mercoledì 19 ottobre 2011

Cosmetici Naturali Eco-Bio made in home?

Proprio in questi giorni mi è capitato di vedere un servizio giornalistico sul dilagare della moda in internet dei video sui cosmetici fatti in casa e sui consigli del make-up e mi è venuto spontaneo un sorriso perchè in realtà è vero!!! In Italia sembra esplosa la moda della Bio cosmesi....ovviamente sempre in ritardo!, considerando che all'estero se ne parla già da molti anni. Ero piccola quando vivevo in Svizzera insieme ai miei genitori e ricordo le amiche di mia mamma che le davano lezioni di make-up e di Bio-cosmesi autoprodotta....erano fantastiche!!!! Da un semplice decotto di erbe traevano delle tinture per capelli, oppure con succo di limone e miele facevano la ceretta e tante altre cose che mi affascinavano.
Sbirciando su internet sembra che queste scoperte siano state fatte ora!!! Ma la cosa che più mi meraviglia è quella di scoprire che molta gente, che dice di preparare prodotti del tutto naturali, poi consigli di acquistare delle materie prime che NATURALI non sono!!! Forse sono un pò troppo tradizionalista e conservatrice per accettare il termine Naturale per un prodotto che invece contiene degli ingredienti ricavati sinteticamente! La domanda dunque nasce spontanea: "se devo acquistare ingredienti che hanno una etichetta INCI piuttosto simile a quella dei prodotti in commercio, che senso ha che io produca una crema, o uno shampoo, o una lozione per il corpo e via dicendo se con meno fatica mi basta rivolgermi ad una comune profumeria??" Per come la vedo IO, un prodotto naturale deve esserlo in tutto e per tutto!!! Non dovendo riempire gli scaffali di supermercati o farmacie o erboristerie coi miei prodotti, non ho bisogno di chissà quali ingredienti per preparare un piccolo cosmetico che al massimo in 30 giorni ho smaltito!!! Per piccole preparazioni autoprodotte la natura ci offre un'infinità di metodi per ottenere una buona conservazione dei nostri piccoli cosmetici quotidiani (pensiamo al benzoino, al rosmarino, all'aceto, all'alcool puro, all'acido citrico, alla vitamina E, alla vitamina C ecc ecc). In realtà i nostri preparati devono fungere da coadiuvanti di una sana ed equilibrata alimentazione perchè si sa che la salute (anche la bellezza) partono da dentro!!!! E' inutile che io mi spalmi addosso un cosmetico "miracoloso" se poi sto tutto il giorno seduta davanti ad un PC a mangiare patatine o schifezze varie!!!!
Le smagliature una volta che sono comparse, non vanno più via!! La cellulite può essere "smorzata" ma quella di base resta! Le rughe nel momento in cui si presentano non si tolgono a meno che non ci si rivolga ad un chirurgo estetico! Quindi perchè mai devo fare uso di una crema all'acido jaluronico, o ricca di collagene ed elastina, o un prodotto per capelli con pantenolo??? Sostanze che tra l'altro produce spontaneamente il nostro organismo in particolar modo se assumiamo vitamina C attraverso frutta e verdure!!!!!??? In molti credono che l'aggiunta di acido jaluronico possa dare risultati sorprendenti sulle nostre rughe! Magari all'apparenza è così, solo perchè si fa uso quotidiano di un ottimo idratante, ma in realtà tale sostanza, proprio perchè la sua percentuale nel composto di cui facciamo uso è minima, non ha alcun potere di penetrazione al di sotto dell'epidermide! Eppure si sa che la nostra pelle è composta da tre strati: l'epidermide che è lo strato esterno, formato da strati di cheratina; il derma, sede delle terminazioni nervose, costituito da tessuto connettivo, elastina e collagene, è sede dei bulbi piliferi, delle ghiandole sebacee e sudoripare; l'ipoderma, lo strato più profondo, che funziona da isolante termico e cuscinetto di protezione. Quindi, l'acquisto di determinati ingredienti in aggiunta alla mia crema, la ritengo oltremodo superflua se poi penso che l'olio di rosa mosqueta, l'olio di Argan, l'olio di germe di grano e tante altre sonstanze NATURALI producono dei benèfici effetti sulla tonicità della mia pelle. Non tutti sanno, per esempio, che dalla Ceratonia Siliqua o comunemente chiamato Carrubo, albero di grandi dimensioni che produce dei frutti, le note carrube si ricava una farina utilizzata sia dall'industria alimentare sia da quella cosmetica."L'importanza dei semi di carrubo nell'uso cosmetico è legata soprattutto alla presenza di galattomannani (mucillagini), polisaccaridi idrofili in grado di conferire alla pelle elasticità e idratazione. La capacità idratante delle mucillagini è dovuta al loro particolare comportamento in ambiente acquoso: questi eteropolisaccaridi naturali sono infatti in grado di assorbire notevoli quantità di acqua generando geli fluidi (idrocolloidi) che, applicati sulla superficie cutanea, formano un film sottile, elastico, trasparente e con pH isoepidermico, in grado di cedere acqua allo starto corneo dell'epidermide. E' importante sottolineare che l'acqua è trattenuta dalle micillagini per equilibrio di gelificazione e non per igroscopicità, per cui esse sono in grado di donare acqua allo strato corneo senza poi sottrargliela quando la temperatura ambiente è elevata e l'umidità bassa, oppure quando ci si espone direttamente al sole. Anzi, in condizioni climatiche sfavorevoli la sottile pellicola formata dalle mucillagini si essicca esternamente formando un vero e proprio scudo igrometrico che continua ad idratare la superficie cutanea ostacolando i processi di disidratazione. Oltre alle numerose verifiche sperimentali che dimostrano l’efficacia delle mucillagini di Carrubo nel limitare l’evaporazione di acqua attraverso la superficie epidermica (TEWL, Trans Epidermal Water Loss), alcuni studi condotti sull’uomo hanno evidenziato che l’applicazione protratta nel tempo dei principi funzionali dei semi di Carrubo riduce la ruvidità e la profondità dei solchi della pelle ed aumenta l’area delle superfici lisce tra le incisure cutanee, con evidente riduzione della rugosità. In virtù di tali proprietà, i galattomannani estratti dai semi del Carrubo rappresentano un ingrediente importante per la formulazione di cosmetici ad azione idratante, rigenerante e levigante della pelle. Rientrano pertanto nella formulazione di creme, latti e maschere per pelli mature e pelli secche, come anche per pelli delicate e facili all’arrossamento."

