domenica 20 settembre 2015

SHAMPOO ANTICRESPO "HoneySilk"

"HoneySilk" Shampoo anticrespo
I miei capelli non hanno grandi esigenze, in quanto, nonostante siano sottili, sono sani e lucenti, sono mediamente lisci, ma ahimè, un ciuffetto di capelli bianchi, scende sulla mia fronte in modo del tutto ribelle. Come tutti i capelli bianchi, questi si presentano più "forti" e grossi, ma risultano anche crespi e ribelli, tanto da "denaturare" la messa in piega. Non c'è verso di rimetterli al loro posto e, fuoriescono dall'intera chioma, come serpentelli in cerca di chissà cosa!
Indubbiamente gli impacchi pre e post shampoo aiutano ad ammorbidire e domare i capelli crespi, ma non sempre si ha il tempo di sottoporsi a questo tipo di cura. Lo shampoo, invece, facendolo più frequentemente, potrebbe in parte, aiutare i nostri capelli a stare al proprio posto, agevolando così una perfetta messa in piega. Lo shampoo commerciale, ricco di siliconi, esegue questo lavoro egregiamente, ma, come ben tutti sappiamo, i siliconi, sono derivati per lo più dal petrolio e, come tali lasciano una bella sensazione setosa sui capelli a discapito della cute che , a lungo andare ne risente, occludendo i propri pori piliferi e producendo sebo in eccesso, dermatiti, forfora e via dicendo.
Lo shampoo naturale, per quanto possa risultare un pò più alcalino rispetto a quelli commerciali è indubbiamente più eco-dermo-compatibile.
La maggior parte dei saponai preferiscono usare uno shampoo solido, ovvero formulato con soda caustica (idrossido di sodio), ma io, per quanto ci abbia provato in questi anni, non ho trovato ancora una formula adeguata per shampoo solido che soddisfacesse in pieno le mie aspettative. Lo shampoo liquido, formulato con KOH (idrossido di potassio), invece, mi ha dato grandi soddisfazioni.
Lo shampoo "HoneySilk" per quanto sia stato formulato con ingredienti semplici, è in grado di tener testa ai capelli ribelli, ammorbidendoli e rendendoli facilmente pettinabili, nonché mantenendoli al loro posto. Non mi ritrovo più con questi filini che sbucano da ogni dove e mi fanno sembrare una piccola "Medusa"...è scomparso quel famigerato effetto "nebbiolina" che circondava la mia testa :-)
Ma andiamo al concreto e vediamo un pò come si realizza questo shampoo.
Innanzi tutto, una settimana prima di produrre lo shampoo, ho preparato una Tintura Alcolica di scorze di limone non trattato.

TA di scorze di limone
Dopo 7 giorni ho filtrato il liquido, torchiando per bene le scorze, ed ho messo da parte, chiuso in bottiglietta scura ed etichettata.
In fase di formulazione mi son trovata di fronte ad un bivio, ossia: inserire l'olio di cocco in formula, oppure, adoperare una pasta di sapone potassico 100% cocco.
Generalmente preparo sempre la pasta di sapone con il 100% cocco per creare saponi liquidi riservati più che altro alle pulizie domestiche, quindi questa pasta di sapone ha un eccesso di KOH.

Pasta di sapone 100% cocco

Nonostante ciò, ho optato per l'aggiunta di questa in fase di cottura. Capirete meglio il procedimento, continuando a leggere l'articolo.

