venerdì 2 dicembre 2011

LA MALVA SILVESTRIS

La cara e dolce Malva è una pianta che nasce ovunque, nei luoghi più comuni, ai margini delle strade di campagna, fra le macerie, nei prati, nei boschi ecc.
Il nome Malva deriva dal greco malakos e dal latino mollire che entrambe significano emolliente. Il nome dato alla pianta ne rileva la virtù più caratterizzante: emolliente, idratante, disarrossante, rinfrescante, lassativa, calmante e diuretica. La Malva possiede qualità curative tutt'altro che trascurabili.
Fiori di Malva Silvestris
Della Malva si utilizza praticamente tutto: radice, foglie e fiori; le radici si raccolgono in autunno/inverno e si essiccano al sole o in forno a calore moderato e si conservano in barattoli; le foglie si colgono in primavera prima della fioritura e si essiccano, previamente private del picciolo, in sottili strati all'ombra e si conservano in sacchetti di carta; i fiori si colgono dalla primavera all'autunno e si essiccano rapidamente all'ombra acquisendo un colore azzurrino e si conservano in barattoli.
Come erba medicamentosa è da tempo immemorabile impiegata per uso esterno nella cura delle infiammazioni della cute. La Malva contiene vitamine A, B, C, E e carotene; le sue foglie contengono 15-20% di mucillagine, idrolizzabile in acido galatturonico e in zucchero, flavonoidi, tiliroside, acidi fenolici, tannini. I fiori contengono tannino, glucosio, ossalato di calcio, antociani (malvina) e tracce di un olio etereo.
Foglie di Malva Silvestris
Chiunque si diletti a produrre da sè i propri cosmetici Naturali  non può certo farsi mancare questa pianta dalle molteplici virtù. Infatti, grazie alla sua azione emolliente, idratante e disarrossante, rende liscia e levigata la pelle più irritabile, rugosa e delicata che tende precocemente ad invecchiare. La Malva viene usata anche per lenire le irritazioni oculari. Con questa pianta si può allestire in casa un vero repertorio di prodotti naturali da tenere a portata di mano per ogni occorrenza: oleolito, tintura madre, macerato idroglicerico, foglie e fiori secchi con cui fare infusi e decotti.
Gli oli estratti di Malva sono utilizzati ampiamente in creme, gel, shampoo, lozioni, detergenti intimi, dentifrici, collutori, bagnoschiuma, creme per mani, prodotti solari e non per ultimo creme delicate per neonati.
Non vi nego che questa meraviglia della Natura è tra le mie preferite insieme alla Calendula e la Lavanda.

11 commenti:

  1. oddio,non ci credo..questa pianta mia nonna la raccoglie da una vita perché mi diceva che faceva bene..raccoglieva i fiori e gli essiccava. Io che per le piante e la natura in generale conosco più che altro i nomi i lingua sarda..scopro solo oggi che la famosa Nabredda è la Malva...10 minuti di vergogna li posso pura fare. se non pubblicavi questo post forse non l'avrei mai scoperto. ..quando si gira in campagna e non hai conoscenze in botanica e chiedi a chi la campagna la vive, sono i nomi in lingua madre che t'insegnano..beh meglio tardi che mai..vado a rubare le scorte di nonna..un bacio

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  2. ahahahahahahah Dolce Valentina, stamani mi hai messo di buon umore.....
    E' bello anche il nome in sardo sai? Nabredda....questo me lo segno.....
    Sicuramente tua nonna ti prenderà per matta ahahahahah comunque fai bene a rubarle qualche scorta...poi ti dirò come fare un'ottima crema per viso e corpo con questa preziosa pianta....intanto prepara subito un buon oleolito...poi posterò la ricetta.
    Un bacione e buon sabato
    Lalla

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  3. faccio parte della categoria di spignattatrici in erba che finora non conoscevano neppure le proprietà della malva!
    Grazie, Lalla :)

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  4. La Malva è una delle tante erbe che ci regalano "pozioni" magiche....non per nulla è una delle piante tanto amate dai nostri avi! Io la adoro...no solo per la sua bellezza estetica perchè è dolce e delicata e stupenda, ma soprattutto per tutte le sue proprietà...infinita!!!!