http://www.aboca.it/cosmesi/sostanze/dett_sostanze.asp?id_sos=19

 Tutto ciò per dire che dai semi di Carrubo si ricava il sostituto NATURALE dell'acido jaluronico!!!!
Per non parlare poi del pantenolo o provitamina B5!!! Il nostro comune lievito di birra è la fonte principale delle vitamine del gruppo B, quindi oltre ad essere un ottimo alimento che aiuta a rinforzare unghie e capelli lo possiamo anche utilizzare come cosmetico per uso topico magari aggiungendolo in qualche frizione o impacco per capelli ed unghie!!!!!
Se vogliamo andare avanti, avremmo solo l'imbarazzo della scelta!!!! Con una spesa minima e senza andare alla ricerca di siti che vendano materie prime, possiamo benissimo creare in casa la nostra piccola "industria cosmetica", più creativa, più ecologica e di facile smaltimento visto che si parla di ingredienti biodegradabili, e sicuramente più divertente!!!!!
Per tornare a noi, dunque vi chiedo: "meglio produrre un piccolo flaconcino di crema a base di cera d'api vergine, oli vegetali, oleoliti, lanolina, decotti ed infusi, oli essenziali e idrolati, conservanti naturali ,oppure è meglio una crema prodotta con ingredienti costosi, di difficile reperibilità e di cui non sappiamo assolutamente nulla della loro derivazione sintetica?"
A voi l'ardua sentenza!!!!
L'argomento è veramente lungo da trattare in un solo post, ma aspetto i vostri commenti per poter verificare se approfondire ulteriormente questi miei dubbi o se tenerli solo per me!
Aspetto con ansia una vostra partecipazione, sia nel bene che nel male, sarei veramente felice di potermi confrontare con le vostre opinioni al riguardo.
Per il momento vi auguro una deliziosa notte
Lalla

38 commenti:

  1. Buongiorno!!! hai perfettamente ragione...come tu sai, anch'io mi sto appassionando ai rimedi/preparati bio e fai da te ma,ahimè, molto spesso si fa più fatica a reperire tutti gli strumenti e tutte le creme, cremine, e dio sa cos'altro, che alla fine ci si scoraggia e si torna alla vecchia e cara (cara in tutti i sensi) soluzione non troppo ecologica... ovvero l'acquisto di un prodotto bello e pronto che sembra quasi chiamarci dagli scaffali di un supermercato o di una profumeria...Penso però che il problema sia anche la scarsa attitudine che abbiamo nel produrci qualcosa da noi stessi e con prodotti che rispettino l'ambiente e il nostro corpo, vuoi per mancanza di tempo vuoi per mancanza di idee e mettiamoci anche la mancanza di "coraggio" nel cimentarsi nella preparazione di intrugli vari.
    Ma forse tutto stà nel cominciare...

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  2. l'anonimo in questione è Kenya che scorda continuamente di firmare i post...baciiiii

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  3. Eh già Kenia, ma ti posso garantire che è più facile di ciò che tu pensi. Basta rovistare un pò negli scaffali della tua cucina e vedrai che avrai già rimediato un bel pò di materie prime per preparae i tuoi "cosmetici Eco-Bio" nel vero senso della parola. Poi gli acquisti extra possono essere: la cera d'api vergine che si ordina anche in farmacia, la lanolina anidra (idem) e qualche olio essenziale. Gli oleoliti invece puoi benissimo prepararli da sola con le erbe che più interessano alla tua pelle....ed il gioco è fatto!!!!
    Comunque no ti disperare, col tempo mi propongo di postare qualche ricettina facile facile anche per chi è alle prime armi!!!

