sabato 5 settembre 2015

DOCCIA SCHIUMA "LAUROLIVA"

Doccia schiuma "LaurOliva"
Dopo l'immane fatica per estrarre l'olio di alloro (Laurus nobilis) dalle drupe

Olio di drupe di alloro fatto in casa
non potevo non cimentarmi immediatamente nella formulazione di un sapone liquido da dedicare alla mia carissima amica Margy, ossia Mariangela Nunzella che adora il sapone all'alloro <3.
La prima cosa che ho fatto è stata quella di preparare un burro di cocco aromatizzato e coloratissimo nel seguente modo:

  • Dopo aver raccolto qualche foglia di limone, alloro, olivo, rosmarino, le ho lavate e lasciate asciugare per bene;


Foglie di limone, alloro, olivo, rosmarino

  • le ho sminuzzate grossolanamente a mano, riponendole via, via, nel boccale del Bimby o un comunissimo tritatutto;
Foglie nel boccale del Bimby
  • ho impostato il mio robot a 30 secondi, velocità 7, ottenendo quindi un trito uniforme;
Foglie tritate
  • a questo punto, ho aggiunto una tazzina da caffè piena d'alcool puro, ed ho impostato il Bimby a 30 minuti, 60°C, velocità 2 con lame al contrario. Per chi non avesse il Bimby, si può procedere tranquillamente a bagnomaria, purché si adottino tutte le precauzioni del caso, ovvero un contenitore piuttosto alto, che preservi da qualsiasi incidente. Mentre il contenitore con le foglie e l'alcool è a bagnomaria, bisogna mescolare di continuo. Trascorsi i 30 minuti di macerazione in alcool, ho aggiunto circa 200 g di olio di cocco;
Macerato e olio di cocco
  • ho reimpostato nuovamente il mio elettrodomestico a 60 minuti, 60°C, velocità 2 con lame al contrario. Anche in questo caso, in mancanza del Bimby, si procede con il bagnomaria, mescolando di continuo. Trascorsa un'ora di macerazione, passate a filtrare il tutto, pesando poi il liquido ottenuto.
Macerato di olio di cocco
Dopo averlo filtrato, ho ottenuto 172 g di macerato/burro di cocco, quindi a questo punto, mi son seduta a tavolino per formulare il mio doccia schiuma.

PER LA PASTA DI SAPONE
  • 300 g di olio d'oliva EVO
  • 250 g di oleolito di alloro in olio EVO
  • 100 g di olio di alloro (bacche)
  • 178 g di olio di ricino
  • 172 g di macerato/burro di olio di cocco
  • 223 g di idrossido di potassio (KOH) con titolo di purezza 90
  • 600 g di acqua demineralizzata
Per la cottura della pasta di sapone mi son servita della crockpot o slowcooker che dir si voglia.
Ovviamente, non credo sia il caso di dire, che anche in questo caso, la pentola a cottura controllata, può essere sostituita dal mitico bagnomaria.
  • Inserite tutti i grassi in pentola;
Grassi
  • fatto questo,munitevi di tutti i dispositivi di sicurezza come occhialini, guanti, mascherina e, non per ultimo un bel grembiule. Preparate ora la soluzione caustica scaldando l'acqua a circa 50°C ed aggiungendo pian piano l'idrossido di potassio. Anche in questo caso mi son servita del Bimby, perché mi garantisce maggiori sicurezze, in quanto il KOH lo aggiungo direttamente dal buco nel coperchio. Procedendo, invece, sul fornello, abbiate cura nella scelta del contenitore, che in tal caso deve essere di acciaio inossidabile molto alto. Una volta scaldata l'acqua, aggiungete a piccole dosi, l'idrossido di potassio, il quale, a differenza della soda caustica è molto più virulento nella sua reazione, quindi man mano che lo aggiungete, attendete che finisca la reazione "vulcano". La soluzione caustica con idrossido di potassio, così preparata, non supera mai gli 80°C.  Appena la soluzione caustica appare nuovamente cristallina, unitela ai grassi;
Grassi e soluzione caustica
  • mescolate inizialmente con un cucchiaio e poi subito dopo passate al frullatore ad immersione e, frullate sino a raggiungere il nastro.
Il "nastro"