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  5. complimenti Lalla, per le 10000 visite nel tuo blog , e.... fantastico il pupazzetto degli auguri! ! ! !
    Il tuo blog lo trovo molto interessante e piacevolissimo da leggere, perchè tu scrivi in maniera chiara semplice e riesci a catturare l'attenzione come fa una bella favola con i bambini.
    Adoro la malva, dopo l'ortica, la lavanda e l'equiseto è fra le mie preferite e come scrive CIRO VESTITA, è la regina dele piante medicinali.
    Ottima in insalata , se si ha l'avvertenza di cogliere le cimette , con le ultime ,tenere foglioline, si può anche usare insieme a tante alte erbe, nei minestroni, nelle zuppe e nei ripieni di ravioli, per garantirci salute e bellezza, perchè la bellezza della pelle viene da ciò che mangiamo, non c'e crema miracolosa che può dare risultati quanto consumare regolarmente vegati usati in abondanza, specie questi che nascono spontanemente, senza le manipolazioni dell'uomo e della chimica.
    baciotti dalla tua affezzionata Gabry

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  6. Carissima Gabry non hai idea di quanto mi abbia fatto piacere leggere il tuo commento....è proprio vero questa dolce piantina può essere utilizzata in mille modi differenti. Sarei felicissima se suggerissi a me, ed anche agli affezionati lettori di questo blog, qualche ricetta meravigliosa che tu conosci utilizzando le foglioline della Malva...mi ispirano i ravioli ripieni....mmmmmmm....o anche le zuppe...insomma non sarebbe male se tu mi aiutassi ad arricchire il mio repertorio culinario...........che belloooooooooo
    Grazie Gabry
    Un abbraccio forte
    Lalla

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  7. grazie lalla, sempre umile e delicatissima, come una tenere piantina.
    Perdonami l'errore, volevo scrivere:" vegetali "e non "vegati" e per l'anonimo iniziale, ma non so come devo fare .........
    Riguardo la malva,non ho delle ricette in particolare, ma semplicemente adoro raccoglire le erbe campagnole o selvatiche come si preferisce e da "bigazziana" convinta ho imparato ad aggiungerle alle zuppe, nei minestroni, ho nei ripieni dei ravioli, lasciando libero sfogo alla fantasia ed hai gusti personali.
    In particolare la malva si comporta come gli spinaci, quindi una volta lessata, va aggiunta ad uguale peso di ricotta freschissima, una spolverata di parmigiano ed utilizzata come ripieno per dei ravioli freschi.
    Per il condimento, io adoro: burro e salvia, ma ognuno può serenamente seguire i propri gusti personali, che altro dire.......Buon appetito a tutti e ...... garantito; la salute ci guadagna! ! ! ! !
    con stima ed affetto Gabry

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  8. Non vedo l'ora che arrivi la primavera perchè voglio proprio dilettarmi nella preparazione di questi succulenti ravioli ed ovviamente alla ricetta darò il tuo nome e li chiamerò "I ravioli di Gabry"...........mmmmmmmm già mi viene l'acquolina ahahahahahah
    Con affetto
    Lalla

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  9. Quanto sei cara Lalla! ! ! !
    Onoratissima di avere una ricetta con il mio nome, che bellooooooo! ! ! !
    il mio motto è: mangia, mangia .......
    le erbette di campo,
    che la salute ci guadagna.
    a presto, Gabry by by by

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  10. Lalla ma l'oleolito si può fare col classico procedimento a freddo??

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  11. Sì Cristina, ma devi usare alcuni accorgimenti secondo che tu usi erba fresca oppure secca.

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