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  4. Cia Lalla, sono Maria Grazia e sono una dermatologa. Sono inciampata nel tuo blog per puro caso e mi ha molto interessato il tuo articolo sulla vitiligine. Sei sicuramente una persona molto determinata e coraggiosa per aver seguito il tuo istinto senza temere il peggio, per questo ti faccio i mie complimenti. Devo dire che è molto interessante ciò che tu scrivi con la semplicità di una persona che sa molto di più di ciò che vuol far sembrare e, questo lo deduco dalle notevoli informazioni che traspaiono dai tuoi post. Questo articolo, in particolar modo è illuminante, specialmente per le ragazzine che seguono appassionatamente questo genere di argomenti. Ho una figlia che si cimenta in produzioni casalinghe di cosmetici (grazie a lei ho scoperto il tuo blog)e che sino ad ora era convinta che solo acquistando determinati ingredienti poteva riuscire a creare le sue creme preferite, ma da quando ha letto il tuo articolo ha iniziato a dubitare un pò circa i suoi "pasticci". Di questo devo ringraziarti, perchè tante volte ho tentato di spiegarle che poteva produrre i suoi cosmetici con semplici ingredienti, ma non mi dava ascolto nonostante le portassi come esempio tante patologie di miei pazienti! Sei stata illuminante e le hai acceso quanto meno la lampadina del dubbio...Spero che tu non faccia come tante altre che si "spacciano" per ecologiste ed invece sono solo esibizioniste alla ricerca di visibilità! Continua sempre su questa strada! Complimenti ancora e grazie.
    Maria Grazia

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  5. Maria Grazia son contenta di esserti stata utile. Il problema oggi giorno è proprio l'approccio a tali preparativi da parte delle ragazzine, adolescenti in genere, che col loro entusiasmo talvolta ci travolgono. Ma è proprio quell'entusiasmo iniziale che non le protegge da eventuali "bufale". Si sa che quando si è giovani si crede un pò a tutto, specialmente se viene detto da una persona nella quale abbiamo riposto la nostra più totale fiducia! E allora a noi mamme rimane il compito, poco piacevole, di spiegare loro che non è tutto oro ciò che luccica!!!!

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  6. Ciao Lalla, davvero bello il tuo blog! E pieno di articoli interessanti :-)
    Questo articolo poi centra davvero l'obbiettivo: troppo spesso le persone credono che dal momento che si fanno qualcosa in casa sia per ovvia conseguenza qualcosa di sano e naturale, ma come dici giustamente tu una cosa è sana e naturale se gli ingredienti utilizzati sono naturali!

    Ti auguro une splendida giornata, continua così :-)
    Amos B

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  7. Non posso che essere d'accordo. Una crema fatta in casa può definirsi eco-bio soltanto se utilizza ingredienti naturali, altrimenti è semplicemente un clone di quelle più famose e blasonate che possiamo trovare comodamente e senza sforzo sugli scaffali del supermercato.
    Continua su questa linea, l'eco-bio non è una "moda", è uno stile di vita
    Alessandra

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  8. Brava Alessandra....hai centrato in pieno il concetto che volevo esprimere! O si è coerenti oppure no!!!! Personalmente mi ritengo una persona abbastanza coerente con le mie idee per cui se decido di essere Eco-Bio nella mia vita, decido di esserlo in tutto ciò che faccio, altrimenti seguo solo una moda che va e viene!!!
    Evidentemente molte persone non hanno capito il senso del termine Eco-Bio....magari lo definirò meglio in un altro post.

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  9. Mi permetto di dissentire poichè è meglio una crema conservata bene anzichè una conservata male! E' inutile spalmarsi addosso una crema scaduta o ancor peggio non conservata affatto. Non sempre la natura può svolgere tali funzioni, quindi dobbiamo obbligatoriamente accedere a conservanti anche di origine non biologica, l'importante è che facciano il loro compito come si deve. A volte, voi integralisti eco-bio mi sembrate bigotti poichè non volete assolutamente capire che la nostra salute è importante e non sarà certo un pò di conservante nelle creme create da noi a farci male!

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  10. Mi auguro che tu non stia parlando sul serio! Personalmente prima di spalmarmi addosso una crema che contenga un conservante o altro ingrediente che ipoteticamente possa nuocere alla mia pelle, preferisco spalmarmi del semplice olio extravergine d'oliva!!!
    Ma veramente credi che la natura non possa offrire dei Super conservanti???? E secondo te come facevano i popoli antichi (oltre 2000 anni fa!!!) a conservare i loro defunti mummificandoli e facendoceli conoscere???? Non crederai che abbiano avuto a disposizione i conservanti sintetici o addirittura i parabeni vero? O forse tu credi che costoro siano stati degli alieni e che quindi erano molto più avanzati di noi????
    Riguardo al "bigotto" te la lascio passare per il semplice fatto che ho una notevole autostima di me stessa; ciò che non hai dimostrato te considerando che non hai apposto neanche una semplice iniziale come firma al tuo commento. Comunque ti consiglierei di approfondire di più l'argomento, prima di dissentire su qualcosa di cui non si conosce la sostanza!!! Basterebbe che tu chiedessi ad un bravo farmacista quali sono le sostanze conservanti che la natura ci offre!!!In questo modo avrai nel tuo "bagaglino" di conoscenze una nozione in più.

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  11. Mah! Non ho parole...
    Se una crema è ecobio allora deve essere ecobio davvero, non può contenere sostanze estranee e non può cedere a compromessi. Se per la scusa della conservazione accettiamo i parabeni allora la prossima volta giustificheremo pure i petrolati in nome di chissà quale validissimo motivo?? L'estremismo (termine stra sfruttato anche a vanvera) non c'entra niente, è questione di "natura" di "ecologia" e di logica.
    I parabeni sono naturali? NO.
    Sono ecologici? No.
    Quindi, se una crema ne contiene allora non è classificabile come ecobio! Semplice!!
    Poi, che ognuno si spalmi addosso ciò che preferisce...