  • Ora rilassatevi! Chiudete la pentola ed impostatela su "Low". Idem per il bagnomaria, ossia, chiudete, abbassate la fiamma e controllate eventualmente solo l'acqua da rabboccare, la quale evapora molto velocemente.
Nel frattempo, dopo aver lavato tutti i cocci, preparate due tinture alcoliche, che saranno utili per la diluizione di questa pasta di sapone.
La prima tintura alcolica, che per comodità la chiameremo TA, la prepariamo con scorze di limone e qualche fiorellino di elicriso anche secco.
In un vasetto di vetro, introduciamo le scorze di limone a pezzetti ed i fiorellini di elicriso e, ricopriamo con alcool puro. Chiudiamo e poniamo il barattolo al buio per una notte.

TA di scorze di limone e fiori di elicriso
In un altro vasetto, invece, introduciamo le foglie di limone, alloro, olivo e rosmarino sminuzzate grossolanamente ricoperte di alcool puro. Chiudiamo e poniamo al buio per una notte.

TA di foglie mix
Una notte è solo indicativa, ma se volete, potete lasciar macerare anche per più giorni, poiché queste tinture alcoliche servono solo ed esclusivamente per la diluizione della pasta di sapone, che può avvenire sia il giorno stesso in cui è pronta, sia dopo svariati mesi.
Filtrate le vostre TA, ottenendo questi due prodotti:

TA gialla e verde
Che fine ha fatto la nostra pasta di sapone?
Dopo 1 ora e 1/2 di cottura (per chi usa la slowcooker) impostate su "Keepfarm" e nel frattempo, l'impasto è diventato duro ed inizia a vedersi la fase gel. Continuate a tenere accesa la pentola per altre 4 ore e 1/2, sino ad arrivare alla sottostante pasta:

Pasta di sapone
Il colore è magnifico ed, il profumo ancora di più!
Ne ho prelevato solo 200 g per procedere alla diluizione:

PER LA DILUIZIONE
  • 200 g di pasta di sapone
  • 10 g TA verde
  • 10 g TA gialla
  • 50 g di glicerina
  • 30 ml di soluzione di acido citrico al 5%
  • 40 ml di soluzione acquosa con sodio citrato
Inseriamo nuovamente il tutto nel Bimby (o in pentola): la pasta di sapone a tocchetti, le tinture alcoliche preparate precedentemente e la glicerina. Impostiamo il robot a 60 minuti, 80°C, velocità 1.

Pasta di sapone, TA e glicerina
Nel mentre, la vostra pasta di sapone è a sciogliersi, preparate una soluzione di acido citrico al 5%, ovvero, in una boccetta di vetro inserite 5 g di acido citrico e 95 g di acqua demineralizzata; chiudete ed agitate la boccetta affinché la polvere si sciolga del tutto. In un altro contenitore, invece, scaldate 40 ml di acqua demineralizzata ed aggiungete 15/30 g di sodio citrato. Mescolate, affinché la polvere si sciolga per bene e lasciate da parte.
Trascorsi i 60 minuti di cottura dolce della pasta di sapone insieme ai solventi, aggiungete 30 ml di soluzione di acido citrico al 5% e 40 ml di soluzione al sodio citrato calda. Continuate la cottura fino a scioglimento completo della pasta di sapone. In questo momento potete togliere il coperchio dalla pentola, affinché l'lcool possa continuare ad evaporare, rendendo, però, il fluido, trasparente, cristallino e gelloso.

Sapone liquido
Il colore è meraviglioso ed ,a nche il profumo di alloro è persistente. Ho misurato il pH e si aggira su 7.5/7.8. Direi che è perfetto! E...menomale che ne ho diluito solo 200 g! Con questo pH così basso, il sapone necessita di un preservante/conservante, ma fortunatamente in casa mi ritrovavo il Naticide che agisce a largo spettro in un range di pH tra 4 e 9.
Dopo la diluizione, ho atteso che il sapone si raffreddasse per poi pesarlo ed inserire gli altri ingredienti, ovvero oli essenziali e Naticide.
DOPO LA DILUIZIONE
  • 1% di Naticide
  • 2% di oli essenziali (io ho usato Limone, Petigrain, Arancio dolce, Rosmarino, il tutto diluito in una piccola soluzione alcolica con Benzoino).
Dopo tutto questo lavoro, ecco il risultato

