lunedì 21 novembre 2011

CREMA MANI AL LIMONE E MALVA

Si sa che l'inverno è micidiale sia per il nostro viso che per le nostre mani....praticamente le parti più esposte alle intemperie della stagione! Ci si ritrova sempre più spesso con le mani screpolate e ruvide oltre che intirizzite dal freddo per cui vediamo di ricorrere ai ripari! Non è bello stringere la mano quando ci si sente a disagio per avere una pelle da "coccodrillo". Una buona crema protettiva e idratante è l'unica soluzione che può porre fine a questo inconveniente. In commercio troviamo tanti prodotti, ma nel momento in cui leggiamo l'etichetta degli ingredienti ci viene automaticamente il rigetto poichè leggiamo: paraffina, vaselina, petrolatum....insomma il "grasso" principale è costituito da derivati, o meglio, da distillati del petrolio e sinceramente prima di spalmarmi del petrolio addosso preferisco sempre adottare il vecchio sistema della cera d'api e lanolina. Una crema di facile preparazione e alla portata di tutti può essere la seguente:
CREMA MANI AL LIMONE E MALVA
- 25 g di oleolito di limone (in olio di semi di girasole Bio)
- 25 g di oleolito di malva (fiori e foglie in olio di mandorle dolci)
- 2 g di cera d'api vergine
- 2 g di lanolina anidra
- 2 g di burro di Karitè
- 40 g/ml di idrolato di camomilla (o semplice acqua distillata)
- 4 g di glicerina vegetale
- 1 g di amido di riso
- 12 gtt di o.e. di limone
- 12 gtt di o.e. di benzoino
In un pentolino ampio per cottura a bagnomaria porre due ciotolini separati: in uno versare le cere ed il burro  e nell'altro versare l'acqua e la glicerina. Quando le cere si sono sciolte aggiungere gli oleoliti e mescolare per amalgamarli bene ed aspettare che le due soluzioni, acquosa ed oleosa raggiungano la stessa temperatura di circa 35°C. A questo punto spegnere la fiamma e versare goccia a goccia l'acqua negli oli mescolando con l'ausilio di un mini sbattitore o con una piccola frusta affinchè le due soluzioni si emulsionino. Questa fase è delicatissima!!! L'acqua va aggiunta a filo come si fa per la maionese quando si aggiunge l'olio!!!! Mescolate finchè non iniziate a vedere che la vostra emulsione si sta omogeneizzando e sbiancando. A questo punto porre il vostro ciotolino in un bagno di acqua fredda (praticamente cambiate l'acqua del pentolino iniziale e sostituitela con acqua freddissima) e questo vi servirà per accelerare il processo di raffreddamento. Continuate a mescolare per qualche minuto e lasciate riposare. Nel frattempo dosate l'amido di riso nel quale andrete a mettere gli oli essenziali; con un piccolo cucchiaino mescolate bene ed aggiungete questo piccolo composto alla vostra emulsione che intanto si è intiepidita. Riprendete a mescolare per amalgamare bene gli ultimi ingredienti aggiunti e lasciate nuovamente riposare. Passato qualche minuto date l'ultima frullata al composto che dovrebbe essere ormai quasi raddensato. Versate in un contenitore da crema (magari riciclato, lavato e sterilizzato) ed aspettate che sia del tutto freddo prima di chiuderlo ermeticamente. Etichettate e ponete la vostra crema nel solito armadietto dei cosmetici giornalieri. La sua conservazione dovrebbe bastare per tre mesi grazie al benzoino (ma se non vi fidate di tale ingrediente potete aggiungere un conservante che più vi aggrada).
crema mani quasi del tutto solidificata
Il limone dalla sua azione contro i geloni; la malva dai poteri lenitivi e addolcenti grazie alle mucillagini contenute nelle sue foglie; la camomilla dalle proprietà analgesiche unite alle proprietà protettive e idratanti delle cere e degli oli fanno di questa crema un vero toccasana per la pelle delle mani irritate dal freddo.
Come vi dicevo è di facile preparazione e gli ingredienti non sono difficili da trovare. Gli oleoliti potete prepararli da soli e se vi serve qualche consiglio potete provare a leggere qui oppure per approfondire qui. Chiunque può dilettarsi in questa piccola avventura nel creare la sua personale crema mani.

7 commenti:

  1. Quando avrò una casa tutta mia passerò i pomeriggi uggiosi a preparare le tue creme per le mani ascoltando musica New Age ^___^ E non vedo l'ora!!

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  2. ahahahahahahahah anche io sai approfitto sempre delle giornate uggiose per preparare tutti i miei intrugli ;-)
    Buona Pasqua cara
    Lalla

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  3. Buongiorno Lalla. Mi piacciono molto le tue ricette, e vorrei provare una crema per le mani, però con meno grassi. tipo 20/25 di olio vegetale e burro. in queste condizioni che quantità di cera mi consigli ? perchè penso che 2 g di cera d'api sarebbe poca , o no ? grazie. Silvia

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  4. Ciao Silvia
    in realtà emulsionando solo con cera d'api, burri ed oli non si può abbassare più di tanto la fase grassa poichè la cera non reggerebbe una gran quantità di acqua, per cui saresti costretta ad utilizzare un coemulsionante, oppure cambiare totalmente formula. Per esperienza posso solo dirti che associando un 2% di alcol cetilico al 3% di cera d'api si può ottenere una crema con maggior quantità di acqua, ma non viene piuttosto morbida, quasi fluida da dispenser.
    Lalla

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  5. Ciao Lalla, riprendo questa tua crema anche se il post é molto vecchio.
    L' ho appena fatta, ma ho delle perplessità. Intanto mi sono accorta ora di aver sbagliato perché l'emissione l'ho fatta fuori dal bagnomaria. Quindi ora che ho finto di aggiungere tutta l'acqua la crema era già fredda.... inoltre ho usato il montalatte ma é molto lento. Addirittura se lo uso a emulsione terminata dentro alla preparazione si arresta. E la crema é rimasta molto molto liquida! Quindi devo dedurre che non é uno strumento adatto? Grazie mille

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