"HoneySilk"
SHAMPOO ANTICRESPO

PER LA PASTA DI SAPONE
  • 300 g di olio di ricino
  • 200 g di olio di lino
  • 500 g di pasta di sapone 100% cocco (da aggiungere dopo la fase gel)
  • 102 g di KOH (idrossido di potassio con titolo di purezza 90)
  • 276 g di Acqua demineralizzata
  • 15 g di sodio citrato in polvere
  • 2 g di seta in polvere

Che voi usiate una slowcooker oppure il doppio boiler per la cottura a bagnomaria, non ha importanza, perché il risultato è identico.
Per comodità io ho usato la slowcooker.
Inserite gli oli in pentola e, nel frattempo, in un altro contenitore (possibilmente di acciaio inox piuttosto alto) inserite l'acqua ed il sodio citrato e portate sul fornello piccolo a fiamma bassissima. Scaldate appena appena l'acqua e, mescolando, sciogliete il sodio citrato. Togliete dal fuoco ed aggiungete la seta in polvere, sempre mescolando, per disperderla uniformemente in acqua. Fatto questo, mentre l'acqua è ancora tiepida, aggiungete pian, piano, l'idrossido di potassio (ricordatevi di tutti i dispositivi di protezione: occhialini, mascherina, guanti e grembiule) la cui reazione è un pò virulenta, per cui prestate la massima attenzione!
Sciolto il vostro alcale, potete inserire la soluzione negli oli ed iniziare a frullare con il minipimer.
L'olio di ricino e quello di lino, sono oli insaturi, per cui non vi aspettate che il nastro venga raggiunto subito...anzi...ci vuole un pò di tempo, per cui, intanto mettete sul fuoco il vostro doppio boiler per procedere alla cottura a bagnomaria e, ad intervalli di 5/10 minuti frullate con minipimer sino a che non raggiungete il famigerato nastro. Inizialmente si presenta come un composto "ricottoso", ma non fateci caso, in quanto, man, mano che si scalda, l'emulsione diventa omogenea e cremosa. Ora chiudete la pentola con un coperchio adeguato e lasciate cuocere per almeno 1 ora e mezzo a fiamma dolcissima, stando attenti a rabboccare, eventualmente, l'acqua del bagnomaria.
Trascorsa 1 ora e mezzo, la pasta si presenta molle e traslucida, quindi è in completa fase gel. A questo punto aggiungete 500 g di pasta di sapone 100% cocco, tagliata a piccoli pezzi per agevolare il suo scioglimento nella pasta di sapone dello shampoo. Continuate a cuocere dolcemente per un'altra ora e mezzo. Il composto ora è omogeneo, molle, dal colore ambrato e traslucido. Procedete con il test di chiarezza, prelevando un cucchiaino di pasta di sapone e diluendola in una tazzina di acqua demineralizzata calda. Se la soluzione risulta limpida e non torbida, vuol dire che la vostra pasta di sapone è pronta per essere diluita, in quanto tutti gli acidi grassi sono stati saponificati a dovere.

Test di chiarezza

Ora potete travasare la vostra pasta di sapone in un apposito contenitore per conservarla e, prelevarla al momento della diluizione.

Pasta di sapone shampoo "HoneySilk"
"HoneySilk"
SHAMPOO ANTICRESPO

PER LA DILUIZIONE
  • 200 g di pasta di sapone shampoo "HoneySilk"
  • 20 g di TA di scorze di limone
  • 50 g di glicerina di malva* (oppure glicerina semplice)
  • 90 g di soluzione di acido citrico al 5%**
  • 10 g di acqua demineralizzata
*Glicerina di malva: E' una macerazione che potete fare con qualsiasi pianta. Inserite fiori freschi di malva in un barattolo di vetro e ricoprite abbondantemente con glicerina pura. Chiudete e riponete il contenitore al buio e fresco per svariati mesi, scuotendo di tanto in tanto. Filtrate il liquido ottenuto, torchiando per bene il vegetale e conservate nelle solite bottiglie scure ed etichettate. La glicerina è già di per sè un ottimo umettante e solvente, se poi è arricchita anche da mucillagini o "fitoestratti", diventa un eccellente ingrediente cosmetico.
**Soluzione di acido citrico al 5%: In 95 g di acqua, sciogliete 5 g di acido citrico. Conservate in bottiglietta e conservate per qualsiasi evenienza.

