lunedì 25 marzo 2013

LA CONSOLIDA MAGGIORE

Consolida - Symphytum officinale
La Consolida appartiene alla famiglia delle Borraginacee e cresce spontaneamente in luoghi umidi e in terreni ricchi. Le foglie di questa creatura contengono più proteine di ogni altro tipo di vegetale oltre ad essere ricche anche di potassio, calcio, fosforo, vitamina A, C e B12. Ma il costituente principale della Consolida è certamente l'allantoina di cui la pianta ne è ricca in tutte le sue parti: radici, foglie e steli. Non a caso sin dai tempi antichi la pianta, dopo esser stata essiccata e grattugiata, veniva utilizzata sotto forma di cataplasmi sulle ferite, piaghe, scottature, distorsioni, dolori articolari e tumefazioni perchè, pare che la presenza, appunto, dell'allantoina, favorisse la pronta guarigione addirittura riformando il callo osseo dopo un'eventuale frattura.
Le tenere foglie ed i fiori si utilizzano anche in cucina sia come insalata sia cotte come gli spinaci.
Nonostante tutte queste qualità si sconsiglia di cibarsi quotidianamente delle foglie e fiori della Consolida in quanto ricche anche di alacaloidi pirrolizidinici che sono altamente epatotossici.
In ogni caso, l'uso esterno, invece, non provoca alcuna intossicazione al fegato in quanto tali alcaloidi non vengono assorbiti attraverso la pelle, prova ne sia la commercializzazione di pomate e creme a base di Consolida.
Come dicevo prima, da tale pianta possiamo sfruttare tutto...sia le radici, che hanno forma di fittone e talvolta sembrano addirittura dei tuberi e, sia le foglie con gli steli; le prime si raccolgono in autunno-inverno quando cioè la pianta deve ancora presentare i suoi primi germogli. Le radici vengono lavate e pelate come fossero delle carote e, poi fatte essiccare; queste sono ricche di inulina, colina, amido. zuccheri e soprattutto allantoina. Ovviamente la radice di consolida è la parte più ricca della pianta che col suo elevato contenuto di allantoina viene sfruttata soprattutto per la preparazione di unguenti, pomate, macerati di ogni genere indicati nei casi di fratture ossee, lesioni delle cartilagini, infiammazioni articolari, tumefazioni ecc. In commercio troviamo, infatti, dei prodotti destinati ad uso topico, a base di radice di consolida ed estratti di Arnica e Pratolina (Bellis perennis).
Radici di Consolida lavate e pelate
Le foglie e gli steli di Consolida, abbiamo detto, che sono ricche di mucillagini, sali minerali ,tra cui il silice, allantoina, alcaloidi e vitamine.Si raccolgono a primavera prima della fioritura e subito dopo vengono  essiccate. Queste, poi, possono  essere sfruttate per preparare un macerato oleoso indicato soprattutto per eczemi, micosi, edemi, vene varicose, psioriasi e tutte quelle manifestazioni cutanee determinate da infiammazioni ed ulcere.
Foglie di Consolida
Il potere cicatrizzante di tale pianta è ormai noto, sia nel campo della fitoterapia sia in quello della medicina ufficiale. Infatti già l'etimologia della parola ci porta, per logica, a pensare al notevole interesse che ha suscitato la Consolida in ambito farmaceutico: Symphytum deriva dal greco Symphyein che significa saldare, riattaccare, riunire, mettere insieme; Consolida, invece, deriva dal latino e non è difficile dedurre il suo significato.
Data la notevole velocità di cicatrizzazione dopo l'uso di Consolida, talvolta se ne sconsiglia addirittura l'uso su ferite aperte in quanto, al di sotto della cute potrebbero rimanere residui d'infiammo, per cui, in taluni casi si preferisce adoperare più la Calendula, l'Iperico o il Benzoino.
In ogni caso il suo potere antinfiammatorio ed analgesico vengono ampiamente sfruttati per la cura di tutte quelle affezioni della cute che richiedono un pronto intervento.
Non a caso tale pianta è entrata di diritto a far parte della mia "collezione" di medicamenti naturali; infatti, per mia fortuna, abitando in un posto meraviglioso, ne ho trovata talmente tanta che mi son messa immediatamente all'opera per ricavare estratti, unguenti, pomate e creme da utilizzare all'occorrenza evitando così l'uso di quei preparati commerciali che, personalmente, ritengo più nocivi che utili!
Ovviamente vi terrò al corrente di tutte le mie sperimentazioni e soprattutto condividerò insieme a tutti voi qualsiasi preparato o macerato che otterrò dalla Consolida Maggiore :-)
Consolida Maggiore con germogli di fiori




15 commenti:

  1. Grazie per il tempo che ci metti nel creare questi documenti,che è soltanto per il piacere di condividere con noi tutto quello che ci offre la natura.