    Lorenza

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  12. Resto comunque della mia idea e cioè che i parabeni in una crema non sono così nocivi come volete farci credere anche perchè non è mai stato dimostrato scientificamente che sono cancerogeni. Perciò io preferisco ascoltare i consigli di chi da più tempo si occupa di cosmesi naturale ed ha dietro di se uno stuolo di fans! Non firmo i miei commenti per una questione di privacy e non perchè ho poca autostima di me.

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  13. Va benissimo Anonima, qui nessuno impone nulla...Siamo in piena democrazia per cui ognuno è libero di spalmarsi addosso ciò che vuole. La mia opinione è rispettabilissima quanto lo è la tua....non sono qui per convincere nessuno ed oltretutto non vendo nulla, quindi mi sento liberissima di esprimere le mie riserve su degli ingredienti di cui non si conoscono ancora gli effetti e che per giunta sono sempre sotto i riflettori scientifici!!! Non uso parabeni punto e basta!!! Poi se un giorno mi diranno che hanno dimostrato scientificamente che non sono nocivi nè per l'uomo nè per l'ambiente allora tornerò volentieri sui miei passi. Ma sino ad allora preferisco non usarli!

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  14. Bellissimo il tuo blog! Complimenti!
    Vorrei invece dire all'anonimo/a che le prove scientifiche hanno dimostrato che nelle cellule cancerose del seno sono presenti i parabeni:
    Tra le sostanze potenzialmente pericolose, voglio citare i parabeni, utilizzati come conservanti. Sono presenti come metyl-, ethyl-, butyl-, propyl- paraben e sono seriamente sospettati di essere cancerogeni. Lo sarebbero soprattutto quando vengono applicati sulla pelle. L'assorbimento cutaneo, infatti, trasformerebbe queste molecole in una forma attiva cancerogena.


    Nel 2004, l'oncologa Drssa Philipa Darbre, dell'Università di Reading (UK) ha trovato i parabeni in tutti i campioni di tessuto cancerogeno mammario da lei analizzati.

    http://www.dottorperuginibilli.it/index.php/articoli/67

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  15. Grazie per aver fornito queste preziose informazioni. A questo punto ogni commento è superfluo!!!!
    Grazie di cuore
    Lalla

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  16. I punti credo siano fondamentalmente due:
    Perchè decidiamo di fare una crema in casa? E cosa intendiamo quando diciamo eco-bio.
    Io vedo tanta confusione e ho anche smesso di arrabbiarmi quando si sbaglia ad utilizzare questo termine. Eco-biologico= Ecologico, quindi che ha un basso impatto sull'ambiente e biologico quindi prodotto con ingredienti derivanti da agricoltura biologica e secondo un certo disciplinare e certificato da un ente competente.
    Quello che facciamo in casa non è comunque eco-bio!
    Primo perchè nessuno ce lo certifica, secondo perchè come hai detto tu spesso non abbiamo idea di come un ingrediente venga prodotto!

    A me piace spignattare ma non ho la presunzione di dire che ciò che faccio è ecobio. Posso dire che provo a farlo più naturale possibile ma tante volte ci scappa che un conservante non è proprio naturalissimo.... Cerco però di scegliere gli ingredienti più naturali possibile (per esempio i deodoranti al bicarbonato li adoro!)
    E' comunque un hobby e mi diverte quindi non ho nemmeno la presunzione che siano migliori o peggiori dei prodotti comprati.
    Posso dire però un paio di cose nei confronti dell'autoproduzione che ho sperimentato: se si è costanti c'è un risparmio (io lo posso dire per i saponi), possiamo scegliere noi le concentrazioni degli attivi e che spesso le possiamo fare più alte di quelle dei prodotti che compriamo a caro prezzo.

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  17. Manuki ti ringrazio per il tuo commento e mi trovi pienamente d'accordo, infatti anche io ripeto sempre che ciò che è naturale non sempre risponde ai requisiti richiesti per definirsi anche biologicamente ecologico. Però, purtroppo ho anche molte remore nei confronti delle certificazioni rilasciate dagli enti competenti e, ti spiego subito il perchè: durante l'estate avevo piantato i miei pomodori e purtroppo una mosca malvagia stava rovinando tutte le mie piante. Sono corsa immediatamente presso una farmacia agricola dove ho chiesto specificatamente un prodotto con certificato biologico ed il commesso gentilmente mi ha fornito una lunga lista. Quando ho chiesto come dovevo utilizzare tale prodotto mi è stato spiegato che dovevo spruzzarlo sulle piante, ma che per mangiare i frutti avrei dovuto aspettare almeno 10/15 giorni altrimenti potevano risultare tossici!!!! Non hai idea di come mi sia sentita presa in giro, non dal commerciante, ma dall'ente che ha rilasciato il certificato a tali prodotti. In ogni caso non mi sono arresa e, con la santa pazienza ho preparato vari decotti con aglio, rosmarino, lavanda, peperoncino (tutte piante che accudisco personalmente per cui ritengo che non abbiano nulla di tossico)che ho spruzzato sulle mie piante di pomodori....come per magia la mosca "assassina" è scomparsa senza lasciare traccia di sè ed in più io ho potuto usufruire dei miei pomodori immediatamente, lavandoli accuratamente solo con bicarbonato di sodio.
    Questo aneddoto non è l'unico purtroppo, ma penso che basti questo per chiarire ciò che realmente volevo asserire nel mio post. Neanche io ho la presunzione che i miei preparati siano migliori di quelli commerciali, ma almeno so di utilizzare piante che produco da sola rispettando l'ambiente ed il loro ciclo vitale/biologico. Poi purtroppo siamo tutti sotto lo stesso cielo "inquinato" quindi di biologico c'è ben poco se non addirittura niente, senza parlare del sottosuolo dove non sappiamo più cosa scorre nelle nostre falde acquifere.....perciò anche ciò che viene certificato come proveniente da agricoltura biologica (secondo la mia modesta opinione)non è del tutto veritiero!!!! Ma il discorso diventa oltremodo lunghissimo e complicato visto che ci sono in gioco fior di milioni di euro!!!! Ci manca solo che sulle sigarette ci scrivano anche che il tabacco proviene da agricoltura biologica, visto che ci hanno messo anni a dichiarare la pericolosità di questo "viziaccio", e magari con questa dicitura sperano di riacquisire i fumatori pentiti!!!!
    Lalla