Nel doppio boiler, oppure nella slowcooker, inserite 200 g di pasta di sapone da shampoo, la TA di scorze di limone e la glicerina. Scaldate dolcemente e mescolate il composto finchè non risulti del tutto diluito. A questo punto versate, poco per volta, la soluzione di acido citrico e, continuate a mescolare. Misurate il pH e, se questo si aggira tra 7.5 e 8, allora unite 10 g di acqua demineralizzata; mescolate delicatamente per evitare il formarsi della schiuma e spegnete il fornello. Se, dovesse formarsi della schiuma densa sulla superficie del vostro liquido, allora spruzzate dell'alcool puro e, questa svanirà in men che non si dica.

DOPO LA DILUIZIONE
  • 350 g di shampoo liquido (è quello che si ottiene più o meno con le dosi su indicate)
  • 1 cucchiaino da té colmo di miele di acacia
  • 25 gtt di fragranza Honey Wash
"HoneySilk" Shampoo anticrespo


Il colore è ambrato, la consistenza è identica a quella degli shampoo commerciali, il profumo è delizioso e, soprattutto attenua notevolmente l'effetto crespo, donando ai capelli morbidezza, consistenza e facile pettinabilità.
Quando uso questo genere di shampoo, sono solita risciacquare i capelli con una semplicissima soluzione: in un flacone spray da circa 500 ml, inserisco acqua demineralizzata e due cucchiai da minestra abbondanti di aceto di mele, qualche gtt di fragranza simile a quella dello shampoo e stop.
Dopo lo shampoo e, dopo aver sciacquato abbondantemente i miei capelli, mentre sono ancora bagnati, spruzzo questa soluzione sino a consumare i 500 ml. Lascio grondare per un paio di minuti i capelli prima di strizzarli e passare ad asciugarli.

Soluzione per risciacquo finale e shampoo

Così facendo, si ripristina immediatamente il pH fisiologico del cuoio capelluto, in quanto tale soluzione ha un pH=4.5 e, la presenza dell'aceto di mele, conferisce una splendida lucentezza alla chioma.
La seta inserita in questo shampoo non è sotto forma di proteine idrolizzate, bensì in polvere, per cui la sua presenza non è "nutriente", ma aiuta lo shampoo a produrre una schiuma più abbondante e cremosa, il che è molto gradevole durante il lavaggio.
Non amo aggiungere ulteriori sostanze funzionali in un prodotto a risciacquo immediato, ma nulla toglie che voi possiate aggiungerle, per cui ben vengano le proteine idrolizzate, il pantenolo e vitamine varie.
Per coloro che volessero cimentarsi nella produzione di saponi liquidi per tutte le esigenze, potrebbe essere utile la lettura del mio libro: Il sapone liquido fatto da me, dove troverete esplicata tutta la teoria, le tecniche ed i metodi per realizzare i vostri saponi liquidi.

10 commenti:

  1. Ciao!!! Come...tu lasci l'aceto nei capelli? Nel post scrivi "Dopo lo shampoo e, dopo aver sciacquato abbondantemente i miei capelli, mentre sono ancora bagnati, spruzzo questa soluzione sino a consumare i 500 ml. Lascio grondare per un paio di minuti i capelli prima di strizzarli e passare ad asciugarli.'' Ho capito bene??Io da anni risciacquo perchè ho paura di rovinare i capelli...forse sto sbagliando? Grazie delle tue fenomenali ricettine!! Un abbraccio Nico

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    1. In realtà non è aceto puro. Ci sono solo due cucchiai di aceto in acqua demineralizzata o idrolato. E sì, dopo averlo spruzzato sui capelli non sciacquo più con acqua corrente e passo subito all'asciugatura :-)

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  2. Scusami ancora, dove trovi la seta in polvere?grazie mille!!

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  3. Proverò anch'io!!Grazie mille e gentilissima per la tua disponibilità.:):):)

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  4. Ciao Lalla , vorrei chiederti una cosa ... secondo te avrebbe senso mettere la lecitina in polvere al posto della seta ? grazie. Silvia

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  5. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  6. Is your book only in Italiano language?

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  7. How strong alkohol you use when make tinkturer ? And how hot do you think the water is when you add KOH (when you make lye), i think of the virulent reaktion 😉

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