggevo il post sopra..lo zucchero a cosa serve nei saponi????
RispondiEliminaGrazie,Linda
Ciao Linda, lo zucchero serve ad aumentare la schiuma del sapone :-)
RispondiEliminaUn bacio
Lalla
Bello
RispondiEliminaHo appena finito di preparare l acqua e l olio, domani mattina lo faccio! Ho pensato di mettere un olio essenziale di zenzero...
RispondiEliminaHo comprato il sodio citrato, qui da noi costa 37€ un kilo!!!
RispondiEliminaCiao Cosimo non dirmi che anche tu sei salentino?!:-)
RispondiEliminaFai attenzione all'olio essenziale di zenzero perchè potrebbe ammassarti il sapone ed in questo caso del sapone alla calendula non sarebbe indicato data la delicatezza stessa del sapone :-)
Per il sodio citrato ed altre materie prime per saponai ti lascio questo link che potrai trovare molto utile e dove i prezzi sono davvero eccezionali: http://percarbonatodisodio.it/index_file/Page596.htm
Un saluto
Lalla
ciao cara, sono Nadia, tra qualche giorno raccolgo anchio i miei fiori e provo a farlo. Potrei sapere che fragranza hai usato x questo sapone ? E se non mettessi il sale, lo zucchero, e il sodio citrato dici che verrebbe altrettanto bene ?
EliminaCiao Nadia avrai sicuramente letto che in questi giorni sono senza connessione per cui eccomi a risponderti solo ora :-(
RispondiEliminaDunque per quanto riguarda la fragranza che ho utilizzato in questo sapone è quella al latte e miele.
Per quanto riguarda invece gli additivi puoi tranquillamente ometterli che al sapone non accadrà nulla di strano e verrà lo stesso bello e di qualità :-)
Un bacione
Lalla
grazie cara , gentilissima come sempre .non avendo ancora molta pratica con il sapone avevo il terrore dell'ammassamento, però quasi quasi mi butto in questa impresa.ahahahah ti farò sapere .....
Eliminaun bacione
Nadia
Ciao lalla,
RispondiEliminaBentornata in rete e grazie x il sito, vado subito a vedere!
Purtroppo si; sono salentino ma vivo in germania!
Domani rifaccio il sapone alla calenduls, con olio di ylang ylang
Ciao Cosimo
RispondiEliminaora son curiosa di sapere la tua esatta provenienza perchè il tuo cognome è molto comune nel mio paese d'origine :-)
Aspetto di sapere come sarà venuto il tuo sapone alla calendula :-)
Un abbraccione
Lalla
Ciao lalla, sono di taurisano, provincia di lecce
RispondiEliminaVivo a monaco da 20 anni ormai, ma ho vissuto anche in toscana per 8 anni,
Ecco!!!!! Anche io sono di Taurisano!!!!! Per questo mi sono permessa di chiedertelo perchè sentivo che avevamo le stesse origini :-)))))))
RispondiEliminaMagari ci conosciamo anche personalmente ahahahahahah
ciao Lalla, bellissima ricetta. Io invece abito a Ruffano :-)
EliminaGiorgia
Ciao Giorgia
Eliminasiamo quasi compaesane :-) Che bello <3
Lalla cara,finalmente dopo 7 settimane (non potevo aspettare oltre ;-) ) ho provato il sapone : E' una meraviglia ! Deterge benissimo ed è molto delicato sulla pelle: ottima ricetta !
RispondiEliminaUn bacio
Nadia
Wawwwwwwwwww son contentissima. Questo sapone è davvero fra i miei preferiti...delicato e morbido sulla pelle :-)
RispondiEliminaBravissimaaaaaaaaaaaaaaaaa
ciao Lalla. sono qua per chiederti un consiglio . ho letto in rete che lo zucchero tende a caramellare , ed è per questo che anche il latte si mette congelato (per contenuto dello zucchero ). io vorrei aumentare un pò la schiuma con l'aiuto dello zucchero, però non vorrei fare un pasticcio di sapone. (premetto che ho fatto solo una volta sapone con metodo a caldo ). poi un altra cosa, non vorrei usare nè o.e. e nè fragranze. potrebbe rimanere un odore brutto di sapone ... ? grazie mille in anticipo
RispondiEliminaCiao Silvia
RispondiEliminase mantieni le temperature al di sotto dei 45°C lo zucchero non si caramella; in ogni caso non va mai aggiunto in presenza di latte o di olio di riso che già per natura tendono a surriscaldare il sapone.
Un sapone senza o.e. o fragranze non ha un brutto odore...anzi odora semplicemente di sapone :-)
Buona domenica cara
Lalla
Ciao Lalla! Grazie davvero per tutte queste ricette che esponi sempre in maniera molto "concreta"! Le sto leggendo e provicchiando tutte, ad una ad una e tempo permettendo...ora vorrei provare questa, visto che con questo gennaio caldissimo le mie calendule non si stancano ancora di fiorire, ed avrei due domandine:
RispondiEliminail centrifugato lo fai frullando solo i fiori di calendula freschi o anche foglie? e lo diluisci con acqua distillata in che misura?
cosa significa "poi sono andata di minipimer sino a raggiungere un nastro morbido"? l'espressione "a nastro" l'ho trovata spesso ma mi è davvero oscura....
grazie mille fin da ora
Leda
Ciao Leda
RispondiEliminaanche la mia calendula è sempre in fiore :-)
Il centrifugato lo faccio solo di petali di calendula....senza foglie e senza "picciolo". Sulla quantità vai un pò ad occhio...nel senso che basta una bella cucchiaiata colma di petali per 330 g di acqua demineralizzata circa. Quando filtri ovviamente prelevi solo i 300 g di liquido che ti servono per la soluzione caustica.
Il nastro è quella fase in cui (dopo aver frullato col minipimer gli oli e la soluzione caustica) il tuo sapone nella pentola acquista la consistenza di una crema pasticciera non troppo soda...non so se ho reso l'idea :-)
Un abbraccio
Lalla
Grazie Lalla, sei preziosa!
RispondiEliminaLeda
:-)
RispondiEliminaciao Lalla volevo sapere dove si può trovare la fragranza che hai messo nel sapone...
RispondiEliminaCiao Gabriella
Eliminain genere le fragranze le compro dove capita, questa che ho usato per il sapone alla calendula l'ho acquistata da Gisellamanske
Ciao, io non ho mai fatto il sapone mi potresti chiarire dei procedimenti? Ad esempio che pentola usare ,se devo scaldare XD grazie :DDD :) <3
RispondiEliminaCiao Giulia
RispondiEliminanell'articolo trovi tutte le informazioni necessarie ed il procedimento passo passo. In ogni caso ti consiglio, prima di fare questo sapone, di cominciare con uno più semplice e comunque per imparare a fare il sapone potresti anche acquistare il libro di Patrizia Garzena e Maria Tadiello: Il tuo sapone naturale; sul quale troverai in dettaglio sia foto che procedimenti e spiegazioni.
Grazie mille :)))) si ce l'ho giá :)
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