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  18. Grazie della risposta Lalla! Sì ora ho capito cosa intendi!
    Bisognerebbe vedere cosa ha cercato di venderti ma anche qui ricorda che ci sono piante che di loro natura sono tossiche, quindi il loro utilizzo potrebbe essere adatto in agricoltura biologica sotto forma di estratto o simili poichè di per sé naturale ma che poi ovviamente debba essere in qualche modo "lavato" dal vento o dall'acqua prima che noi si possa mangiare il povero pomodoro.
    E' giusto che si sia comunque scettici nei confronti di molte cose... soprattutto nella nostra belle italia dove "fatta la legge, trovato l'ingannno" (e purtroppo non è poi così un modo di dire!) e soprattutto perchè è tutto talmente complicato con diversi enti certificatori, diverse norme e non mezza norma italiana nel campo dei cosmetici... insomma lo scetticismo ci sta anche perchè non possiamo davvero sapere tutto di tutto!
    Buona serata.

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  19. E' da qui che nasce il mio scetticismo Manuki, proprio dal fatto che nel nostro Bel Paese non ci si può fidare di nessuno se non di noi stessi e basta. Purtroppo per esperienza ti posso dire che anche in campo farmacologico vige la stessa legge dello sporco denaro....e lì giocano con la nostra salute!!!! Per questo preferisco farmi "male" da sola prima che siano "gli altri" a farmelo!
    Comunque grazie a te Manuki per il tuo intervento....è bello potersi confrontare anche quando le opinioni non sono identiche.
    Buona serata
    Lalla

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  20. Anche a me fa piacere... ma le nostre opinioni alla fine non sono poi tanto diverse forse abbiamo solo un punto di vista un po' differente. =)

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  21. ciao lalla, vorrei rispondere anche io a questo post.Non posso definirmi completamente bio, non ancora almeno, in realtà perché non è facile.Essere bio, non è solo usare prodotti naturali ma anche quelli biolgicamente compatibili.E come diceva manuki,ci sono mille cose anche qui da fare. Comunque ci sto provando. In principio, quando ho iniziato a seguire questo genere di argomenti, a interessarmi di inci etc era per fare un consumo consapevole. Insomma non mi andava di esser presa in giro, nemmeno quando a farlo è una bottiglietta di shampoo. Volevo sapere cosa acquistavo e perchè. Quando mi son resa conto di cosa c'era dentro certi prodotti, persino quelli dei bimbi, ho detto no basta, un altro modo ci sarà? Così ho iniziato a informarmi sulla cosmesi casalinga e anche lì, ci sono tantissime cose da sapere.In ogni caso preferisco comprare fare qualcosa da me, sapere cosa ci metto dentro, piuttosto ke acquistare qualcosa che ha un nome famoso, ma nessun beneficio per la pelle o il corpo o peggio...
    Fermo restando che nulla fa miracoli, la natura è la natura e fa il suo corso, e solo uno stile di vita sano può arginare certi inestetismi. personalmente entro in profumeria faccio un giro ed esco, non riesco più a fermarmi davanti nulla senza storcere il naso.
    l'unica cosa è essere informati. conoscere conoscere,conoscere!! la conoscenza apre gli occhi. Poi ognuno decide in coscienza cosa preferisce fare. a questo si aggiunga che fare i piccolo chimico è bello, divertente, dà soddisfazione e si risparmia pure. spero con il tempo di essere sempre più informata.
    poi sulla questione essere o non essere naturale, mi domando, se una sostanza è sintetica ma ci fa bene e non fa male all'ambiente, è giusto non utilizzarla solo per il fatto di essere sintetica?