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  2. Grazie a voi che mi sostenete e mi ispirate sempre più in nuove ricerche e sperimentazioni.
    Un bacio
    Lalla

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  3. ed io adoro tenervi informati sempre sulle mie piccole scoperte!
    Un bacio
    Lalla

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  4. Interessantissimo l`articolo sulla consolida, lo scorso anno ho trovato delle piante in un vivaio (non sono riuscito a vederla dove abito) e in questo periodo sono cresciute e fra non molto sbocceranno i fiori. Posso usare le foglie ed essicarle per fare un oleolito? Leggevo però che l`allantoina è solubile in acqua (calda?) non in olio... quindi il principio attivo non verrebbe estratto?
    Franco

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  5. Ciao Franco
    in realtà l'allantoina non si estrae in olio, ma come hai detto tu in acqua calda.
    In ogni caso l'oleolito con le foglie secche lo puoi preparare perchè comunque estrai tutti i principi liposolubili della pianta. Poi in autunno, quando toglierai le radici puoi approntare un estratto idroglicerico che in quel caso sarà ricco di allantoina. Le foglie secche puoi anche sfruttarle per un decotto che utilizzerai nella fase acquosa di una eventuale crema ed anche questo sarà ricco di allantoina.
    Spero di averti aiutato e comunque rimango a tua disposizione per qualsiasi cosa.
    Un saluto
    Lalla

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  6. Buongiorno Lalla, mi piacerebbe sapere come fare l'estratto di consolida, per quanto riguarda l'oleolito posso farlo anche con foglie fresche? grazie per le informazioni, buona serata Debora

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  7. Ciao Debora
    sì, l'oleolito puoi farlo anche con foglie fresche, ma devi prima umettarle con un pò di alcool puro che lascerai evaporare per almeno un paio di giorni. Dopo di che puoi aggiungere l'olio sino a coprire le foglie e lasci macerare per 28/30 giorni ricordandoti di rimestare ogni giorno il composto.
    L'estratto, invece devi farlo usando la radice fresca di consolida. Dopo averla ben pulita e pelata la tagliuzzi a rondelle sottili (10 g) che coprirai con 50 g di acqua distillata e 50 g di glicerina vegetale. Fai macerare il tutto al buio per almeno 15/18 giorni scuotendo il barattolino tutti i giorni. Trascorso il tempo di macerazione ti renderai conto che all'interno del barattolo si sono formate tutte le mucillagini rilasciate dalla radice e quindi il composto è abbastanza viscido. Filtra il tutto con molta pazienza magari servendoti di una garza affinchè tu possa strizzarla per bene per ricavare tutte le mucillagini ricche di allantoina. Se ritieni opportuno dopo il filtraggio puoi aggiungere un pò di conservante.

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  8. Ciao Lalla, ho radice secca di consolida non vorrei sprecare nel rimedio sbagliato, la mia intenzione è di fare un' oleolito a caldo cosa consigli?

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  9. Ciao Franca, la radice secca ha già perso gran parte delle sue mucillagini ricche di allantoina, per cui credo che ti convenga preparare più un estratto glicerico anzichè un oleolito. Metti a bagno in acqua distillata le radici poi scolale e ricoprile per bene di glicerina. Lascia macerare il tutto per almeno 40 gg al buio e poi filtri :-)

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  10. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  11. ciao!! riscrivo,,,
    ho una ragade che mi dà del filo da torcere,,,
    non voglio fare l'intervento,,,
    ho della polvere di radice di consolida,,e non so bene come usarla,,,
    con acqua calda e un pochino d'olio, crea una poltiglia che rimane appiccicata alla pelle delle dita,,non so se posso sistemarla direttamente sulla ragade,,oppure devo usare una garzina,,,,non è sempice perchè la ferita non è del tutto esterna,,,
    sono abbastanza disperata,,,
    grazie infinite
    mile

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  12. Ciao mile
    per una ragade così "infiammata" credo sia più opportuno l'utilizzo di un unguento vero e proprio a base di erbe astringenti e cicatrizzanti. La conosilda in questo caso può coadivare il "potere" di altri vegetali. In ogni caso, contattami tramite mail flaviaorlando67@gmail.com perché ho la connessione lenta che non mi permette di entrare facilmente nel mio blog.

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