Doccia schiuma "LaurOliva"

9 commenti:

  1. Ciao Lalla , grazie per la tua descrizione molto chiara, e grazie di aver condiviso la tua ricetta. Vorrei chiederti, se non metto le tinture alcoliche , sostituisco con dell'alcol normale 20 gr, oppure aggiungo al conteggio di glicerina ? se non ho sodio citrato ? posso omettere ? il mio primo sperimento con sapone liquido non è andato bene, vorrei provare anche il tuo metodo. Con queste quantità di cocco e ricino, fa schiuma ? ho in casa maschietto che vuole schiuma.... grazie e scusami se ho fatto tutte queste domande. Silvia

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    1. Ciao Silvia
      sì, puoi sostituire i 20 g di tinture alcoliche con semplice alcool puro (quello per dolci). Poi a questi 20 g ci aggiungi la glicerina indicata in ricetta.
      Il sodio citrato puoi ometterlo. Io son costretta a metterlo in ogni sapone, solido o liquido, perché qui l'acqua è piuttosto dura.
      Con le quantità di cocco e ricino indicate in ricetta, ti garantisci una bella schiuma. In ogni caso, se può servirti, sul mio libro, sono indicati tanti trucchetti per ottenere delle bellissime bolle saponose: Comunque questo sapone fa una stupenda schiuma :-) Spero di esserti stata utile :-)
      Lalla

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  2. ma che spiegazione super meravigliosa è questa !!!!!
    che lavoro !!!!!
    ma quando usi il bimby .... ha la fortuna di averne 2 o poi pulisci il tutto e usi anche per alimenti ???
    ciao

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  3. Ciao Paola
    ne ho solo uno che lavo accuratamente con detersivo per piatti dopo l'uso. Non inserisco mai gli oli essenziali e fragranze nel boccale, perché queste possono impregnare il coperchio, che è l'unico elemento in plastica. Per sicurezza e scrupolo, prima di usarlo per cuocere alimenti, faccio bollire nel boccale (che è ineramente in acciaio inox 18/10) un bicchiere di aceto ed acqua, in modo tale da esser tranquilla che non ci sia alcun odore "cosmetico".

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  4. Bentornata Lalla!
    Come sempre una superissima ricetta accattivante e decisamente invitante.Ti chiedo cortesemente una gentilezza: puoi spiegarmi come hai estratto l'olio di alloro? Quest'anno la mia pianta è riccamente "carica" di drupe...

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  5. Fare l'olio di alloro dalle drupe è piuttosto faticoso, ma nel momento in cui si hanno a disposizione, allora, tanto vale, prepararlo.
    per prima cosa raccogli le drupe, le lavi dall'eventuale polvere e le asciughi su un canovaccio di cotone e/o spugna. Dopo di che armati di santa pazienza perché dovrai denocciolarle tutte a mano, una per una. Fatto questo mettile in pentola senza acqua e procedi ad un bagnomaria in forno a 60°C per circa 1 ora. Le drupe nel frattempo si sono ammorbidite ed il calore ne agevola l'estrazione dell'olio. Avvolgile, ancora calde in un tovagliolo di cotone, lino o canapa ed inserisci il tutto in un torchio (semiprofessionale di acciaio). Procedi alla torchiatura, raccogliendo il fluido in un contenitore adeguato (possibilmente trasparente). A questo punto, metti il contenitore in frigorifero per circa 24 ore. Trascorso questo tempo, tutte le impurità si sono depositate sul fondo del contenitore, mentre, l'olio bello verde e denso, si presenta a forma di lastra sulla superficie di tale fluido. Con cucchiaio o spatola, raccogli tutto l'olio possibile che conserverai in appositi vasetti. Io amo conservarlo in frigo :-)
    Spero che la mia spiegazione sia stata chiara.
    Lalla

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  6. GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE, CHIARISSIMA E GENTILISSIMA COME SEMPRE

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