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  22. Ciao Vale, il tuo discorso non fa una piega.
    Io non sono contraria al sintetico, perchè anche in natura ci sono notevoli sostanze tossiche, nocive e addirittura letali!.Purtroppo per cause di forze maggiori, sono stata imbottita per anni di farmaci tossici (eppure ne dovevo fare uso per la mia salute! Che contraddizione vero?)ed ora come ora sono talmente nauseata da tutto ciò che trovo in giro che preferisco lavarmi il viso con l'acqua dove ci ho cotto la pasta (magari fatta in casa perchè quell'altra mi sa di plastica!). Purtroppo è vero che nel mondo in cui viviamo non si può fare a meno di prendere l'auto per andare al lavoro, oppure continuare a comprare l'acqua oligominerale confezionata nelle bottiglie di plastica e via dicendo, ma sono convinta che ogni nostro piccolo gesto nei confronti di noi stessi e dell'ambiente può essere l'inizio di una nuova era. In fondo in fondo con ogni piccolo mattoncino si costruisce una casa, quindi il nostro agire quotidiano prima o poi ci porterà a dei risultati grandiosi.....sono forse un'eterna romantica ed ottimista???? Sì lo sono e voglio crederci sino in fondo!
    Grazie Vale, sei stata molto carina a commentare su questo delicatissimo argomento.
    Lalla

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  23. grande Lalla! mi trovo d'accordo con tutto quello che hai detto!...ci dovrebbero piu persone a pensarla come te!
    Complimenti!
    Ciao,
    Laura

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  24. Grazie Laura....non penso....almeno lo spero di non esser sola. Quello che più mi dispiace è vedere tante ragazze giovani che purtroppo sono ancora a carico delle loro famiglie farsi in 4 per racimolare un gruzzoletto per poi acquistare materie prime e dilettarsi nella cosmesi autoprodotta. Ciò che credo io, e parlo come mamma, è che queste ragazze dovrebbero iniziare con delle semplicissime preparazioni, poco costose e divertenti da produrre. Solo quando avranno acquisito dimestichezza con le emulsioni possono passare alla fase un pò più complicata e cioè all'acquisto di altri ingredienti per formulare i loro prodotti cosmetici.
    Ma si sa che la pubblicità è l'anima del commercio....quindi chi sa ben vendere riesce ad attirare a sè un vasto pubblico di acquirenti.
    Lalla

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  25. Ho letto con molto interesse il tuo post visto che anche io mi autoproduto i cosmetici in casa.
    Vorrei anche io lasciare un commento: Mi é sembrato di capire che tu sei molto categorica in queste cose, parlando quasi di inutilitä dell'autoproduzione quando si tratta di usare alcuni ingredienti (tu hai citato il pantenolo come l'acido ialuronico etc). Sinceramente trovo che tu sia stata troppo severa con il tuo giudizio. Anzitutto chi si produce creme in casa é solitamente ben informato su tutti gli ingredienti che usa e prende le proprie scelte con consapevolezza. Io per esempio mi produco, fra le mille altre cose, tutti gli ombretti (e blush, etc) in casa e quando li compatto uso come olio il caprylic capric trigliceride che SO essere di origine sintetica. La mia scelta é partita da una mia consapevolezza che un altro olio vegetale avrebbe durato forse 6 mesi prima di irrancidirsi mentre quest'olio mi da una garanzia di lunga durata.
    Le scelte che facciamo come già detto prima sono molto consapevoli e non credo che ci sia gente che spaccia i propri prodotti come 100% naturali quando non lo sono (almeno la maggior parte posso assicurarti che non lo fa, se caso biodegradabili, ma questo é allora un altro discorso). Se scegliamo prodotti sintetici é solamente quando riteniamo sia necessario, o comunque che ci sia un vantaggio notevole sulla qualità e sulla durata del prodotto, come in questo caso.
    Solitamente poi si fa attenzione alle ripercussioni sull'ecosistema: anche se si sceglie qualche cosa di sintetico (come questo olio appunto) si controlla che non sia dannoso all'ambiente cosa che ritengo essere fra le cose fondamentali. Non a caso tutte noi conosciamo e utilizziamo come bibbia il biodizionario.
    Certo anche io ho iniziato con ricette casalinghe molto semplici: per mesi il mio balsamo capelli era realizzato con yoghurt naturale e cacao in polvere. Ottimo sotto alcuni punti di vista...ma sentivo il bisogno di avere un balsamo piu' simile a quelli che compriamo in commercio senza dover pensare a fare la spesa il giorno del lavaggio per poter reperire lo yoghurt fresco...Ora mi produco il balsamo in casa modificando olii e burri a dipendenza del bisogno e cambiando fragranze e olii essenziali a mio gusto personale, sapendo che in questo modo SO cosa mi spalmo in testa e SO che il mio prodotto é quasi 100% biodegradabile (dico quasi perché come ben sappiamo neppure gli olii essenziali sono totalmente innocui all'ecosistema).

    Quello che voglio dire é che la differenza dell autoproduzione rispetto all'acquisto di un prodotto con pantenolo e acido ialuronico é la consapevolezza...e poi diciamocelo...nei prodotti in commercio ci sono un sacco di sostanze schifose, dannose sia al nostro corpo che alla natura che ovviamente si evitano. Per favore pero non parliamo di cloni di prodotti che si trovano in commercio!! Chi mai si metterebbe la paraffina, il dimeticone o i parabeni nella propria crema?????
    Lucia (www.lucia-moretti.blogspot.com)

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  26. Cara Lucia sono bellissime le tue parole perchè mi accorgo che sei una persona che ama la natura e soprattutto se stessa e mi dispiace se son sembrata categorica nelle mie opinioni....ma forse hai ragione te...un pò lo sono! Ma ti assicuro che lo sono prima con me stessa e poi con gli altri come per tutte le scelte della mia vita! Non era mia intenzione nè giudicare nè tanto meno additare chi non la pensa come me...è solo che amo talmente la natura che mi circonda che sono convinta che ciò di cui abbiamo bisogno lo abbiamo sotto al naso senza andare a cercarci prodotti, o materie prime impossibili, poichè mi metto nei panni di alcune ragazze giovanissime che non hanno una indipendenza economica per cui si sentono afflitte dal non poter acquistare determinati ingredienti e col mio articolo volevo solo mettere loro a conoscenza che alcuni semplici ingredienti, esistenti in qualsiasi casa, possono tranquillamente sostituire gli attivi dei cosmetici che noi creiamo. Il mio voleva essere solo un modo di semplificare la vita a chi si accinge per la prima volta ad auto prodursi un cosmetico....poi per carattere casco sempre nella mia cocciutaggine!!! Ritengo che chi fa da sè i propri cosmetici non ha bisogno di farne quantità catastrofiche in quanto ci piace sperimentare sempre nuove ricette per cui mi chiedo perchè mai devo conservare la "mia crema" per sei mesi quando in realtà ogni trenta giorni ne finisco una??? Oppure come hai detto tu...perchè mai un ombretto dovrebbe durare oltre sei mesi considerando che personalmente mi annoierei ad usare lo stesso colore già dopo due sole settimane??? Allora, sempre per opinione personale, mi adatto a creare dei piccolissimi campioni che abbiano una durata massima di 30 giorni e che compatto sempre con cera d'api vergine (per cui potrebbero durare benissimo anche 2 anni).
    Non tutti purtroppo sono consapevoli sai Lucia! Navigando su internet leggo a volte delle cose raccapriccianti, come per esempio riformulazioni di cosmetici già esistenti che però alla fine risultano anche più pericolosi di questi....partendo già dall'accostamento di alcuni oli essenziali! Non siamo delle chimiche....abbiamo imparato per passione!
    Ti ringrazio per queste riflessioni...mi fanno crescere e maturare
    Ti auguro una splendida serata
    Lalla

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  27. Cara Lalla,

    grazie a te della tua bella risposta. Anche io mi sono lasciata un po' andare perché rientrando nella categoria di persone che si autoproducono i prodotti in casa ho preso sul personale alcune considerazioni (cosa che non si dovrebbe comunque mai fare).

    Sono d'accordo con te su quello che hai scritto, anche riferito al fatto che alcune ragazze giovani a volte si distrecano in ricette senza consapevolezza. Pero' posso anche dirti che la maggior parte delle persone studia molto ed é molto informata sugli ingredienti che utilizza.

    Personalmente trovo in questo "hobby" un occasione importante di conoscenza del mondo della cosmesi. Si sta diffondendo per esempio la lista degli ingredienti da evitare in commercio, o la lista delle marche piu' ecobio. Trovo che questo movimento stia portando avanti degli argomenti molto importanti e già si é visto come alcune case produttrici ne abbiano paura e già hanno cambiato le ricette dei propri prodotti per non parlare delle nuove marche attente alla natura che iniziano a diffondersi.

    Con questo credo di aver finito le mie considerazioni, mi ha fatto piacere leggere la tua opinione e la tua pronta risposta.

    in ogni caso la mentalità delle persone sta già pian piano cambiando sempre piu' persone parlano di queste cose e stanno cambiando le abitudini. Ci vuole tempo, é vero, ma ci arriveremo ;) sono fiduciosa!

    Saluti,
    Lucia

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  28. Lucia il nostro intento deve essere sempre quello di informare e...già siamo in tante a farlo...quindi già questo è un piccolo traguardo che abbiamo raggiunto! Certo sarà difficile debellare le grandi case cosmetiche che utilizzano schifezze e che ci propinano come prodotti miracolosi!!! Però il nostro piccolo grido si sta facendo ben sentire visto che sta cambiando l'atteggiamento di molti consumatori! Continuiamo così che ce la faremo a rendere questo mondo migliore e a rispettare ciò che ci è stato donato!!! Abbasso il petrolio e tutto lo schifo che lo circonda!!! ahahahahahaah Siamo troppo forti!
    Lalla

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  29. Ciao Lalla, ho letto il tuo articolo con molto interesse e mi trovo in tutto e per tutto d'accordo con te. Ho cominciato da pochissimo a prepararmi qualche unguento e burri cacao usando solo olio extravergine di oliva, cera d'api e miele e mi faccio gli oleoliti. Per quanto riguarda i conservanti, hai detto una cosa giustissima: non c'è assolutamente bisogno di aggiungere sostanze sintetiche, perchè la natura ce li fornisce già di suo. E' vero che gli oli vegetali vanno incontro ad irrancidimento, ma è anche vero che usando ad esempio oli essenziali di alcune piante aromatiche (timo, rosmarino, malaleuca) si abbassa di molto l'indice di perossidi, che sono le principali cause dell'irrancidimento. Basterebbe anche solo mettere un rametto di rosmarino in un oleolito per avere lo stesso effetto :) Per quanto riguarda i conservanti dannosi, vorrei specificare a tutte le persone che dicono che "non ci sono prove scientifiche della cancerogenicità di alcune sostanze", in realtà gli studi ci sono ma quasi sempre vengono insabbiati perchè non conviene dare certe informazioni. Premetto che sono un'erborista e ho il dente piuttosto avvelenato dagli attacchi continui che ci vengono fatti dalle case farmaceutiche: un es. la tisana al finocchio. E' cancerogena perchè contiene estragolo. Ma non viene spiegato che in realtà nel FITOCOMPLESSO l'estragolo non ha alcun effetto negativo, altrimenti chiunque faccia uso di pesto a tavola sarebbe colpito da tumori (ebbene sì...l'estragolo si trova anche nel basilico!!). Purtroppo si tende a dare maggior peso a ciò che è scritto su una rivista come Grazia piuttosto che informarsi davvero. E anche ciò che hai scritto sulle sostanze che il nostro corpo produce naturalmente, parole sante!!
    Continua sempre così,nel nostro Paese c'è bisogno di informazione, anche se a molte persone la verità fa male :))
    Buona serata!!!
    Fabiana

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  30. Grazie Fabiana per il tuo intervento
    come hai ben detto c'è molta ignoranza in giro, determinata purtroppo dai bombardamenti pubblicitari.
    Da quando è nato questo mio blog mi son sempre riproposta di condividere le mie piccole conoscenze in merito, proprio perchè vorrei che tutti imparassero a consultare testi su testi prima di affermare certe idiozie!
    Su internet vi è il caos più totale perchè c'è tutto ed il contrario di tutto!!! Quindi non ci rimane altro che riprendere i libri in mano e comparare direttamente le informazioni che si acquisiscono.
    Anche io sono arrabbiatissima con molti medici dermatologi che non mi hanno mai messa al corrente che poteva esserci una terapia naturale a base di kellina per combattere la mia vitiligine. Invece, mi hanno mandata in giro per cliniche a farmi provare di tutto e di più con costi elevatissimi...e con tutta franchezza senza neanche vedere dei buoni risultati!
    Ci sarebbe tantissimo da dire....
    Un saluto
    Lalla

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  31. ciao lalla sono manu e mi piace sperimentare trovare soluzioni per fare da me le cose più disparate sono totalmente d'accordo con te ormai siamo nelle mani di mostri
    succhiasangue che voglion friggerci anche il cervello non solo farci aquistare prodotti inutili

    RispondiElimina
  32. Ciao Manu, purtroppo la globalizzazione e lo sfrenato consumismo hanno portato tutto questo schifo fra noi.
    Ma quanto era meglio prima...quando le nostre nonne e mamme facevano tutto in casa! Bastava un cubetto di ghiaccio per il bernoccolo, oppure una patata per la puntura di un insetto...la famosa saponetta per lavarci da capo ai piedi...insomma era certamente un mondo più genuino, con tutte le sue lacune, ma pur sempre bello!
    Un abbraccio
    Lalla

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    Risposte
    1. hai ragione se chiudo gli occhi sento ancora il profumo nella cucina di mia nonna quante cose mi ha insegnato a fare da me un abbraccio manu

      Elimina
  33. Ciao Lalla,
    ti ringrazio per aver creato questo blog ed aver condiviso le tue conoscenze,quest'articolo in particolare mi è piaciuto tanto e, se a te non crea problemi, vorrei sapere qualcosa in più su come utilizzare il carrubbo, mia sorella ne ha uno in campagna ma non viene utilizzato,per es. mia nonna faceva uno sciroppo per la tosse ma la ricetta chissà che fine ha fatto...
    grazie ancora
    Laura

    RispondiElimina
  34. Ciao Laura
    comprenderai sicuramente il ritardo della mia risposta e mi scuso per questo, ma con le feste di mezzo tutto diventa un pò più caotico.
    Dunque del carrubo si possono utilizzare le farine ricavate sia dalla scorza che racchiude i baccelli e sia dagli stessi baccelli o semi. In cosmetica si utilizza la farina di semi di carrubo. Se hai la possibilità di riuscire a macinarla sei fortunatissima perchè i semi sono durissimi da rompere! Comunque la farina che ne otterrai è un ottimo addensante da utilizzare per esempio nei gelati fatti in casa, o nella panna cotta o budini e bavaresi varie. In cosmetica è un ottimo gelificante: ne bastano 0.8 g per gelificare 100 g di acqua. Poi potrai decidere se utilizzare questo gel da solo sui punti più delicati del viso come il contorno occhi o labbra (previa preservazione del prodotto con qualche conservante) oppure come fattore di consistenza nelle creme da giorno o notte...insomma è un ottimo attivo anti rughe grazie alla sua proprietà di trattenere acqua e quindi idratare la pelle.

    Ti auguro un felice anno nuovo e per qualsiasi dubbio sono qui
    Lalla

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  35. Grazie Lalla per avermi risposto (e proprio perchè in periodo di festa, non me l'aspettavo)
    allora devo trovare il modo di macinarla...ammetto di essere attratta dal fai da te, ma per il momento mi sono limitata a cose semplici come maschere per viso e capelli, gel ai semi di lino, scrub e simili.
    Auguro anche a te un felice anno nuovo
    Laura

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  36. Ciao Laura
    sai abbiamo cominciato tutte da semplicissime maschere e scrub, per poi passare alle creme estemporanee sino ad arrivare a delle vere e proprie emulsioni stabili e piene di principi attivi naturali ed ecologici. Per cui continua così che sei sulla buona strada ;-)
    Ancora un felice anno
    Lalla

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  37. Ciao Anna e grazie per l'invito che accetto molto volentieri.
    Ti auguro un buon inizio settimana e soprattutto ti faccio un grande in bocca al lupo per il tuo nuovo blog.
    Un bacio
    Lalla

    RispondiElimina

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